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Il fico è un frutto altamente energetico. Grazie ai suoi semi, ha proprietà leggermente lassative e favorisce la digestione. I fichi sono un concentrato di sali minerali, in particolare potassio, magnesio e ferro, ma anche le vitamine antiossidanti.
Le more sono ricche di composti antiossidanti, in particolare di antociani e tannini, utili alla prevenzione dello stress ossidativo, quindi della cancerogenesi. Sono anche una buona fonte di vitamina C. Le more NON sono alimenti consigliabili a chi soffre di diverticolosi.
La pesca è ricca di fibre; aiutano a regolare la concentrazione degli zuccheri nel sangue e il transito intestinale. È anche un’eccellente fonte di vitamina C. Consumarle in libertà può avere ripercussioni indesiderate sulla glicemia, sulla trigliceridemia e sul peso corporeo.
L’anguria è composta per quasi il 95% d’acqua ed è fonte di vitamine antiossidanti (A e C), vitamine del gruppo B (B6) e sali minerali, in particolare potassio, fosforo e magnesio. Molto dissetante e previene la disidratazione. La sua polpa è ricca di licopene, un antiossidante molto efficace. Fornisce pochissime calorie (solo 16 per 100 grammi), un ottimo alleato nelle diete ipocaloriche; ad ogni modo, il consumo eccessivo è sconsigliato ai pazienti diabetici.
Il melone è ricco di beta-carotene. Stimola la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che promuove la calma. Il melone è ritenuto un ottimo depurativo, diuretico e rinfrescante; inoltre, sotto forma di impacchi, si rivela particolarmente indicato per trattare bruciature e scottature (proprietà lenitive). E’ sconsigliato solamente ai diabetici e a tutte le persone che lamentano disturbi gastrici, quali acidità e difficoltà digestive.
Le pere estive (la Williams, la Coscia o la Guyot) hanno nella buccia specialmente – privilegiate quindi quelle biologiche – notevoli proprietà antiossidanti.
Il lampone è un’ottima fonte di minerali. Se consumati freschi come frutta da tavolo, i lamponi forniscono all’organismo ottime quantità di acido citrico, vitamine (in particolare C e K), fibre e fruttosio (da qui l’indicazione per i diabetici, che non devono comunque esagerare con il loro consumo).
Il mirtillo sono particolarmente ricchi di: antociani (glicosidi dalle spiccate virtù antiossidanti), tannini catechinici (sostanze dotate di attività vasocostrittrice e blandamente antinfiammatoria), Vitamina C (vitamina idrosolubile antiossidante, necessaria alla formazione del collagene e al supporto immunitario) e pectine (fibre alimentari solubili che fungono anche da prebiotico).
Le prugne contengono discrete quantità di potassio e vitamina A. Hanno proprietà energetiche (soprattutto le prugne secche), diuretiche, lassative, disintossicanti e decongestionanti (contiene una gran quantità di fibre). La prugna è ricca di antiossidanti che aiutano a combattere i radicali liberi.
Le susine, come le prugne, contengono molta acqua e fibre, caratteristica utile a tutti i soggetti che soffrono di stipsi. Le susine svolgono anche un’importante funzione antiossidante, non solo perché contengono vitamina C e carotenoidi ma per la loro associazione alle sostanze fenoliche.
L’albicocca un’importante fonte di vitamina A, essenziale per la crescita e la salute di ossa e denti. Le albicocche fresche sono frutti ricchi di acqua, vitamine, sali minerali e fibra alimentare, mentre l’apporto energetico è tra i più bassi: 28kcal su 100gr. È inoltre un ottimo alleato della pelle e della vista.
L’uva concentra nella buccia e nei semi molti antiossidanti, benefici per il cervello, il cuore, e per la prevenzione del cancro. L’uva è ricca in sali minerali, in particolare potassio. L’uva è ideale cura per le emorroidi, la fragilità capillare ed l’insufficienza venosa degli arti inferiori, nel trattamento della flebite, e come rimedio naturale alle emorragie (per le proprietà astringenti) e ai disturbi legati alla menopausa. Ideale in questo periodo fare una cura dell’uva (regime alimentare ideale per depurare l’organismo dalle scorie in eccesso, utilissimo anche per contrastare cellulite e ritenzione idrica) che non deve superare i 2-3 giorni. Il consumo d’uva è sconsigliato ai diabetici.
Le nespole contengono discrete quantità di vitamine A e B e sali minerali alcalini. Le nespole sono indicate per regolarizzare le funzioni intestinali in caso di diarree, enteriti, dissenterie ed hanno proprietà diuretiche ed astringenti.
I fichi d’India sono ricchissimi di minerali e vitamine, principalmente: vitamina C, potassio, calcio e carotenoidi. Sono invece poveri di sodio, quindi adatti a tutti quei casi in cui è richiesta una maggiore diuresi come ipertensione, calcoli renali e ritenzione idrica. Secondo alcuni studi il fico d’india rappresenta un alleato di coloro che soffrono di diabete mellito perchè il loro consumo abbassa i livelli di glicemia nel sangue.
Il ribes ha proprietà diuretiche e depurative, digestive, lassative, antinfiammatorie, rimineralizzanti, antibatteriche e toniche, che stimolino la funzionalità epatica e che regolino la pressione del sangue.
La lattuga a costa lunga e l’insalata iceberg contengono degli antiossidanti, i carotenoidi, che vengono assorbiti meglio se accompagnati da una fonte di grassi, come l’olio d’oliva.
La rucola è un’ottima fonte di vitamina K e vitamina B9, e ha notevoli proprietà antiossidanti. Stimola l’appetito, favorisce la digestione, ha azione diuretica e benefica per il fegato, e stimola l’organismo nel periodo di convalescenza e debolezza. Attenzione a non esagerare nell’assunzione perché può provocare effetti irritanti sul nostro organismo.
Il ravanello ha un alto contenuto di oligoelementi fornendo vitamine e minerali al nostro corpo. Ricco di zolfo, che a volte gli conferisce una nota piccante, stimola anche la digestione. Il ravanello apporta pochissime calorie (11Kcal per 100 grammi). Ortaggio ricchissimo di acqua, che lo costituisce per il 95,6% in peso e contiene una modesta quantità di Vitamine del gruppo B, acido ascorbico (vitamina C) e sali minerali. Il ravanello ben si presta ad arricchire insalate.
La zucchina biologica è ideale per poterla consumare con la sua buccia: ricca di flavonoidi, che sono molto utili nella prevenzione di varie patologie. Le zucchine si prestano a qualunque regime alimentare e contribuiscono ad aumentare l’apporto di acqua, potassio e fibre nell’alimentazione. Hanno un effetto saziante e sono perfette nel contesto di una dieta ipocalorica.
Il cetriolo è composto per il 95% d’acqua con vitamine e sali minerali. Nonostante il contenuto in micronutrienti sia mediamente inferiore alle altre verdure, il cetriolo fresco è infatti una buona fonte di fibre, tiamina, vitamina B6, folati, acido pantotenico, magnesio, fosforo, potassio, rame e manganese. Rilevante la presenza di vitamina C e vitamina K (concentrata nella buccia esterna). Il suo alto contenuto di acqua favorisce anche la sazietà.
Il pomodoro è ricco di licopene, un potente antiossidante che aiuta a prevenire il cancro e patologie cardiovascolari e infiammatorie. I pomodori contengono discreti quantitativi vitaminici: si ricordano Vitamine del gruppo B, acido ascorbico, vitamina D e, soprattutto, vitamina E. Ortaggio povero di calorie (solo 17 per 100 grammi), adatto alle diete ipocaloriche.
La melanzana, consumata con la buccia, contiene molti antiossidanti. Ricca di potassio, zinco e magnesio e contribuisce al buon funzionamento del fegato. La melanzana cruda apporta solamente 18 Kcal per 100 grammi.
Il peperone ricchissimo di vitamina C: ne contiene addirittura più di un’arancia! Il peperone rosso è il più ricco di vitamina C in assoluto. Da consigliare di mangiare crudo ad insalata, ma per digerirli meglio va bene una cottura a vapore.
I fagiolini sono tra le verdure più ricche di fibre e contribuiscono quindi alla sazietà, alla regolazione del transito e della glicemia. Hanno anche un effetto benefico sulla salute delle ossa. Nonostante siano legumi, i fagiolini avrebbero tutte le caratteristiche per essere considerati ortaggi. Il loro basso apporto calorico, la scarsità in carboidrati, associata alle poche proteine, rende i fagiolini un alimento ipocalorico: solo 18 Kcal per 100gr. Ottimo alleato in caso di stitichezza.
I fagioli appartengono alla famiglia dei legumi, come le lenticchie e i ceci. Sono ricchi di proteine vegetali e fibre (donando un senso di sazietà). I fagioli bolliti a lungo possono contenere cromo e molecole solforate, utili a ridurre i livelli di colesterolo, trigliceridi e glucosio nel sangue. Sono molto nutritivi: apportano infatti oltre 300 Kcal ogni 100 grammi di prodotto essiccato.
Il mais data la sua composizione, è una via di mezzo tra un cereale e una verdura. È una fonte di fosforo e magnesio. I chicchi di mais sono ricchissimi di amido e di fibre. Seccati e macinati danno origine ad una farina grezza; se raffinata, dalla farina di mais è possibile ricavare la maizena (o amido di mais). Il mais NON contiene glutine e, se da un lato è consentito nell’alimentazione del celiaco. Il mais è privo di colesterolo e contiene discrete quantità di potassio e ferro, ma è comunque opportuno ricordare che buone porzioni di questi alimenti apportano elevati carichi glicemici, sconsigliati nella dieta contro il sovrappeso e contro il diabete mellito tipo 2.
La barbabietola, così come tutte le radici è ricca di sali minerali. E’ nutriente, depurativa, rimineralizzante, ricostituente, antisettica, favorisce la digestione stimolando la secrezione dei succhi gastrici. E’ digeribile ed è povera di calorie. E’ pertanto utile in caso di demineralizzazione e negli stati influenzali. E’ controindicata in caso di diabete e calcolosirenale.
Le carote possiedono un elevato contenuto di vitamina A, carotene e provitamina A. Questa ricchezza di retinolo rende la carota un alimento utile per: favorire la corretta crescita e riparazione dei tessuti corporei; mantenere la pelle liscia, morbida e sana; curare le affezioni intestinali e proteggere la muscosa dello stomaco (proprietà cicatrizzanti antisettiche); proteggere contro gli agenti inquinanti e più in generale contro i radicali liberi (anche grazie alla presenza di glutatione); rinforzare le ossa ed i denti e migliorare la vista. Le carote sono inoltre ricche di sali minerali e di sostanze aromatiche digestive.
Le patate novelle sono consigliate in sostituzione dei cereali nelle diete dimagranti; favoriscono il senso di sazietà. Le patate sono altresì ricche di vitamine del gruppo B (B1, B2, B6 PP e acido folico), vitamina C, potassio e oligominerali (rame, ferro, cromo e magnesio). Favoriscono la formazione e l’espulsione di feci abbondanti e morbide e sono pertanto utili in presenza di emorroidi. Hanno proprietà energetiche, protettive sulle mucose gastriche, diuretiche ed emolienti. In tutti questi casi il succo di patata potenzia questi benefici effetti. Se mangiate crude le patate causano dolori di testa e febbre, per la presenza di solanina, un veleno naturale contenuto anche nelle melenzane.
Autore: Lynda Di Natale Fonte: web