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Croccanti, dorate, irresistibili: le patatine fritte sono quel piccolo grande piacere a cui nessuno riesce a dire di no. E allora perché non dedicar loro una giornata intera? Proprio così: ogni anno, il 13 luglio, si celebra
International French Fry Day
ovvero la Giornata Mondiale delle Patatine Fritte. Una ricorrenza golosa, ironica, festaiola e… tutta da sgranocchiare!
Quando e perché si festeggia
La data non è stata scelta per onorare qualche battaglia storica o un trattato internazionale, ma molto più semplicemente per celebrare il comfort food per eccellenza durante l’estate: le patatine fritte! Il 13 luglio cade infatti in piena stagione vacanziera, quando aperitivi, fast food da spiaggia, pranzi sul lungomare e cartocci profumati sono all’ordine del giorno. Quale miglior occasione per tuffarsi, senza sensi di colpa, in una porzione abbondante di fries?
L’origine ufficiale della giornata è un po’ misteriosa (forse ideata da qualche genio del marketing nel mondo del fast food), ma sappiamo che si è iniziato a celebrarla intorno ai primi anni 2000 negli Stati Uniti, e da lì il fritto amore ha conquistato anche Canada, Regno Unito, Belgio, Francia, fino ad arrivare pure in Italia.
Ma le patatine… da dove vengono?
Nonostante il nome “French Fries“, i veri padri delle patatine fritte sono i belgi! La leggenda racconta che già nel XVII secolo, nelle zone lungo il fiume Mosa, i pescatori friggevano fettine di patate quando il fiume era ghiacciato e il pesce scarseggiava. I soldati americani, arrivati in Belgio durante la Prima Guerra Mondiale, provarono queste meraviglie e, convinti di trovarsi in Francia (dato che lì si parlava francese), le battezzarono erroneamente “french fries”.
Ironia della sorte: i francesi ancora oggi si contendono con fierezza la paternità del piatto!
Come si festeggia nel mondo?
- Belgio ⇒ è praticamente una festa nazionale non ufficiale. Le “friteries” (chioschi di frittura) servono montagne di patatine con salse incredibili: dalla classica maionese alla mitica andalusa.
- Stati Uniti ⇒ promozioni a raffica nei fast food, gare di chi ne mangia di più, food truck in festa e hashtag virali su ogni piattaforma social (#FrenchFryDay è un must).
- Regno Unito ⇒ si preferisce parlare di chips, e si celebra con l’intramontabile accoppiata “fish & chips”, possibilmente vista mare sotto una pioggerellina leggera e poetica.
- Giappone ⇒ le patatine fritte sono diventate una vera e propria moda, servite con gelato alla vaniglia, cioccolato fuso o addirittura con wasabi.
- Italia ⇒ anche se non è ancora una ricorrenza ufficiale, sempre più ristoranti e locali sul mare propongono degustazioni a tema, menu speciali e… cartocci da passeggio.
Curiosità gustose (e divertenti)
🥔 Il record mondiale per la porzione di patatine fritte più grande? Appartiene al Portogallo, con oltre 1.000 kg di patatine servite in un unico evento.
🍟 In Corea del Sud, McDonald’s ha dovuto sospendere la vendita di patatine fritte formato grande… per colpa di una fry crisis causata da problemi di importazione. Scoppio di protesta virale: il “fry boycott” è diventato trending.
😄 In Inghilterra, le patatine fritte più costose al mondo si servono con foglia d’oro 23 carati e tartufo bianco. Prezzo? Circa 200 sterline a porzione. Altro che ketchup!
💘 Uno studio ha rivelato che l’odore delle patatine fritte è considerato più seducente di un profumo. Altro che Chanel N°5.
Un morso di felicità
Che siano tagliate sottili, a spicchi, ricce, rustiche o surgelate – le patatine fritte hanno un superpotere: mettono d’accordo tutti. Sono democratiche, croccanti e sempre presenti quando c’è da festeggiare.
E allora oggi, concedetevi una pausa dal conteggio delle calorie. Mettitevi comodi in riva al mare, aprite il vostro cartoccio dorato e croccante, e brindate (anche solo con una bibita) alla Giornata Mondiale delle Patatine Fritte!
Del resto, come dicono in Belgio:
Une frite par jour éloigne la mauvaise humeur!
(Una patatina al giorno tiene lontano il cattivo umore!)
Buon appetito e… che sia una giornata croccante per tutti!
Autore: Lynda Di Natale Fonte: web Immagine: AI
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