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Caos. Confusione. Disordine. E un pizzico di follia. No, non stiamo parlando del Black Friday in un centro commerciale, ma del Pandemonium Day, ovvero la
Giornata del Caos e della Libertà Personale
che si celebrata ogni anno il 14 luglio. Segnate la data sul calendario con un bel cerchietto rosso… magari fatto storta e con la penna sbagliata: è perfettamente in tema!
Perché il 14 luglio?
La scelta del 14 luglio non è casuale: cade lo stesso giorno della presa della Bastiglia, uno dei momenti simbolo della Rivoluzione Francese. Un evento storico che ha fatto tremare i palazzi del potere e aperto le porte alla libertà individuale. E quale simbolo migliore per celebrare il caos costruttivo, quello che rompe gli schemi e libera la creatività?
Non è una data “ufficiale” riconosciuta dall’ONU o dall’UNESCO, ma è entrata nel calendario delle Giornate Mondiali non convenzionali, quelle che fanno sorridere e riflettere allo stesso tempo.
Chi l’ha inventata?
L’origine precisa del Pandemonium Day è avvolta… nel caos (ovviamente!). Si ritiene che sia nata tra gli anni ’90 e i primi 2000 grazie a una serie di blog americani dediti a celebrare le giornate più bizzarre dell’anno. Nessuna organizzazione formale dietro l’idea, ma una comunità di spiriti liberi e creativi che hanno deciso di rendere omaggio al lato più disordinato della vita. D’altronde, chi ha detto che il caos è per forza negativo?
La prima vera ondata di celebrazioni online risale al 2003, con post, meme e iniziative sui forum che invitavano a “non seguire alcuna regola per un giorno”. Da lì, si è diffusa a macchia d’olio in vari Paesi, dagli Stati Uniti al Regno Unito, passando per il Canada e l’Australia.
Che cos’è di preciso?
Il Pandemonium Day non è un invito all’anarchia o al disordine totale (tranquilli, nessuno vi dirà di rovesciare il tavolo in ufficio). È un invito a rompere con la routine, a lasciar andare il controllo e ad abbracciare l’imprevedibilità. È la giornata perfetta per fare qualcosa fuori dagli schemi: andare al lavoro in ciabatte, pranzare con la colazione, ballare in mezzo alla strada, parlare con sconosciuti, scrivere con la mano non dominante o cantare stonati in pubblico. Tutto è permesso… finché porta un sorriso.
💚🤍❤️E in Italia?
In Italia il Pandemonium Day non ha ancora trovato una casa ufficiale, ma viene celebrato in forma più “creativa” dai giovani, dalle community social e da alcuni gruppi artistici e teatrali. In particolare, alcuni laboratori teatrali e di improvvisazione lo celebrano con eventi caotici ma geniali: spettacoli improvvisati, performance senza copione, flash mob danzanti in piazze insospettabili.
Nel 2024, a Milano si è svolta una “Passeggiata del Caos”, in cui le persone sono state invitate a camminare… all’indietro! Mentre a Bologna, un gruppo di studenti ha organizzato un “silent disco disordinato” dove ognuno ascoltava una musica diversa ma ballava insieme. Geniale, no?
Il tema del 2025: “Ordina il tuo caos”
Il tema proposto da alcune pagine internazionali per il Pandemonium Day 2025 è “Tidy Up Your Pandemonium”, ovvero “Metti in ordine il tuo caos”. Un paradosso perfetto: riflettere su quanto il nostro caos personale possa, in fondo, raccontarci molto di chi siamo. È un invito a celebrare il disordine creativo, ma anche a comprenderlo e abbracciarlo. Non per sistemarlo, ma per renderlo utile. Come dire: non serve essere Marie Kondo per avere idee brillanti!
Curiosità dal mondo
- In Giappone, alcuni gruppi artistici lo celebrano creando “installazioni caotiche” in luoghi ordinatissimi, tipo giardini zen… con i rastrelli impazziti.
- Negli USA, è famosa la “chaos room” del Michigan, una stanza arredata da studenti con oggetti trovati per strada, senza alcuna logica… ma dove le migliori idee di design sembrano prendere forma!
- In Svezia, nel 2019, un gruppo di psicologi ha lanciato un progetto per insegnare ai bambini a “gestire il caos emotivo” giocando con puzzle volutamente impossibili.
- Su TikTok, nel 2023 è diventato virale il trend “Reverse Routine”, dove migliaia di utenti hanno documentato una giornata in cui facevano tutto al contrario: caffè prima di dormire, pigiama in ufficio e cena alle 8 del mattino. Pandemonio puro!
Un pizzico di ironia… ordinata!
Il Pandemonium Day non è solo un’occasione per essere bizzarri. È una dichiarazione d’indipendenza dal perfezionismo, un modo per dire “va bene anche così”, un inno alla libertà personale, all’improvvisazione e a quel caos che, spesso, ci salva la giornata. Perché sì, può sembrare disordinato, ma a volte… è proprio lì che nasce la magia.
E allora oggi, se ancora non lo abbiamo fatto, lasciamo perdere da ora l’agenda, spegniamo le notifiche e balliamo con il caos. Che sia una giornata, o metà giornata, disordinata, folle e straordinariamente… chic!
Autore: Lynda Di Natale
Fonte: web
Immagine: AI