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Care lettrici e cari lettori di Perfettamente Chic, oggi facciamo un salto nel mondo dell’impegno civile e dei diritti umani, ma lo facciamo a modo nostro: con curiosità, storie e quel pizzico di stile che non guasta mai! ✨
Il 28 maggio si celebra in tutto il mondo l’
Amnesty International Day
ovvero la Giornata di Amnesty International per ricordare il potere delle parole, delle azioni e soprattutto della solidarietà globale. Ma facciamo un piccolo rewind… com’è nata questa giornata?
Tutto cominciò da una lettera…
Era il 28 maggio del 1961 quando Peter Benenson, un avvocato britannico, pubblicò un articolo sul giornale The Observer intitolato “The Forgotten Prisoners” (I prigionieri dimenticati). L’articolo parlava di due studenti portoghesi arrestati solo per aver brindato alla libertà. Quel gesto di denuncia accese una scintilla globale: nel giro di pochi mesi nacque Amnesty International, un movimento indipendente con l’obiettivo di difendere i diritti umani ovunque, senza distinzioni politiche o religiose.
Dal 1961 ad oggi, Amnesty ha acceso milioni di penne (e tastiere!) in tutto il mondo, ottenendo la liberazione di prigionieri di coscienza, denunciando torture e abusi, e diventando un faro nei momenti bui della storia contemporanea.
La Giornata di Amnesty International si celebra ogni 28 maggio, proprio per ricordare quel fatidico giorno del 1961. Anche se non è una giornata riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite, viene celebrata a livello globale da scuole, università, associazioni e, ovviamente, dalle sezioni locali di Amnesty in oltre 150 Paesi, Italia compresa, con più di 10 milioni di membri e sostenitori. Amnesty Italia organizza eventi, incontri con attivisti, proiezioni, mostre fotografiche e campagne social che danno voce a chi spesso viene messo a tacere.
Il simbolo di Amnesty International è la candela nel filo spinato (in inglese: candle in barbed wire),[8] nota anche semplicemente come “candela di Amnesty International” (in inglese: the Amnesty candle). Realizzatrice del logo con la candela, a partire da un’idea del fondatore di Amnesty International Peter Benenson, fu l’artista britannica Diana Redhouse. (wikipedia.org)
Il tema del 2025:
Words Have Power
ovvero Le parole hanno potere. Un inno alla libertà di espressione, al diritto di parlare (e di ascoltare), e all’idea che una parola può cambiare una vita.
Amnesty punta i riflettori quest’anno sulle minacce alla libertà di stampa, sui giornalisti perseguitati, sulle donne e gli attivisti LGBTI+ costretti al silenzio, ma anche su tutte quelle storie di speranza nate grazie a una lettera scritta da uno sconosciuto dall’altra parte del mondo.
Curiosità internazionali e no.. 🌍
- In Norvegia, per l’Amnesty Day, gli studenti delle scuole superiori partecipano a una “maratona delle lettere”: scrivono lettere a prigionieri politici e governi. Un piccolo gesto che ha liberato più di una persona nel corso degli anni!
- In Sudafrica, la giornata viene celebrata con eventi culturali in strada: danze tradizionali, teatro e dibattiti per ricordare il valore della libertà e dei diritti civili conquistati con fatica.
- In Giappone, ogni anno viene organizzata una “silent walk” con candele, in memoria di tutte le vittime di abusi e ingiustizie. Silenzio che parla più forte di mille parole.
- In Italia, tra le iniziative più amate c’è “Write for Rights”, una campagna epistolare che si svolge proprio in questi giorni e che coinvolge scuole, librerie e persino bar e pasticcerie solidali. E chissà, magari anche qualche evento chic in una libreria indipendente con musica jazz e tè speziato… mai dire mai
Amnesty e la moda? Una coppia possibile
E ora, una chicca perfettamente chic! Forse non tutti sanno che Amnesty International ha collaborato con stilisti etici e brand sostenibili per campagne di sensibilizzazione: t-shirt, borse e accessori con slogan contro la tortura o per la libertà d’espressione. Una causa da indossare, con orgoglio e stile!
Ognuno di noi può fare la differenza, anche solo con un post, una firma, una parola gentile. Perché, come recita il motto di Amnesty,
è meglio accendere una candela che maledire l’oscurità.
E allora, oggi più che mai, accendiamo candele, sorrisi e cuori. 💛
Buona Giornata di Amnesty International a tutti, con l’augurio che il potere delle parole ci renda ogni giorno più umani, più liberi.
Autore: Lynda Di Natale Fonte: amnesty.it Immagine: AI