Buongiorno in un “soffio”
Il tempo è un petalo d’eterno.
Il tempo è un petalo d’eterno.
Ci sono persone che si incontrano da una vita e non si sono mai trovate e persone che si incontrano la prima volta e si sono trovate da una vita.
I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli.
In questo giorno di primavera il sole cala all’orizzonte.
Rifugiandosi nella notte, prima di lasciare il posto all’argento delle lucenti stelle, ci regala un caldo e rosso abbraccio: il tramonto.
È che dietro le cose ci sei tu, Primavera, che incominci a scrivere nell’umidità, con dita di bambina giocherellona, il delirante alfabeto del tempo che ritorna.
Il primo giorno di primavera è una cosa e il primo giorno primaverile è un altro. La differenza tra loro è a volte grande come un mese.
Svegliarsi con una sintonia nella testa … e non ricordarsi … sentire una dolcezza infinita.. dei freschi profumi colorati e poi piano piano pensi alle note …
buongiorno primavera:
ti saluto di buon’ora
perché tu sei tanto bella,
sei graziosa,
sei gentile,
sei un’elegante giovinetta.
Buongiorno primavera,
buongiorno ai fiori che sono appena sbocciati,
buongiorno agli uccellini che ora inizieranno a cantare,
buongiorno a te che sei ancora a letto e che non hai voglia di alzarti,
buongiorno alla vita, perché ci regala tutto il bello di lei.
La musica è quella magia reale che ci permette un viaggio gratis tra le nuvole.
O’ mal a cap, mancava pure la spiegazione storica ed economica. Ma in tutto questo penso che non si è considerato l’aspetto psicologico di tutti noi, infatti l’alterazione del ciclo sonno/veglia non certo lo soffrono gli apparecchi elettrici o gli aggeggi di misurazione del tempo.
Nelle giornate di marzo
le rondini
si esibiscono in tornei in onore della
primavera
e i primi fiori
sugli alberi applaudono
divertiti.
Metto l’inverno dentro il cassetto,
nascondo i mesi di gennaio e febbraio in fondo alle note di un capitolo interminabile.
Primavera,
infilati sotto la porta e fatti un po’ abbracciare,
e dimmi che arrivi presto.
Sugli alberi spuntano le foglie
come qualcosa che sta per essere detto;
i germogli freschi si allentano e si distendono
in una verdezza simile al dolore.
Marzo pazzo e cuorcontento
si sveglia un mattino pieno di vento:
la prima rondine arriva stasera
con l’espresso della primavera.
E catturi la mia anima
legandola a te
nel sospiro della primavera
che giunge oramai
con i suoi mille colori
uniti ai tuoi …