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Camerun_Africa_perfettamente_chicI Bamiléké sono un importante gruppo etnico dell’occidente, a nord-ovest del Camerun, nel quale sono raggruppate diverse tribù, ciascuna sotto la guida di un capo o di un fon. Tuttavia, tutti questi gruppi hanno gli stessi antenati e quindi condividono la stessa storia, cultura e lingua.
Durante il periodo coloniale, molte zone del Bamileke hanno adottato il Cristianesimo e, in altre zone, invece, verso il confine con l’ Adamawa Tikar e il Bamun, praticano l’Islamismo. Caratteristica dei Bamileke, nelle cerimonie di danza o nei funerali, indossano le maschere che raffigurano l’elefante. Bamileke_elephant_danza_perfettamente_chicNon vi è alcuna tradizione del matrimonio in Africa e anche i Bamiléké, non sono da meno. Tra l’altro la popolazione Bamilékés non è cattolica ed è per la poligamia.
Quando una donna Bamilékés si sposa, sposa anche la famiglia del marito. Infatti, una volta sposati, i due vivranno dalla famiglia del marito e qualora dovesse esserci un problema all’interno della coppia, l’intera comunità cercherà di adattarsi. I coniugi devono obbedire ai “consigli” dei familiari e non sono totalmente liberi nelle loro azioni.Bamileke_promessi_sposi_perfettamente_chicLa maggioranza dei matrimoni sono combinati. La funzione principale del matrimonio? Sigillare l’unione tra due famiglie o anche tra due intere tribù. Per questo motivo, i bambini sono promessi sposi dall’infanzia. Le ragazze vengono preparate fin dalla tenera età al matrimonio e talvolta a scapito della loro educazione. Per una giovane ragazza e la sua famiglia, il matrimonio è un orgoglio e un segno di successo. Quando una ragazza non è sposata, è un cattivo presagio per tutta la famiglia. Questo vale anche per un giovane uomo single, considerato irresponsabile.

Bamileke_giovani_perfettamente_chicL’uomo bamilekese, durante la sua giovane età, cerca di conquistare un titolo di rispetto all’interno della tribù e il denaro per poter “comprare” la sua sposa. La donna, non viene mai scambiata come merce, ma solo “trasferita” dalla famiglia di nascita alla famiglia dello sposo. “Nel contratto del matrimonio lo sposo ottiene la riproduzione della sua famiglia e del suo nome, la libertà sessuale e diritti domestici sulla sposa, in cambio dona alla famiglia della donna: olio di palma, capre, coperte, legna da ardere e il denaro“; per il padre della sposa il matrimonio è sempre un’ azione di “guadagno”.
Il “prezzo” della sposa dipende dalla “quantità” di istruzione che la donna ha e dalla capacità che lo sposo ha di pagare.
Una volta che le due famiglie destinano la giusta ricompensa per la famiglia della sposa, vi sono dei passaggi obbligatori da parte dello sposo.
Prima di tutto lo sposo si presenta ai membri anziani della famiglia della sposa e porta dei doni specifici:
– Al padre della sposa porta olio di zucca, due fasci di legno, un sacchetto di ebano, un sacchetto di noccioline sgusciate e del denaro in una zucca.
– Alla nonna materna e alla nonna paterna della sposa, invece, porta una zappa, un pacchetto di piantaggine, olio e del denaro. L’olio offerto dallo sposo è condiviso dalle altre mogli e dalla nonna.
Se la sposa vive con gli zii e /o zie, lo sposo deve far loro visita e presentarsi. Nel frattempo, tra queste visite, lo sposo incontra spesso i suoceri e si presta a portare sempre del tabacco al suocero e della legna alla suocera e partecipa fisicamente nella riparazione stagionale, o annuale, della casa e nella lavorazione dei terreni. Quando la famiglia dello sposo decide che è tempo di procedere alle nozze, si reca dal padre della sposa portando una zucca d’olio.
In Bamileke, la ragazza si sposa nello stesso modo in cui si è sposata sua madre. Lo stile della cerimonia viene così tramandato di generazione in generazione. La futura moglie ha l’obbligo di mettere i vestiti e i gioielli offerti dal suo futuro marito.Bamileke_2_perfettamente_chic

Vi sono diversi tipi di cerimonia:
– la “Fuga”: la ragazza scappa per unirsi alla famiglia del marito. La fuga è più o meno organizzata, per questo la sposa porta del cibo con sè  ed è la cerimonia che costa meno.
– la “trappola”: la sposa viene “catturata” dallo sposo. Dopo l’impegno, la famiglia dello sposo arriva a “sorpresa” in casa della sposa per prelevarla, lei pone resistenza, naturalmente per finta. In realtà le due famiglie hanno concordato una data, solo la sposa ne resta all’oscuro.
– classica: la famiglia della sposa conduce la figlia alla famiglia del futuro marito. Alla sposa viene offerto un bicchiere di vino di palma, che è contenuto nel Calebasse, la quale lo passa al padre. Bamileke_calebassse_perfettamente_chicIl padre della sposa condivide la bevanda con lo sposo e poi la sposa versa la bevanda al suo futuro patrigno (suocero). La coppia è dichiarata marito e moglie.
Comunque, qualunque sia la cerimonia adottata, seguirà una festa tra le due famiglie.
Nei matrimoni cristiani possono esserci le nozze anche senza la donazione da parte dello sposo alla famiglia di lei, e vengono celebrate da un giudice di pace perché, quasi sempre, è conseguente a una precedente fuga da parte della coppia. Nella cultura del Bamiléké si dà molto importanza al fatto che gli sposi non debbano discendere, da almeno cinque generazioni, dal lato matrilineare.
Bamileke_kondre_de_chevre_perfettamente_chicIl termine per il matrimonio è “to cook inside” (cucinare dentro), la cucina diventa un simbolo di fiducia e di sapersi prendere cura del marito e dei figli che seguiranno. Fra i piatti tipici cucinati dalle donne anziane durante le cerimonie tradizionali di nozze, vi è il kondre goat (a base di carne di capra).Bamileke_3_perfettamente_chic

La musica bamilekese è caratterizzata da un forte ritmo, tipo il makossa, il bikutsi e l’asiko, che accompagnerà tutta la festa di nozze.


Lo scopo primario del matrimonio è la procreazione, se la coppia non ha figli, il matrimonio può essere annullato.

Autore: Linda Di Natale
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