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Quando la solidarietà diventa una festa globale (con tanto di curiosità sorprendenti!)
Ogni anno, il 17 ottobre, il mondo si ferma — almeno idealmente — per celebrare la Giornata Mondiale del Rifiuto della Miseria, conosciuta a livello internazionale come International Day for the Eradication of Poverty.
Un titolo lunghissimo per una giornata dal significato profondo: dare voce a chi spesso non ne ha e ricordare che la povertà non è una fatalità, ma una sfida che si può vincere insieme… magari con un pizzico di creatività!
📅 Perché proprio il 17 ottobre?
La data è stata scelta per commemorare un momento speciale avvenuto nel 1987 a Parigi, quando oltre 100.000 persone si riunirono sul piazzale del Trocadéro (lo stesso dove, nel 1948, era stata proclamata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) per dire un deciso “no” alla miseria.
Guidati da padre Joseph Wresinski, fondatore del movimento ATD Quarto Mondo, i partecipanti inaugurarono una lapide commemorativa dedicata alle vittime della povertà. Su quella lapide è inciso un messaggio semplice ma potente:
Là dove uomini e donne sono condannati a vivere nella miseria, i diritti umani sono violati. È un dovere sacro unirsi per farli rispettare.
Quel gesto simbolico commosse il mondo e piantò il seme per una ricorrenza internazionale. Pochi anni dopo, nel 1992, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamò ufficialmente il 17 ottobre come Giornata Internazionale per l’Eradicazione della Povertà.
🌐 Che cos’è esattamente questa giornata
L’obiettivo non è semplicemente “parlare di povertà”, ma creare uno spazio dove le persone in condizioni di miseria possano essere protagoniste: raccontare le proprie esperienze, condividere soluzioni, far sentire la propria voce.
Ogni anno, governi, associazioni, scuole e comunità organizzano eventi pubblici, conferenze, spettacoli, mostre, flash mob e marce pacifiche per ricordare che la povertà è un problema globale, ma non insormontabile.
🌍 Curiosità e iniziative dal mondo
- 🌍 Francia – A Parigi, ogni anno si tengono cerimonie proprio davanti alla famosa lapide al Trocadéro. I passanti possono lasciare messaggi, disegni e piccoli oggetti simbolici. Una volta, un bambino ha lasciato la sua paghetta settimanale con un biglietto: “Perché nessun amico debba più saltare la mensa a scuola”. 🥹
- 🌏India – Alcune scuole celebrano la giornata con un “Reverse Lunch”: i bambini che possono permetterselo portano due pranzi e li condividono con chi non ne ha. Un gesto semplice che trasforma la pausa pranzo in una festa di solidarietà.
- 🌍Italia – In diverse città si organizzano cene solidali all’aperto, spesso nelle piazze principali. Tavolate lunghissime, musica dal vivo, cuochi volontari e piatti della tradizione per tutti: perché anche la lotta alla povertà può avere il profumo del sugo che bolle.
- 🌎Stati Uniti – Alcune università organizzano una curiosa iniziativa chiamata “Sleep Out”: studenti e docenti trascorrono la notte all’aperto, nei campus, per riflettere sulle difficoltà delle persone senza dimora. E non mancano i marshmallow arrostiti, perché la riflessione è importante, ma un po’ di spirito di gruppo non guasta mai!
- 🌍Etiopia – In alcune zone rurali la giornata viene celebrata piantando alberi: un simbolo di speranza e di crescita, ma anche un investimento concreto per il futuro di intere comunità.
🧠 Lo sapevi che…?
- L’ONU ha inserito l’eradicazione della povertà come primo obiettivo dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Insomma, è la priorità numero uno del pianeta.
- Esistono oltre 700 versioni locali della lapide del Trocadéro sparse in tutto il mondo, dall’Australia al Burkina Faso.
- Alcuni Paesi celebrano la giornata con maratone di solidarietà… letteralmente! In Belgio si corre una “Corsa contro la povertà” dove l’iscrizione equivale a una donazione.
- In una scuola del Canada, qualche anno fa, la giornata è stata celebrata con un curioso concorso: “Chi riesce a vivere un giorno con 1,90 $?”. Spoiler: nessuno ha resistito oltre il pranzo.
✨ Un giorno per ricordare… e agire
La Giornata Mondiale del Rifiuto della Miseria è un invito a guardare oltre il nostro orizzonte quotidiano e a scoprire che la solidarietà può avere mille forme: una parola gentile, un pasto condiviso, un gesto simbolico o una grande mobilitazione.
E chissà, magari un giorno questa ricorrenza non servirà più… perché la povertà sarà davvero un ricordo del passato. Nel frattempo, il 17 ottobre possiamo tutti fare la nostra piccola parte. 🌍💪
Autore: Lynda Di Natale Fonte: web Immagine: AI