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C’è una giornata dell’anno in cui, con perfetto spirito creativo e un pizzico di follia, siamo invitati a portare con noi… un poeta al lavoro! Sì, avete capito bene:

Take Your Poet to Work Day

che in italiano potremmo tradurre come “Porta il tuo poeta al lavoro”, è una celebrazione surreale e deliziosamente colta che fa capolino ogni terzo mercoledì di luglio. Nel 2025, è oggi: 16 luglio.


📝 Ma da dove arriva questa bizzarra giornata?

L’idea è nata nel 2013 grazie al team del sito americano Tweetspeak Poetry, un vivace collettivo di poeti e amanti della letteratura che ha pensato:

Perché non portare un po’ di poesia anche nei luoghi più insospettabili, come gli uffici, i supermercati o i cantieri edili?

Detto, fatto!

Inizialmente l’idea era semplice: stampare una sagoma di un poeta famoso, colorarla, ritagliarla e portarla con sé al lavoro. Un modo fantasioso e giocoso per celebrare i grandi della letteratura mondiale… con un pizzico di ironia e un sacco di creatività.

Da allora, ogni anno, Tweetspeak rilascia nuove sagome poetiche da collezionare, da Shakespeare a Emily Dickinson, da Dante Alighieri (eh sì, anche lui è stato trasformato in cartonato da scrivania) fino ai più recenti Maya Angelou e Rupi Kaur.


🌍 Dove si festeggia?

Principalmente negli Stati Uniti, il Take Your Poet to Work Day è diventato una simpatica tradizione tra insegnanti, bibliotecari, scrittori e impiegati un po’ fuori dagli schemi. Ma, grazie ai social, si è diffuso anche in Canada, Regno Unito, Australia… e lentamente, timidamente, sta facendo capolino anche in Italia.

Alcune scuole e biblioteche italiane hanno già adottato l’idea come laboratorio creativo. E c’è chi, tra gli uffici open space di Milano e gli studi legali di Roma, ha appeso un Dante cartonato accanto alla macchina del caffè. D’altronde… che male c’è ad avere un poeta in pausa con voi?


🎨 Il tema del 2025

Ogni anno il team di Tweetspeak propone un tema, e per il 2025 il tema è dedicato ai “Poeti della Resistenza” – quei grandi autori che, con le parole, hanno lottato contro le ingiustizie, le guerre, i totalitarismi. Da Anna Achmatova a Pablo Neruda, passando per il nostro Giuseppe Ungaretti, ed è un’occasione perfetta per riflettere, tra un file Excel e una call su Zoom, sul potere rivoluzionario della poesia.


🤩 Curiosità chic & poetiche da tutto il mondo

  • In un ufficio di Seattle, un team di grafici ha trasformato il loro poeta preferito, Walt Whitman, in un assistente virtuale su Slack. Risponde solo in versi.
  • A Tokyo, una piccola libreria ha allestito un’intera esposizione di poeti in miniatura da tenere accanto alla tazza del tè: “poeti da scrivania“, un successo tra gli impiegati stressati.
  • In Australia, uno studio legale ha dichiarato che “portare Shakespeare in ufficio” ha ispirato una causa vinta… ma forse era solo una coincidenza letteraria.
  • In Italia, una scuola di Torino ha proposto agli studenti di realizzare “poeti tascabili” da portare in gita. Si è registrata una scomparsa misteriosa di Giacomo Leopardi… ritrovato giorni dopo nella tasca di uno zaino, tra un succo di frutta e un astuccio.

🖍️ Come partecipare …

  1. Scegliete il vostro poeta preferito (o poetessa) – potete scaricare una sagoma dal sito di Tweetspeak oppure disegnarla voi stessi.
  2. Coloralo/a, ritaglialo/a e portalo/a con voi in ufficio, in negozio, in studio, al bar… ovunque lavorate.
  3. Scattate una foto e condividetela sui social con l’hashtag ufficiale:
    #TakeYourPoetToWorkDay
    Oppure in italiano: #PortaIlTuoPoetaAlLavoro
  4. Aggiungete una citazione poetica del giorno sulla vostra scrivania. Effetti collaterali: ispirazione, riflessioni improvvise e discussioni filosofiche alla macchinetta del caffè.

💬 Conclusione perfettamente chic

Per un giorno all’anno, il grigio dell’ufficio si colora di versi, rime e genialità. Perché lavorare è importante, ma lavorare con un poeta accanto è pura arte.

Dopotutto, come diceva Charles Bukowski:

“Trova ciò che ami e lascia che ti uccida.”

Volete portare anche voi Dante, Saffo o Sylvia Plath alla vostra pausa lavoro? Preparate le forbici, liberate la scrivania e… che la poesia invada il vostro mercoledì!

Autore: Lynda Di Natale
Fonte: web
Immagine: AI