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Una risata vi salverà (anche oggi)

Buongiorno, Chic-lovers!
Iniziare luglio con un caffè fumante e una risata? Oggi più che mai è una chicca di felicità: è l’International Joke Day, ovvero la

Giornata Internazionale della Barzelletta!

Perché si festeggia proprio il 1° luglio?

Il 1° luglio, oltre a segnare simbolicamente l’inizio della seconda metà dell’anno, è stato scelto per… alleggerirla! In piena estate, tra vacanze in arrivo e caldo che fiacca, serviva un antidoto: e quale miglior medicina della risata?

Pare che l’idea sia nata negli Stati Uniti nei primi anni ’90, come iniziativa spontanea nel mondo della comicità americana, in particolare da parte di Mark Saltveit, un appassionato di giochi di parole e palindromi. L’obiettivo? Ricordare quanto il senso dell’umorismo sia un superpotere.

La giornata è diventata sempre più virale grazie al web, e si è poi diffusa in tutto il mondo. Si dice che la prima celebrazione ufficiale sia avvenuta nel 1994, anche se, in puro stile comico, nessuno ha preso appunti seri… dall’autore e illustratore americano Wayne Reinagel per promuovere i suoi libri di barzellette, scegliendo il 1º luglio perché segna la metà dell’anno. A differenza del Pesce d’Aprile, questa giornata non è incentrata sugli scherzi, ma sull’allegria genuina che nasce da una battuta ben riuscita


Che cos’è, esattamente, l’International Joke Day

È una giornata tutta dedicata a barzellette, freddure, battute, meme, sketch e risate.
Non esistono regole, né format imposti: l’unica missione è condividere allegria, anche solo con un gioco di parole al bar, una gif spiritosa via WhatsApp o un video virale su TikTok.

Ridere è universale: che sia in italiano, inglese, giapponese o swahili, l’effetto è sempre quello. Il cervello rilascia endorfine, si abbassano lo stress e la tensione, e si migliora persino la salute del cuore.


Sebbene non sia una giornata “ufficiale” sancita dalle Nazioni Unite, il web ogni anno si inventa un piccolo tema non scritto. Per il 2025, i social stanno lanciando l’hashtag

, ovvero “ridi nella tua lingua”

per celebrare le barzellette tipiche delle varie culture.
Dunque: oggi, largo alle battute di Totò, ai nonsense alla Aldo, Giovanni e Giacomo, alle freddure dei nonni… e, perché no, alle barzellette di Pierino! 😄


In Italia 💚🤍❤️non esiste (ancora!) una celebrazione ufficiale, ma molti comici e pagine social, come Spinoza.it, Lercio o il Milanese Imbruttito, partecipano all’iniziativa condividendo perle esilaranti.
E poi ci siamo noi: quelli che fanno battute davanti a un bel bicchierone di acqua ghiaccio e limone, che mandano sticker simpatici nei gruppi di famiglia, che ridono di sé stessi davanti allo specchio. L’umorismo, da noi, è una forma d’arte popolare.


Curiosità divertenti dal mondo

🎭 In India, durante l’International Joke Day, alcuni comici di strada organizzano vere e proprie stand-up sotto le stelle, in mercati all’aperto.
😂 In Svezia, il canale TV SVT2 trasmette per 24 ore sketch comici, mentre in Brasile, radio locali fanno “maratone di barzellette”.
📱 Nel Regno Unito, uno dei meme più condivisi il 1° luglio è:
“Sono entrato in un bar… e mi sono fatto male. Era di ferro.”
Un classico umorismo british!


La battuta più vecchia del mondo?

Secondo uno studio dell’Università di Wolverhampton, la barzelletta più antica risale a circa 4000 anni fa, in Mesopotamia:

Qualcosa che non è mai accaduto fin dai tempi antichi: una giovane donna non ha mai… scoreggiato in grembo al marito.

Sì, lo humor era già un po’ irriverente all’epoca! 😅


Una risata è una carezza per l’anima

Oggi più che mai, ridere è un atto di resistenza gentile. È leggerezza, empatia, complicità. È il modo più bello per dire: “la vita è seria… ma noi no!”

Allora, cari lettori e lettrici chic, che la vostra giornata inizi col sorriso più sincero, con un caffè in una mano e una barzelletta pronta nell’altra.

🌟 Buon International Joke Day a tutti!
E ricordate: “Ride bene chi ride… tutto il giorno!”

Autore: Lynda Di Natale
Fonte: web
Immagine: AI