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Quando l’abbraccio diventa una missione dolcissima.

Ogni terzo lunedì di luglio, il mondo si stringe in un grande gesto d’amore per i più piccoli: è il

Global Hug Your Kids Day

ovvero la Giornata Mondiale dell’Abbraccio ai Propri Bambini. Una celebrazione tenera, intensa e piena di significato, che ricorda quanto sia prezioso dedicare un abbraccio ai bambini della nostra vita — figli, nipoti, fratellini, figli di amici o semplicemente piccoli cuori che ci fanno sorridere.


Nel 2025, il Global Hug Your Kids Day cade oggi 21 luglio, essendo – come da tradizione – il terzo lunedì del mese di luglio.
Ma perché proprio un lunedì d’estate? Perché, secondo l’ideatrice della giornata, Michelle Nichols, quel lunedì non è casuale: è stato il giorno in cui ha dovuto dire addio al suo piccolo Mark, scomparso nel 1998 a soli otto anni a causa di un cancro al cervello. Da quel momento, Michelle ha trasformato il dolore in una missione: ricordare al mondo che ogni giorno è buono per abbracciare i propri bambini, ma in particolare, questo giorno lo è ancora di più.

Il primo Hug Your Kids Day è stato celebrato nel 2008 negli Stati Uniti, dove l’iniziativa ha preso piede con forza, coinvolgendo scuole, parrocchie, gruppi familiari e comunità. E oggi? Oggi la giornata è diventata globale, conquistando i social e i cuori di mamme, papà e nonni in ogni angolo del pianeta.

Di cosa si tratta, davvero?

È molto più che un “semplice abbraccio”: è un gesto che comunica sicurezza, amore, presenza. È un “ti voglio bene” che non ha bisogno di parole, un promemoria vivente per fermarsi un attimo e dedicare attenzione autentica a chi – troppo spesso – diamo per scontato nella frenesia quotidiana.

Non è una festa commerciale, non si regalano giocattoli o caramelle (anche se, diciamolo, un dolcetto può sempre aiutare). È un’occasione emotiva, calda, inclusiva. E sì, anche molto social: l’hashtag spopola ogni anno con foto, video e racconti che scaldano il cuore.


Cosa succede nel mondo?

  • Negli Stati Uniti, ci sono addirittura “hug station” nei parchi cittadini, dove i bimbi ricevono abbracci gratuiti da mascotte sorridenti e supereroi improvvisati.
  • In Australia, alcune scuole primarie organizzano il “Cuddle Countdown“, un conto alla rovescia seguito da un mega abbraccio collettivo a mezzogiorno.
  • In Giappone, dove l’abbraccio non è propriamente un gesto culturale comune, si fanno laboratori per insegnare ai genitori l’importanza del contatto fisico.
  • In Brasile, l’hashtag locale vira in tendenza già dalla sera prima, con video commoventi e musiche da lacrimuccia (ma anche da samba allegro).
  • In Italia? Beh… ci stiamo arrivando!

Il Global Hug Your Kids Day non è ancora una tradizione radicata in Italia, ma qualcosa si muove. Alcune scuole dell’infanzia, soprattutto al nord, iniziano a proporre attività legate al valore degli abbracci, mentre su Instagram si moltiplicano i post delle mamme blogger più affettuose, che ogni luglio ci ricordano quanto siano speciali questi momenti.

E poi, diciamolo: noi italiani siamo un popolo di abbracciatori nati. Basta un “ciao” per scatenare baci, strette e pacche affettuose. Quindi forse non ci serviva una giornata per ricordarcelo, ma… è sempre bello avere una scusa in più per stringere forte chi amiamo💖.


Tema 2025: “Un abbraccio che dura tutto l’anno”

Per il 2025, il tema internazionale scelto è An Hug a Day Keeps the Distance Away, che potremmo tradurre ironicamente con “Un abbraccio al giorno toglie la freddezza di torno”. L’idea è promuovere abbracci regolari, spontanei, sinceri. Non serve aspettare il compleanno, Natale o un brutto voto: ogni giorno può essere quello giusto.


Curiosità e coccole dal mondo

  • Lo sapevate che abbracciare i bambini riduce i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e aumenta l’ossitocina (quello dell’amore)❓ È praticamente una pozione magica, ma gratis❗
  • In Scozia, alcuni ospedali pediatrici offrono un “hug therapy program” dove volontari coccolano neonati che non hanno una presenza familiare costante.
  • In Svezia, si usano i peluche “abbracciatori” nei nidi per far sentire i piccoli sempre accolti.
  • In Francia, una start-up ha creato il primo “monitor di abbracci” che misura la qualità del contatto tra genitori e figli. (Forse un po’ esagerato, ma affascinante!).

Conclusione con un sorriso

In un mondo che corre troppo veloce, dove anche i bambini hanno l’agenda piena tra inglese, danza, coding e karate… fermarsi per un abbraccio può sembrare banale. E invece è rivoluzionario.

Abbracciare un bambino – che sia vostro figlio, vostro nipote o il piccolo vicino di casa che vi sorride ogni mattina – è un dono che non ha prezzo, non scade mai e non passa mai di moda. Il Global Hug Your Kids Day ce lo ricorda con allegria e un pizzico di commozione.

E se proprio quel giorno siete lontani… mandate un vocale, un video o una emoji gigante con le braccia aperte. L’importante è far sapere a quei piccoli cuori che li state pensando. Anche da qui. Anche adesso.


🌍💛 Un abbraccio è per sempre. E per fortuna, è contagioso!

Autore: Lynda Di Natale
Fonte: web
Immagine: AI