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Clorinda Di Natale, Clory, 📓La tua storia, Love-story, Racconti d'amore, Storia d'amore, Testimonianze d'Amore, Tradimento
Jessica è una ragazza meravigliosa. A Fabiano la presentò Cesare, il suo migliore amico, quando, dopo gli anni di università, lui tornò nella sua città natale. Il giovane non avrebbe mai più scordato il primo istante in cui la vide. Quando le strinse la mano sentì una scossa. In quell’istante si rese conto di essere innamorato di lei. Quel sentimento confermò al ragazzo la sua bravura nel complicarsi la vita. Non era da tutti trovare la ragazza dei propri sogni, la propria anima gemella. Lui ci era riuscito. Per sua sfortuna, però, lei era la ragazza del suo migliore amico. La stessa di cui, durante gli anni di lontananza, Cesare aveva elencato le qualità. Fabiano, esasperato, aveva pensato che quelle lodi fossero esagerate. Quando la conobbe cambiò idea. Non potendo tradire l’amicizia con Cesare, il giovane divenne il migliore amico anche di lei. Più di una volta aiutò la coppia a far pace. La sua sconfinata lealtà nei confronti del suo amico gli impediva di approfittare delle loro frequenti liti per separarli e cercare di far colpo sulla sua amica. Divenne il loro confidente e decise di farsi bastare il vedere felici i suoi due amici per esserlo anche lui. Quando gli chiesero di far da testimone alle loro nozze lui fu felice di partecipare alla loro gioia. La contentezza che leggeva negli occhi di lei rendeva sopportabile l’angoscia che riempiva il suo cuore. Viveva della loro felicità ed arrivò a convincersi che non sarebbe stato capace di rendere felice quell’angelo come faceva il suo amico. Cesare e lui erano diversi.
Queste sue convinzioni crollarono quando, a poche settimane dalle nozze, la sua amica gli chiese aiuto: “Mi ha telefonato una ragazza. Dice di avere una storia con Cesare. Lui le avrebbe detto che, appena trova il coraggio, annullerà le nostre nozze. dice anche che ha inviato una mail al tuo indirizzo di posta elettronica con le prove.” In un primo momento Fabiano pensò ad uno scherzo di cattivo gusto. Lui e Cesare avevano un sacco di amici burloni. Di sicuro avrebbe trovato un messaggio inviato dall’indirizzo che gli aveva mostrato Jessica ma, aprendo la mail, avrebbe visto che conteneva solo qualche foto o frasi di burla. Convinto di ciò, aprì il portatile di fronte alla sua amica e controllò la posta. Trovato il messaggio in questione, sorrise a Jessica informandola dei suoi sospetti e lasciò che fosse lei ad aprire il messaggio. Lui non vedeva il monitor, ma le espressioni del viso di Jessica gli fecero capire che non si trattava di uno scherzo. Ad un tratto vide gli occhi di lei riempirsi di lacrime. Con un’ espressione piena di rabbia la ragazza girò il computer verso di lui e si coprì il viso con le mani cominciando a piangere silenziosamente. Fabiano avrebbe voluto sedersi accanto a lei e stringerla fra le braccia per consolarla, ma non sapeva cosa dirle. Decise di guardare il contenuto del messaggio. Dopo alcune foto che ritraevano Cesare che abbracciava o baciava una ragazza, c’era un breve messaggio del suo amico per lui e Jessica: “Non ho avuto il coraggio di parlare a quattr’occhi aJessica e non volevo che fosse da sola mentre le confesso di non amarla abbastanza da sposarla. La ragazza delle foto la conosco da un paio d’anni. Lei mi rende felice e non mi chiede nessun tipo di impegno. Fabiano, tu hai visto come funzionano le cose tra me e Jessica. Mi conosci abbastanza da capire che il nostro matrimonio non sarebbe durato. Sono sicuro che saprai spiegarle come stanno le cose. Cerca di farle capire che le voglio bene e chiedile di non provare rancore nei miei confronti. Mi dispiace lasciarti questo compito ingrato, ma sono sicuro che, da buon amico quale sei, mi aiuterai anche stavolta. Grazie e sta vicino a Jessica.” Fabiano non credeva ai suoi occhi! Nel suo cuore si susseguirono emozioni contrastanti. Certo, lui aveva assistito a molte delle loro discussioni, ma mai avrebbe immaginato una cosa del genere! Chiuse con un gesto rabbioso il messaggio dell’amico, guardò l’amica che cercava di trattenere i singhiozzi e andò ad abbracciarla. Lei si rifugiò tra le sue braccia lasciando libero sfogo al suo pianto disperato.

Quando Jessica si fu calmata Fabiano le disse che non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere dal suo amico: “Non merita neanche una delle tue lacrime. Non merita nè la mia amicizia nè, tantomeno, il tuo amore. Se lo avessi qui di fronte a me lo ammazzerei di botte.” Jessica tirò su col naso: “Ti rendi conto? Ha fatto tutto questo giro, si è servito di te. Non ha nemmeno avuto il coraggio di parlarmi guardandomi negli occhi.” Fabiano era indignato quanto lei. Gli si stringeva il cuore nel vederla così disperata. Decise di provare a dirle qualcosa che la facesse ridere, pur sapendo che sarebbe stato difficile: “Avrà temuto che tu lo picchiassi. Quando il gioco si fa pericoloso è il primo a darsela a gambe.” Jessica capì e cercò di assecondare il tentativo dell’amico di farla sorridere: “Il fatto che lui frequenti una palestra, sia piuttosto alto e pieno di muscoli, mentre io sono molto gracile rispetto a lui è una cosa secondaria, giusto?” Tornò a singhiozzare disperata: “Quando ti ho conosciuto ho creduto di essere innamorata di te e sono stata sul punto di lasciarlo. Poi, quando ho visto quanto siete amici tu e Cesare, ho capito che non ti saresti mai messo con la ex del tuo migliore amico. La tua lealtà nei suoi confronti lo ha reso ancora più speciale ai miei occhi.” Quella rivelazione fu come un pugno nello stomaco per il ragazzo. Non solo era stato leale con uno che non ci pensava su due volte prima di scaricargli addosso le responsabilità più pesanti, ma la sua lealtà, oltre a portarlo a rinunciare all’amore, aveva fatto sì che Jessica preferisse Cesare a lui. Che disastro! Prima di lasciarla quella sera, Fabiano si offrì di aiutare la ragazza a sbrigare tutte le incombenze inerenti alle mancate nozze e le garantì che avrebbe sempre potuto contare sulla sua amicizia.

Dopo aver affrontato Cesare ed avergli sbattuto in faccia tutto il suo disprezzo, smise di frequentarlo. Mentre aspettava che Jessica tornasse a sorridere si augurò che un giorno lei potesse ricambiare i suoi sentimenti. Altrimenti, come aveva fatto fino ad allora, si sarebbe accontentato di esserle amico. Purché lei fosse felice.
Autore: Clorinda Di Natale