… non fermare le mie mani …
Come puoi dirmi di non giocare col fuoco se mi trovo all’inferno?
Come puoi dirmi di non giocare col fuoco se mi trovo all’inferno?
C’era qualcosa in te, mi dicevo, che nel medesimo tempo attraeva e respingeva, struggeva e terrorizzava. Come si guarda dall’ultimo piano di un grattacielo e ci sembra di volare, ma insieme ci sembra di precipitare nel vuoto…