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1° ottobre, il mondo intero si mette d’accordo su un’unica cosa:

la musica è vita!

Si celebra infatti la

Giornata Internazionale della Musica

conosciuta come International Music Day, un appuntamento che trasforma città, paesi e perfino piccoli villaggi in un gigantesco palco a cielo aperto.

La scelta del 1° ottobre fu stabilita nel 1975 dal celebre Yehudi Menuhin, violinista e direttore d’orchestra tra i più amati del Novecento. L’idea era semplice ma geniale:

destinare un giorno dedicato a ricordare che la musica non è solo intrattenimento, ma un linguaggio universale capace di unire popoli, culture e generazioni.

E così, il primo ottobre è diventato il capodanno della musica, l’occasione perfetta per suonare, cantare, ballare e – perché no – stonare felici.


Che cos’è davvero? 🎶

Non si tratta solo di un evento mondano, ma di un’occasione per ricordare che la musica ha un potere speciale:

abbattere muri, scavalcare confini e mettere in sintonia cuori che parlano lingue diverse.

È la giornata che invita tutti, professionisti o semplici appassionati, a prendere uno strumento (anche un cucchiaio e una pentola, se serve) e unirsi al concerto globale.


Curiosità da tutto il mondo

  • In Australia, alcune scuole trasformano il cortile in un’enorme orchestra: bambini con flauti di plastica, tamburelli, chitarre e persino secchi di vernice diventano protagonisti di veri e propri spettacoli.
  • In Francia, c’è chi approfitta della ricorrenza per trasformare le fermate della metro in mini-palchi. Così, mentre aspetti il treno, ti capita di ascoltare una sinfonia di Mozart o un assolo di sax degno di Harlem.
  • In India, il 1° ottobre è spesso dedicato alle esibizioni di musica classica indiana: sitar e tabla si mischiano ai ritmi moderni, in un incontro che profuma di incenso e spezie.
  • In Giappone, invece, alcuni templi aprono i cancelli e ospitano concerti di strumenti tradizionali come il koto e lo shamisen, regalando atmosfere da fiaba.
  • E non dimentichiamo l’Italia: dalle orchestre nei teatri storici alle improvvisazioni jazz nei vicoli, ogni città sembra avere la sua colonna sonora speciale.

Un pizzico di ironia

Diciamolo: l’International Music Day è anche la giornata perfetta per liberarsi delle proprie note stonate senza sensi di colpa. Non sai cantare? È il giorno giusto per urlare sotto la doccia a pieni polmoni. Non hai mai imparato uno strumento? Ecco l’occasione per suonare le posate a tavola fingendo di essere in una jam session. Insomma, il 1° ottobre tutto è concesso:

la musica non deve essere perfetta, deve solo essere condivisa.


🎶In sintonia con il mondo🎶

In un’epoca in cui spesso ci si divide per mille motivi, la musica resta il filo invisibile che tiene insieme l’umanità. Ed è questo il vero messaggio dell’International Music Day: ricordarci che, tra un do stonato e un sol improvvisato, siamo tutti parte della stessa grande orchestra.

Quindi, oggi, qualunque cosa tu stia facendo, fermati un attimo, alza il volume e lascia che la musica faccia il resto.🎧

Autore: Lynda Di Natale
Fonte: web
Immagine: AI