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Zeus + Dione è un marchio greco di moda e lifestyle di lusso, che affonda le sue radici tanto nella tradizione artigianale greca quanto nella volontà di reinterpretare questa eredità in chiave contemporanea. È un esempio emblematico di brand che unisce heritage, sostenibilità, artigianato locale e design internazionale.

In questo articolo esploreremo la storia del brand, i fondatori, i designer che ne hanno marcato le tappe, lo stile distintivo e i capi-iconici che ne definiscono l’identità — e faremo il punto sulla situazione a oggi.


Origini e fondazione

Il marchio è stato creato nel 2012 (alcune fonti indicano 2013) a Atene, in piena crisi economica greca, da due donne: Dimitra Kolotoura (talvolta indicata come “Mimika” Kolotoura) e Mareva Grabowski‑Mitsotakis (nota anche come Mareva Grabowski).
Le due avevano percorsi professionali diversi: Kolotoura proveniva dal marketing/PR e dalla comunicazione, mentre Grabowski veniva dal mondo della finanza e dell’investment banking.

La scelta del nome è fortemente simbolica: “Zeus + Dione” rimanda a Zeus e Dione, i genitori della dea Afrodite nella mitologia greca, con l’idea di un marchio che genera bellezza, eleganza e lusso (Afrodite = bellezza, seduzione) dalla fusione di tradizione e modernità.
Fin dall’inizio, una parte centrale della missione era : «vivificare e ridefinire l’artigianato locale greco» — rintracciare tessuti, manifattura, tessitura, ricamo – in zone depresse o in crisi, riportando valore e dignità ai mestieri tradizionali.
Nelle parole di Kolotoura:

Our inspiration comes from the sky, the sea, the stones, and the rocky wild islands… we create fine, sustainable clothes and accessories that would be designed and made in Greece.

Nel primo periodo, le fondatrici hanno girato la Grecia (dalle isole ai villaggi dell’entroterra) alla ricerca di tessiture, mani artigiane, telai tradizionali, ricamatori da impiegare nelle produzioni del marchio.
Un caso simbolico: la “Silk Line – Ath. Mouhtaridis S.A.” di Soufli – una cittadina nel nord-est della Grecia nota per la seta – che il brand ha coinvolto nella produzione di tessuti esclusivi “for Zeus + Dione“.


I profili professionali e personali dei fondatori

👉Dimitra Kolotoura

Dimitra (o “Mimika”) Kolotoura è nata ad Atene. Prima di fondare Zeus + Dione ha studiato Media & Marketing presso London Metropolitan University e fotografia al TEI di Atene.
La sua carriera l’ha vista lavorare in PR e comunicazione: ad esempio, ha fondato la sua agenzia “DK Associates” che aveva tra i clienti BBC, Condé Nast, ecc.
Kolotoura ha dichiarato che la fondazione del marchio è stata anche una “reazione romantica” al contesto difficile della Grecia, all’idea che i mestieri artigianali stessero sparendo, e al desiderio di «fare qualcosa per il mio paese» piuttosto che fuggire.
Dal lato personale, appare come una persona con sensibilità artistica (studio della fotografia) e visione imprenditoriale: ha combinato la creatività con la logica del brand-business.

👉Mareva Grabowski-Mitsotakis

Mareva Grabowski (poi Mitsotakis) proviene da un background fortemente finanziario : laurea in Scienze Politiche (Boston College), un MIA alla Columbia University e un MBA alla Harvard Business School.
Ha lavorato per anni in banca d’investimento (Deutsche Bank), asset management, e nella sua attività MG Capital Advisors. Ha inoltre un impegno nel sociale e nell’arte (come membro del board del TATE Modern e del Museo dell’arte cicladica).
Nel 2012 ha co-fondato Zeus + Dione insieme a Kolotoura, portando la propria esperienza finanziaria/gestionale al progetto. Tuttavia, è importante notare che nel giugno 2020 Mareva ha annunciato di voler lasciare i suoi ruoli operativi nel brand e vendere le sue azioni.
Dal lato personale, Mareva è moglie del politico greco Kyriakos Mitsotakis, e ha tre figli. Questo collegamento pubblico ha contribuito alla visibilità del marchio nei circuiti internazionali.


Designer, direzione creativa e svolta del brand

➡️Head designer iniziale

Nei primi anni del marchio, la direzione stilistica era affidata internamente, con l’ingresso nel team di una giovane designer greca: Lydia Vousvouni, formata al Central Saint Martins e con esperienza in brand come Chloé e Loewe.
Vousvouni interpretava la visione del brand combinando tradizione greca (ricami, tessuti locali) con silhouettes contemporanee.

Nelle prime collezioni l’ispirazione è chiaramente “resort / vacanza chic” greca: tuniche, kaftani, seta greca, ricamo artigianale, silhouette che richiamano il mondo delle isole e del mare. Viene definita fin dai primi anni la firma tessile del brand: il tessuto “spathoto” (seta esclusiva prodotta per il marchio a Soufli, Grecia) appare come elemento distintivo.

➡️2015-2019 • Consolidamento e sviluppo dell’identità

  • In questo periodo, il brand lavora sempre più su produzioni “made in Greece”, enfatizzando artigianalità, tessuti locali, reinterpretazione della tradizione greca.
  • Collezione SS 2020: “Helios” – dedicata al dio del Sole, con palette calde (avorio, oro, corallo), tessuti luminescenti.
  • Nel 2020 il brand festeggia la produzione artigianale e la rilevanza del tessuto greco, in una logica di heritage reinterpretato.

➡️➡️Creative Director attuale

Dal 2020-21 il marchio ha fatto un salto qualitativo con l’ingresso di Marios Schwab, designer greco-austriaco noto per la sua carriera a Londra (studio al Central Saint Martins, brand proprio) che è entrato come director creativo di Zeus + Dione.
Schwab ha incarnato la fusione tra radice greca e presenza internazionale, portando il brand a presentazioni più ambiziose (es. la collezione “1821” che celebra l’anniversario dell’indipendenza greca) e con un registro stilistico più sofisticato ma sempre ancorato all’artigianato e al patrimonio.

Nel 2022-23 il brand rafforza l’identità “lusso artigianale greco”, minimalismo dorico, linee pulite e materiali selezionati.

➡️2023 • Collezione “Callas” e decennale

  • Autunno/Inverno 2023: collezione “Callas” – omaggio alla diva greca Maria Callas. Uso di velluto, drappeggi, silhouette scultoree.
  • Nello stesso periodo: il brand celebra il suo 10° anniversario con una sfilata spettacolare a Pireo, che enfatizza l’artigianalità greca, i mestieri tradizionali, gli elementi simbolici (rame, tessuti esclusivi, collaborazioni artigiane).

➡️2024 • Menswear, espansione e Resort

  • Primavera/Estate 2024: debutto della linea menswear. La collezione SS 24 menswear è ispirata agli artigiani greci degli anni ’30-’50, con lino, cotone-seta, accenti in rame, ricami artigianali.
  • Resort ’24: presentata come collezione decennale “Small Trades” che racconta i mestieri delle isole greche e la produzione artigianale.

➡️2025 • Nuove collezioni e direzione futura

  • Primavera/Estate 2025: collezione “Delphinus” – ispirata al mare, alle profondità mediterranee, rilievo agli elementi acquatici, palette marina, organza opaca, ricamo di delfini, mermaid motifs.
  • Autunno/Inverno 2025: collezione “Chimera” – doppiezza, ibridazione tra umano e divino, animali mitologici, tecniche di lavorazione avanzate, materiali sostenibili.

Al 2025 il brand è pienamente operativo, in crescita internazionale, e ha anche ricevuto un investimento significativo dal fondo di private equity Halcyon Equity Partners per sostenere l’espansione globale.
Mareva Grabowski non è più attivamente coinvolta nella gestione operativa; mentre Dimitra Kolotoura continua a guidare il marchio, insieme a Schwab nel ruolo creativa, e l’azienda prosegue con la collaborazione con oltre 80 artigiani greci.


Lo stile distintivo di Zeus + Dione

📌Estetica e ispirazioni

Il marchio presenta una estetica riconoscibile: minimalismo dorico, linee pulite, silhouette che richiamano l’architettura classica greca ma reinterpretate in chiave contemporanea.
Tra le ispirazioni principali si segnalano:

  • il paesaggio greco (mare, cielo, pietra, isole)
  • la mitologia greca e la simbologia antica (es. la lettera greca Δ “Delta” come concetto spirituale e creativo)
  • i tessuti e tecniche artigianali greche: seta di Soufli, tessitura tradizionale, ricami fatti a mano, macramé, lavorazione locale.

📌Materiali e produzione

Un tratto distintivo del brand è la produzione “100% Greece”: tessuti realizzati, tinti, ricamati e tagliati da artigiani greci. Per esempio, la seta esclusiva è tessuta a Soufli, le camicie ricamate ad Argos e Metsovo, le gonne e le maglie lavorate nelle Cicladi.
In termini di valori: artigianalità, sostenibilità, lavoro locale, rispetto per la tradizione — elementi che diventano parte integrante della comunicazione del brand.


Capi iconici e prodotti-signature

Tra i capi e accessori riconoscibili del marchio si possono citare:

  • Le camicie e tuniche in seta “spathoto” (la seta esclusiva del marchio) e lino, con ricami e dettagli artigianali.
  • I kaftani e abiti colonna (long dresses) che richiamano l’antica Grecia, spesso in palette neutre (avorio, nero, blu-mare) ma reinterpretati.
  • I capi “resort wear” / vacanza di lusso — il marchio ha infatti un forte legame con il lifestyle delle isole greche.
  • Accessori e calzature: sandali artigianali, borse in materiali tipici, gioielleria con elementi greci reinterpretati.
  • Collezioni uomo: è recente l’introduzione della menswear (es. collezione SS 24 menswear) con tailoring, lino, accenti metallici/artigianali.

Ad esempio, la collezione Fall/Winter 2023 “Callas” ha utilizzato velluto, chiffon drappeggiati, colori vividi, texture che richiamano la diva greca Maria Callas.


Identità visiva e simboli

Il brand fa uso ricorrente della lettera Δ (delta) come simbolo di spiritualità, armonia e creatività: appare nelle grafiche, nei ricami.
La palette colori mantiene fortemente il riferimento greco (blu Egeo, bianco, toni pietra, sabbia) unita a qualche contrasto come nero-avorio. Le linee sono precise, geometriche, le silhouette non effimere ma pensate per durare.


Evoluzione e stato attuale

  • Il brand si è affermato a livello internazionale, con presenza in numerose città e boutique luxury, oltre che online (stockist quali Net-a-Porter, MatchesFashion).
  • Nel 2023/24 il brand ha celebrato il suo decennale con un evento spettacolare al porto di Pireo, presentando la collezione Resort ’24 “Small Trades” diretta da Marios Schwab, che omaggiava gli artigiani greci, i subacquei spugna-diver di Kalymnos, i mestieri tradizionali.
  • Nell’ambito dell’espansione, il brand ha ricevuto investimento da Halcyon Equity Partners (private equity) nel 2025, che dovrebbe supportare crescita, categorie prodotto (accessori, home-ware), e presenza on-line.
  • Dal punto di vista gestionale, come detto, Mareva Grabowski ha ridotto/cessato il suo ruolo operativo, mentre Kolotoura prosegue nella leadership e Schwab guida la creatività.
  • Il brand ha ampliato la propria offerta includendo: prêt-à-porter, accessori, swimwear, calzature, gioielleria, e recentemente anche una linea homeware.

Punti di forza e criticità

🟢Punti di forza:

  • Forte identità: l’anima greca, artigianato locale, tessuti esclusivi.
  • Produzione “made in Greece”, valorizzazione del territorio.
  • Bellezza estetica distintiva, lusso discreto, stile che unisce tradizione e contemporaneità.
  • Crescita internazionale e supporto finanziario.

🟠Criticità / sfide:

  • I costi dell’artigianato e della produzione locale elevata possono incidere sulla scala produttiva e sul prezzo finale.
  • Essere percepiti come “resortwear” o “vacanza” potrebbe limitare la stagione o il segmento: il marchio deve continuare ad adattarsi per rimanere rilevante tutto l’anno.
  • Competizione forte nel segmento lusso/heritage: bisogna mantenere distinzione e autenticità.
  • La produzione locale dipende da mestieri in difficoltà e da infrastrutture che possono avere limiti in scala rispetto ai grandi gruppi globali.

Perché seguire Zeus + Dione?

Per chi cerca un marchio che unisca lusso, artigianato, storia, estetica minimalista e lusso discreto, Zeus + Dione rappresenta un’alternativa autentica ai grandi marchi. È anche un esempio di moda sostenibile (nella misura in cui valorizza il “fatto a mano”, la prossimità produttiva, l’artigianato locale).
Dal punto di vista del consumatore o del collezionista, un capo Zeus + Dione ha un valore narrativo: ogni tessuto, ricamo, dettaglio ha una storia artigianale greca, un tessuto specifico di Soufli, un ricamo trasferito da generazioni di donne, una silhouette che richiama la colonna dorica.


… in conclusione

Il marchio Zeus + Dione coglie perfettamente una tendenza contemporanea che va oltre la moda: la riscoperta del patrimonio, della produzione locale, della identità culturale reinterpretata in chiave moderna. Le fondatrici hanno avviato il brand con una forte visione etica e estetica, e il passaggio alla direzione creativa di Marios Schwab ha portato il progetto su un livello ancora più globale e raffinato.
Al 2025, Zeus + Dione è pienamente operativo, con visione di crescita internazionale, ma resta forte il legame alle radici greche, all’artigianato e a un’estetica radicata nella bellezza classica e nella contemporaneità.

aggiornato al 22 ottobre 2025
Autore: Lynda Di Natale
Fonte: zeusndione.com, web
Immagine: AI