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La castagna, ricca di glucidi complessi (ovvero di amido), ha un basso indice glicemico ed è una buona fonte di ferro e potassio. Le castagne assolvono la stessa funzione di: cereali, pseudo-cereali, patate e derivati.
La mela e la pera autunnale (la Kaiser, la Conference o l’Abate) hanno nella buccia specialmente – privilegiate quindi mele e pere biologiche – notevoli proprietà antiossidanti. Proprietà che ritroviamo anche nel fico d’India, frutto ci sono anche sostanze anti-ossidanti come l’indicaxantina e la betanina, che contrastano i processi ossidativi. Il fico d’India non dev’essere mangiato in quantità eccessiva: potrebbe provocare blocco intestinale; è per questo sconsigliato nelle persone che soffrono di diverticoli intestinali.
La melagrana, e in particolare il suo succo, è ricco di antiossidanti. Il melograno è fonte di minerali e fosforo. Il melograno, pur non contenendo livelli eccessivi di calorie, va comunque limitato – soprattutto in forma di succo o spremuta – nella dieta contro l’obesità. Non solo, apportando prevalentemente fruttosio, troppo melograno potrebbe nuocere a chi soffre di diabete mellito tipo 2 e ipertrigliceridemia.
Il caki, o mela d’Oriente o loto del Giappone, è una fonte di fibre e contiene carotenoidi, dalle proprietà antiossidanti. Molto energetici: a tal proposito sono indicati a bambini, anziani e agli amanti dello sport. Inoltre, i frutti vantano proprietà lassative, diuretiche ed epatoprotettive. Il consumo di cachi è sconsigliato per chi soffre di diabete o di obesità.
L’uva concentra nella buccia e nei semi molti antiossidanti, benefici per il cervello, il cuore, e per la prevenzione del cancro. L’uva è ricca in sali minerali, in particolare potassio. L’uva è ideale cura per le emorroidi, la fragilità capillare ed l’insufficienza venosa degli arti inferiori, nel trattamento della flebite, e come rimedio naturale alle emorragie (per le proprietà astringenti) e ai disturbi legati alla menopausa. Ideale in questo periodo fare una cura dell’uva (regime alimentare ideale per depurare l’organismo dalle scorie in eccesso, utilissimo anche per contrastare cellulite e ritenzione idrica) che non deve superare i 2-3 giorni. Il consumo d’uva è sconsigliato ai diabetici.
Le prugne contengono discrete quantità di potassio e vitamina A. Hanno proprietà energetiche (soprattutto le prugne secche), diuretiche, lassative, disintossicanti e decongestionanti (contiene una gran quantità di fibre). La prugna è ricca di antiossidanti che aiutano a combattere i radicali liberi.
Il lampone è un’ottima fonte di minerali. Se consumati freschi come frutta da tavolo, i lamponi forniscono all’organismo ottime quantità di acido citrico, vitamine (in particolare C e K), fibre e fruttosio (da qui l’indicazione per i diabetici, che non devono comunque esagerare con il loro consumo).
Il fico è un frutto altamente energetico. Grazie ai suoi semi, ha proprietà leggermente lassative e favorisce la digestione. I fichi sono un concentrato di sali minerali, in particolare potassio, magnesio e ferro, ma anche le vitamine antiossidanti.
Una porzione di kiwi apporta 44-132 kcal (in media 88kcal) e rientra tra gli alimenti dolci, quindi a prevalenza di carboidrati. L’elevato apporto di acqua, di antiossidanti e di potassio gli conferisce una buona applicabilità nella dieta dello sportivo e dell’iperteso, mentre il quantitativo di fibra alimentare sembra agire in maniera positiva sulla motilità intestinale prevenendo la stipsi e probabilmente alcune forme di colon irritabile.
Le verdure come il broccolo, il cavolfiore e il cavolo cappuccio hanno un alto contenuto di glucosinolati, sostanze da ruoli protettivi contro il cancro, e aiutano il fegato a eliminare le tossine. Una cottura moderata permette di preservare al meglio queste proprietà.
La lattuga a costa lunga e l’insalata iceberg contengono degli antiossidanti, i carotenoidi, che vengono assorbiti meglio se accompagnati da una fonte di grassi, come l’olio d’oliva.
Il radicchio rosso, ricco di antiossidanti, contiene una quantità interessante di vitamina K (ruolo fondamentale nel processo di coagulazione del sangue e assicura la funzionalità delle proteine che formano e mantengono sane le ossa).
La zucca è ricca di carotenoidi, antiossidanti molto utili per la prevenzione di varie malattie. Alimento amico delle diete povere di calorie, adatta persino ai diabetici. La zucca è una miniera di caroteni e pro-vitamina A; inoltre, è ricca di minerali, tra cui fosforo, ferro, magnesio e potassio e ha un buon quantitativo di vitamina C e di vitamine del gruppo B.
I porcini contengono molte vitamine del gruppo B, nonché tutti i 20 amminoacidi essenziali. I porcini freschi contengono circa l’80% d’acqua e hanno un basso contenuto di grassi e carboidrati disponibili, mentre vantano un apporto quantitativo di proteine. I porcini contengono quantità apprezzabili di selenio (antiossidante ed elemento utile al funzionamento della tiroide).
Il ravanello ha un alto contenuto di oligoelementi fornendo vitamine e minerali al nostro corpo. Ricco di zolfo, che a volte gli conferisce una nota piccante, stimola anche la digestione. Il ravanello apporta pochissime calorie (11Kcal per 100 grammi). Ortaggio ricchissimo di acqua, che lo costituisce per il 95,6% in peso e contiene una modesta quantità di Vitamine del gruppo B, acido ascorbico (vitamina C) e sali minerali. Il ravanello ben si presta ad arricchire insalate.
La zucchina biologica è ideale per poterla consumare con la sua buccia: ricca di flavonoidi, che sono molto utili nella prevenzione di varie patologie. Le zucchine si prestano a qualunque regime alimentare e contribuiscono ad aumentare l’apporto di acqua, potassio e fibre nell’alimentazione. Hanno un effetto saziante e sono perfette nel contesto di una dieta ipocalorica.
La melanzana, consumata con la buccia, contiene molti antiossidanti. Ricca di potassio, zinco e magnesio e contribuisce al buon funzionamento del fegato. La melanzana cruda apporta solamente 18 Kcal per 100 grammi.
Il peperone ricchissimo di vitamina C: ne contiene addirittura più di un’arancia! Il peperone rosso è il più ricco di vitamina C in assoluto. Da consigliare di mangiare crudo ad insalata, ma per digerirli meglio va bene una cottura a vapore.
I fagiolini sono tra le verdure più ricche di fibre e contribuiscono quindi alla sazietà, alla regolazione del transito e della glicemia. Hanno anche un effetto benefico sulla salute delle ossa. Nonostante siano legumi, i fagiolini avrebbero tutte le caratteristiche per essere considerati ortaggi. Il loro basso apporto calorico, la scarsità in carboidrati, associata alle poche proteine, rende i fagiolini un alimento ipocalorico: solo 18 Kcal per 100gr. Ottimo alleato in caso di stitichezza.
Le carote possiedono un elevato contenuto di vitamina A, carotene e provitamina A. Questa ricchezza di retinolo rende la carota un alimento utile per: favorire la corretta crescita e riparazione dei tessuti corporei; mantenere la pelle liscia, morbida e sana; curare le affezioni intestinali e proteggere la muscosa dello stomaco (proprietà cicatrizzanti antisettiche); proteggere contro gli agenti inquinanti e più in generale contro i radicali liberi (anche grazie alla presenza di glutatione); rinforzare le ossa ed i denti e migliorare la vista. Le carote sono inoltre ricche di sali minerali e di sostanze aromatiche digestive.
La cipolla, cipollotti e scalogno, contengono molta acqua e presentano una discreta quantità di fruttosio, zucchero che, oltre a conferirle una certa dolcezza, le donano una blanda funzione energetica. Controindicata in caso di ipersensibilità e/o patologie gastro intestinali come: acidità di stomaco, gastrite, ulcera, colon irritabile, emorroidi e ragadi anali. La cipolla contiene molecole ad azione FITOTERAPICA (gran parte dei quali ha funzione antiossidante e benefica per il metabolismo). Lo scalogno, come l’aglio e la cipolla, si avvale di numerosi “pregi metabolici”; possiede alcune molecole utili per: la regolazione della pressione sanguigna, la diuresi, la riduzione dell’aggregazione piastrinica, la riduzione del colesterolo LDL, la riduzione dello stress ossidativo e dell’infiammazione ecc., pertanto costituisce un alimento adatto alla dieta contro il rischio cardio-vascolare.
Le patate sono altresì ricche di vitamine del gruppo B (B1, B2, B6 PP e acido folico), vitamina C, potassio e oligominerali (rame, ferro, cromo e magnesio). Favoriscono la formazione e l’espulsione di feci abbondanti e morbide e sono pertanto utili in presenza di emorroidi. Hanno proprietà energetiche, protettive sulle mucose gastriche, diuretiche ed emolienti. In tutti questi casi il succo di patata potenzia questi benefici effetti. Se mangiate crude le patate causano dolori di testa e febbre, per la presenza di solanina, un veleno naturale contenuto anche nelle melenzane.
La barbabietola, così come tutte le radici è ricca di sali minerali. E’ nutriente, depurativa, rimineralizzante, ricostituente, antisettica, favorisce la digestione stimolando la secrezione dei succhi gastrici. E’ digeribile ed è povera di calorie. E’ pertanto utile in caso di demineralizzazione e negli stati influenzali. E’ controindicata in caso di diabete e calcolosirenale.
Il sedano vanta un bassissimo contenuto calorico: in 100 grammi si contano appena 20 kcal. L’acqua ne costituisce oltre l’88% in peso, mentre il restante 12% è ripartito tra carboidrati, proteine, fibre e grassi (pochissimi). Inoltre, il sedano rappresenta una fonte di sali minerali, quali ferro, manganese e potassio, oltre ad essere ricco di antiossidanti (vitamina A, C ed E).
Autore: Lynda Di Natale Fonte: web