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C’è chi ama la carbonara, chi non rinuncia a un bel piatto di penne all’arrabbiata e chi crede che il vero amore si misuri in spaghetti… sì, perché il 25 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Pasta, o come dicono oltre confine, il

World Pasta Day

È la festa che rende omaggio al simbolo più amato della cucina italiana, quel comfort food capace di unire popoli, generazioni e forchette in tutto il mondo.

Quando e perché si festeggia il World Pasta Day

Il 25 ottobre del 1998, a Napoli, si tenne il primo World Pasta Congress, un evento internazionale che riunì esperti, produttori e chef provenienti da ogni continente per celebrare e diffondere la cultura della pasta. Da quel momento, ogni anno, la giornata viene dedicata a questo alimento semplice ma straordinario, capace di raccontare storie di tradizione, creatività e gusto.

A promuovere ufficialmente la giornata fu l’International Pasta Organisation (IPO) insieme all’Unione Italiana Food (che rappresenta i principali produttori italiani di pasta). L’obiettivo? Ricordare al mondo che un piatto di spaghetti può essere non solo delizioso, ma anche sano, sostenibile e universale.


Un piatto che parla tutte le lingue

Sì, perché la pasta è davvero un linguaggio internazionale. In Giappone si preparano gli spaghetti al tè verde, in Grecia li condiscono con yogurt e agnello, in Brasile li servono con feijoada (il piatto nazionale a base di fagioli neri), mentre in America… c’è chi mette la pasta nell’insalata o persino nella pizza (non giudichiamo, ma diciamo che l’Italia ogni volta sospira un po’).

Eppure, anche se la pasta è amata ovunque, l’Italia resta la sua patria indiscussa: ogni anno produciamo oltre 3,5 milioni di tonnellate di pasta e ne esportiamo quasi la metà. Ogni italiano ne consuma in media più di 23 kg all’anno. Non c’è da stupirsi: da noi la pasta è quasi una religione.


Le forme più amate (e le più strane)

Nel mondo esistono oltre 350 formati di pasta. Gli italiani hanno inventato nomi per ogni umore e occasione: penne per le giornate pratiche, fusilli per i momenti allegri, farfalle per quando ci si sente leggeri e spaghetti per quando si vuole conquistare qualcuno (ricordate la scena di Lilli e il Vagabondo?).

Tra i formati più curiosi ci sono i “radiatori” (sì, ricordano proprio un termosifone) e i “gigli toscani”, eleganti come un fiore. E se vi sembra strano, pensate che in America esistono perfino le “macaroni art”, opere d’arte fatte con la pasta incollata su cartoncini. Lì la Giornata della Pasta si festeggia anche con gare di scultura di spaghetti e sfide di “pasta eating” a tempo!


La pasta fa bene (anche all’umore)

Oltre a essere buona, la pasta è anche un alleato del benessere. È ricca di carboidrati complessi che rilasciano energia lentamente e stimolano la serotonina, l’ormone della felicità. Forse è per questo che dopo un bel piatto di tagliatelle al ragù tutto sembra più bello.

E se qualcuno vi dice che la pasta fa ingrassare, ricordategli che persino gli atleti la amano: è perfetta per chi ha bisogno di energia costante. La chiave, come sempre, sta nell’equilibrio… e magari in una generosa spolverata di parmigiano!


Curiosità da gustare

  • In Corea del Sud esiste un piatto chiamato Jjapaguri, un mix di due tipi di noodles istantanei diventato famoso grazie al film “Parasite”.
  • In Argentina si mangia pasta quasi quanto in Italia, ma con un tocco “latino”: spesso con salsa di pomodoro piccante e carne.
  • In Grecia, il 25 ottobre, molte taverne offrono piatti di pasta a prezzo simbolico per festeggiare il World Pasta Day.
  • In alcune città italiane, i pastifici organizzano tour e degustazioni per far scoprire il “dietro le quinte” del nostro orgoglio nazionale.

Un amore che non conosce crisi

La pasta resiste alle mode, ai trend salutisti e persino ai tentativi di imitazione. È un abbraccio caldo nei giorni di pioggia, una scusa per cenare insieme, un simbolo di casa anche a migliaia di chilometri di distanza.

Perché, diciamolo, la pasta non è solo un cibo. È un’emozione. E il 25 ottobre, al risveglio, mentre il profumo del caffè riempie la cucina, c’è già chi pensa: “Oggi a pranzo… spaghetti o penne?


Buona Giornata Mondiale della Pasta!
Che sia al dente, cremosa o piccante, ricordiamoci che dietro ogni piatto c’è una storia lunga secoli e un sorriso… tutto italiano. 🇮🇹🍝

Autore: Lynda Di Natale
Fonte: web
Immagine: AI