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☕️ Buongiorno chic readers! Oggi, 16 settembre, la nostra colazione profuma di pane tostato e caffè… ma anche di un pizzico di scienza e tanta responsabilità ambientale. Sì, perché oggi il calendario mondiale segna una ricorrenza speciale: la
Giornata Internazionale per la Preservazione dello Strato di Ozono.
🗓️Perché proprio il 16 settembre?
Il 16 settembre 1987 venne firmato a Montréal il celebre Protocollo di Montréal, un trattato internazionale che ha fatto scuola nella storia della diplomazia ambientale. Scopo👉 ridurre ed eliminare l’uso delle sostanze responsabili del buco nello strato di ozono, come i famigerati CFC (clorofluorocarburi), protagonisti indiscussi degli spray e dei frigoriferi anni ’80.
Le Nazioni Unite, riconoscendo l’importanza di quell’accordo epocale, nel 1994 istituirono ufficialmente questa giornata per ricordarci che proteggere l’ozono significa proteggere noi stessi. La prima celebrazione mondiale avvenne l’anno successivo, nel 1995, e da allora è entrata stabilmente nelle agende globali.
Che cos’è lo strato di ozono?
Facciamola semplice👉 immaginate una coperta invisibile che avvolge la Terra a una decina di chilometri sopra le nostre teste. È fatta di molecole di ozono (O₃) che filtrano i raggi ultravioletti più pericolosi del Sole☀️. Senza di essa, ci ritroveremmo con scottature degne di un’aragosta anche solo dopo 5 minuti in spiaggia, un aumento vertiginoso dei tumori della pelle e seri danni agli ecosistemi.
Dove si festeggia?
Praticamente ovunque‼️Dal Canada, patria del Protocollo di Montréal, fino alle piccole isole del Pacifico che, più di tutti, risentono degli effetti dei cambiamenti climatici. In Europa sono molte le città che illuminano di blu🔵 monumenti e palazzi simbolo, in segno di impegno per il pianeta. 💚🤍❤️In Italia, non mancano scuole e associazioni ambientaliste che sfruttano la ricorrenza per sensibilizzare con eventi locali, laboratori e giornate ecologiche nelle piazze.
Curiosità ozoniche (e un po’ chic) 🌍✨
- Nel 2019, l’ONU ha annunciato che il buco dell’ozono sopra l’Antartide era il più piccolo mai registrato da decenni: una piccola grande vittoria della cooperazione internazionale.
- Alcuni Paesi, come l’Australia e la Nuova Zelanda, celebrano la giornata con campagne molto sentite: lì l’assottigliamento dell’ozono si traduce in un aumento concreto dei melanomi.
- Lo sapevate che il Protocollo di Montréal è considerato il trattato ambientale più efficace mai firmato? Tutti i 198 Paesi membri delle Nazioni Unite lo hanno ratificato (una rarità assoluta!).
- L’ironia della storia: i CFC, inventati come sostanze “sicure” per sostituire composti tossici negli anni ’30, si sono rivelati dei veri “cattivi” della vicenda.
Un messaggio al risveglio
La Giornata Internazionale per la Preservazione dello Strato di Ozono ci ricorda che la collaborazione tra nazioni può davvero salvare il pianeta. Una prova concreta che, quando si vuole, l’umanità sa mettere da parte gli egoismi e agire per un bene comune.
E allora, oggi, mentre sorseggiamo il nostro cappuccino mattutino🥛, alziamo lo sguardo al cielo: invisibile sì, ma lo strato di ozono è lì sopra che lavora instancabile per noi. Non dimentichiamolo mai.
✨ Buona giornata chic, sotto una coperta protettiva… fatta di ozono!
Autore: Lynda Di Natale Fonte: web Immagine: AI