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Oggi è una di quelle giornate in cui, tra un sorso di caffè e un’occhiata al cielo, potremmo alzare lo sguardo e… meravigliarci! Perché si celeba la

🐦Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori🪽

 una festa internazionale dedicata ai viaggiatori più eleganti del cielo: gli uccelli migratori!

Ma da dove nasce questa iniziativa piena di poesia e libertà?

Una giornata nata per volare più in alto 🌍💫

L’idea di dedicare una giornata agli uccelli migratori è nata nel cuore delle Nazioni Unite, su proposta della Convenzione sulla Conservazione delle Specie Migratrici degli Animali Selvatici (la famosa CMS) e dell’Accordo per la Conservazione degli Uccelli Acquatici Migratori dell’Africa e dell’Eurasia (AEWA, se vogliamo fare gli internazionali). Queste organizzazioni lavorano per tutelare le rotte migratorie e gli habitat degli uccelli che, stagione dopo stagione, percorrono migliaia di chilometri attraversando mari, deserti e montagne.

Il debutto ufficiale della giornata? L’8 aprile 2006, con eventi organizzati in ben 46 Paesi: una vera festa planetaria! Da allora, la celebrazione ha preso sempre più quota, diventando un appuntamento fisso per sensibilizzare grandi e piccini sull’importanza di proteggere queste creature meravigliose.

Quando si festeggia?

La data della Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori è un po’… migratoria anche lei! 😄

Infatti non è una sola, ma due: una in maggio e una in ottobre. Questo perché gli uccelli migrano in due grandi stagioni: in primavera (quando si dirigono verso nord per la nidificazione) e in autunno (quando tornano a sud per svernare).

Per il 2025, le date ufficiali sono:

  • Sabato 10 maggio 2025
  • Sabato 11 ottobre 2025

Due occasioni perfette per organizzare passeggiate, escursioni, laboratori per bambini e magari una colazione all’alba con binocolo alla mano e termos di caffè!

Il tema 2025: la luce giusta per volare 🌙💡

Ogni anno la giornata ha un tema specifico, e per il 2025 si accendono i riflettori (è il caso di dirlo!) su un problema tanto affascinante quanto poco noto:

l’inquinamento luminoso.

Le luci artificiali delle città possono disorientare gli uccelli notturni durante la migrazione, spingendoli fuori rotta o addirittura verso pericoli fatali. Ed è qui che entriamo in gioco noi:

  • spegnere le luci inutili,
  • scegliere lampioni schermati e
  • rispettare l’oscurità notturna può aiutare milioni di uccelli a trovare la loro strada… tra le stelle.

Curiosità chic da cinguettare a colazione 🥐☕

  • Sapete che l’uccello migratore più veloce è la rondine codaforcuta? In volo può raggiungere i 170 km/h!
  • Alcuni uccelli, come il piviere dorato del Pacifico, volano per oltre 8.000 km senza mai fermarsi, dall’Alaska alle isole Hawaii. Altro che volo low-cost!
  • Il colibrì migra in solitaria e percorre più di 800 km sopra il Golfo del Messico: tutto questo con un battito d’ali che può arrivare a 80 volte al secondo!

Un invito chic al volo… consapevole 💛

La Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori non è solo una celebrazione romantica, ma un’occasione concreta per ricordarci che anche un gesto piccolo può aiutare:

  • piantare un albero,
  • sostenere le oasi naturali,
  • educare i più piccoli,
  • osservare senza disturbare.

🌸 Crea il tuo angolo chic per gli uccelli migratori!

Anche in città possiamo fare qualcosa per accogliere e proteggere gli amici pennuti durante le loro incredibili traversate. Ecco qualche idea semplice ma adorabile:

🪴 1. Un mini giardino “bird friendly”

  • Piantate fiori locali, bacche e cespugli: attirerano insetti e forniscono cibo naturale.
  • Scegliete alberi come il sorbo o il sambuco, amati da merli e pettirossi.

🐦 2. Mettete una mangiatoia sul balcone

  • In primavera e autunno, un po’ di semi (miglio, girasole, avena) fanno la gioia dei passerotti in viaggio.
  • Ricordate di tenerla pulita e lontana dai predatori (tipo gatti super agili!).

💦 3. Acqua fresca, sempre

  • Una ciotolina poco profonda o una mini fontanella è una vera spa per uccelli migratori assetati.
  • Cambiatela spesso: pulita è meglio per loro… e più chic!

🔭 4. Osservate, ma senza disturbare

  • Bastano un binocolo, un quaderno e un po’ di pazienza per diventare un perfetto birdwatcher urbano.
  • I momenti migliori? All’alba e al tramonto: meno rumore, più cinguettii.

Perché ogni battito d’ali conta. E noi, con la nostra attenzione e il nostro amore per la bellezza, possiamo fare la differenza.

Autore: Lynda Di Natale
Fonte: web
Immagine: AI