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La Giornata Mondiale della Barba, conosciuta in inglese come
World Beard Day
cade sempre il primo sabato di settembre, perché – diciamolo – merita di iniziare il weekend con un po’ di pelo e festa!
E nel 2025? E’ oggi 6 settembre 2025.
Origini antiche… e un po’ misteriose
Le origini precise della Giornata sono avvolte nel mistero, ma una leggenda afferma che già i vichinghi – quegli irresistibili signori del mare e delle barbe – avessero una giornata dedicata alla loro peluria nel VII secolo.
Più modestamente, si pensa che la celebrazione moderna abbia preso piede intorno al 2010, grazie a un manipolo di “fratelli barbuti” scandinavi desiderosi di istaurare una festa epica per tutti i maschietti con i peli al vento.
Dove si festeggia?
Ovunque ci sia un viso peloso e un pizzico di ironia! È una festa globale, celebrata in tutto il mondo: dalle sponde danesi fino agli angoli hipster di Melbourne, con gare di barbe, premiazioni per la più lunga, la più creativa o quella che pare un’opera d’arte (?).
In Italia? Anche qui ci si dà dentro… basta guardare i barbershop che promuovono cotillons e sconti, mentre Sky e altri media cavalcano l’onda esaltando consigli beauty e trend da seguire.
Cos’è, in fondo questa Giornata?
È soprattutto una celebrazione della barba, intesa come stile, carattere, e in molti casi… una scusa per non fare i piatti quel giorno (eh sì: si dice che i barbuti vengano esentati dalle faccende, mentre i privi di barba… armati di spugna e lavapiatti!).
Ma va oltre: è il momento per ammirare culture che vedono la barba come simbolo di forza, saggezza e status sociale.
Curiosità pelose… o da strofinare con la cappuccino-spuma
- Medico Victorian Style
Nel XIX secolo, pare che i medici prescrivessero la barba come rimedio a mali vari: protezione, calore, eleganza… insomma, un vero e proprio “farmaco da mento”! - Scudo anti-meduse
Uno studioso delle acque (o forse un nuotatore cui è venuta l’idea tra una medusa e l’altra) aveva una barba così folta da proteggergli il viso dalle punture gelatinose dello sconcertante animale marino. - Record sul filo del centimetro
Il guinness della barba più lunga? L’ha stabilito Hans Langseth: ben 5,33 metri raccolti fino al cielo… o quasi. - Sacre sagome e duelli vichinghi
Nella cultura norrena, insultare la barba significava quasi sfidare a duello: un’offesa talmente grave da scuotere i fiordi. - Protagoni-stili da barbiere
Dal pizzetto “a la Ducktail” alla barba corporate ben curata, passando per un hipster look sotto ai riflettori; in Italia Barberino’s consiglia stili ad hoc in occasione della Giornata.
Le barbe non sono tutte uguali: nel corso degli anni sono stati definiti modelli e stili di barba che hanno nomi precisi, spesso con un tocco di ironia o di eleganza. Ecco una panoramica dei principali: