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🗓 22 ottobre: celebriamo la Giornata Internazionale della Balbuzie
Perché la voce di ognuno… merita di essere ascoltata (anche con qualche pausa in più)
Ogni anno, il 22 ottobre si festeggia la Giornata Internazionale della Balbuzie — o, in inglese, International Stuttering Awareness Day (ISAD) — una ricorrenza che dà voce (letteralmente) a milioni di persone nel mondo.
Questa giornata speciale è dedicata a sensibilizzare, sfatare miti e… imparare ad ascoltare con più pazienza e cuore.
📜 Un po’ di storia: come è nata questa giornata
L’idea di creare una giornata mo>ndiale dedicata alla balbuzie nasce nel 1998, grazie alla collaborazione tra tre organizzazioni internazionali:
- International Fluency Association (IFA),
- International Stuttering Association (ISA),
- European League of Stuttering Associations (ELSA).
Questi tre enti, uniti da un obiettivo comune, decisero che serviva un momento annuale per accendere i riflettori sulla balbuzie, creare una comunità globale e combattere lo stigma che, ancora oggi, può accompagnare chi balbetta.
La prima celebrazione ufficiale ebbe luogo proprio il 22 ottobre 1998, data che da allora è rimasta simbolica.
🌍 Dove si festeggia? Ovunque c’è una voce
La Giornata Internazionale della Balbuzie è una ricorrenza davvero globale: si celebra in oltre 100 Paesi con eventi, convegni, workshop, incontri online e campagne sui social.
In Italia, numerose associazioni organizzano attività per le scuole, eventi divulgativi e maratone di testimonianze.
Negli Stati Uniti, alcune università dedicano la giornata a spettacoli teatrali e conferenze interattive.
In Sudafrica, gruppi locali portano la loro voce… in radio!
E in Giappone, le scuole elementari distribuiscono libretti coloratissimi che spiegano ai bambini cos’è la balbuzie in modo semplice e delicato.
🗣 Ma che cos’è, esattamente, la balbuzie?
La balbuzie (o “disfluenza verbale”) è un disturbo del linguaggio che si manifesta con interruzioni involontarie del flusso verbale, come ripetizioni, prolungamenti o blocchi.
Colpisce circa l’1% della popolazione mondiale — ma attenzione: tra i bambini in età prescolare può interessare fino al 5%, con molti casi che si risolvono spontaneamente.
Non ha nulla a che vedere con l’intelligenza: anzi, tra i celebri “balbuzienti” ci sono giganti come Winston Churchill, Isaac Newton, Bruce Willis, e persino Marilyn Monroe, che riusciva a trasformare le sue pause in un tratto distintivo!
🌟 Curiosità chic & divertenti da tutto il mondo
- 📚 Antica Grecia: Demostene, uno dei più grandi oratori dell’antichità, per superare la sua balbuzie si esercitava parlando… con dei sassolini in bocca e camminando controvento sul mare. Una specie di “speech therapy” ante litteram!
- 🎤 Karaoke terapeutico: in Corea del Sud alcuni centri organizzano serate di karaoke dedicate a chi balbetta: cantare, infatti, è un’attività che “bypassa” la balbuzie, permettendo di esprimersi con più fluidità e libertà.
- 🧠 Effetto telefono: molte persone che balbettano trovano più difficile parlare al telefono che di persona. Ma curiosamente, leggere ad alta voce… può diventare una vera super forza!
- 🧍♂️ Gesti e ritmo: alcuni usano piccoli movimenti del corpo per “sbloccare” la parola, creando una danza tutta loro mentre parlano. Originale e personalissimo.
🎬 La balbuzie… anche sul grande schermo
La storia del re balbuziente Giorgio VI ha emozionato milioni di spettatori grazie al pluripremiato film “Il Discorso del Re” (2010), che racconta con delicatezza e intensità il percorso del sovrano britannico per affrontare le sue difficoltà linguistiche. Ma non è l’unico: anche pellicole come Rocket Science (2007), una commedia americana ambientata nel mondo dei dibattiti scolastici, e My Beautiful Stutter (2021), un toccante documentario statunitense, portano sullo schermo storie autentiche e spesso ispiratrici di persone che convivono con la balbuzie.
Un modo elegante per ricordarci che le parole, quando trovano il loro ritmo, possono diventare vere protagoniste. 🌟
💬 Il tema del 2025: “Your Voice, Your Power”
Ogni anno la Giornata Internazionale della Balbuzie ha un tema ufficiale. Quello del 2025 invita tutti a riconoscere la potenza della propria voce, al di là delle disfluenze, e a rivendicare con orgoglio la propria identità linguistica.
Non si tratta solo di parlare: si tratta di essere ascoltati, senza fretta.
☕ Conclusione: la bellezza sta anche nelle pause
In un mondo che corre veloce, chi balbetta ci ricorda che la comunicazione non è una gara di velocità, ma un atto umano, autentico e ricco di sfumature.
La prossima volta che qualcuno fa una pausa, ascoltiamola come fosse una parentesi poetica. Perché, in fondo, anche le parole hanno bisogno di respirare. 🌬️✨
Autore: Lynda Di Natale Fonte: web Immagine: AI