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Clorinda Di Natale, Clory, Fratello, Gemello, Giarriettiera, Giorno delle nozze, L'emozione, Love-story, Proposta di matrimonio, Racconti d'amore, Storia d'amore
Il mio gemello Enrico ed io abbiamo un legame particolare: sembra che ci leggiamo nel pensiero e lui riesce a strapparmi un sorriso anche quando sono triste o nervosa. Fa il simpatico e si diverte a scherzare prendendo tutto alla leggera ma, in realtà, è molto sensibile ed ha un grande cuore.
Guai a chi fa soffrire sua sorella! È stato lui a presentarmi l’uomo che ho sposato. Sempre grazie a lui Alessandro ed io abbiamo superato un brutto momento di crisi. Prima di chiedere la mia mano a papà, mio marito ne ha parlato con Enrico che lo ha tenuto sulle spine per un po’ prima di dargli la sua approvazione. Tiziana, la ragazza di mio fratello, è un angelo. A casa ci domandiamo come abbia fatto lei, così timida e riservata, ad innamorarsi di quel matto esibizionista: se non si da una calmata se la farà scappare.
Enrico si è fatto in quattro per rendere perfetto il mio matrimonio. La mamma ed io siamo rimaste senza parole quando ha insistito per accompagnarci a scegliere il mio vestito. Una volta in atelier si è rivolto alla proprietaria e ha detto: “Signora, non si faccia ingannare dall’aspetto dolce di questa fanciulla. Mia sorella ha deciso di mettere alla prova la sua pazienza: vorrebbe provare tutti i suoi modelli. Per sua fortuna, però, ci sono io a salvarla da un sicuro esaurimento nervoso. Grazie a me dovrà tirar fuori soltanto tre abiti.”
Enrico sapeva dei miei timori per la scelta dell’abito. Dunque, conoscendo i miei gusti, ha indicato gli abiti che sapeva mi piacevano di più tra i vari modelli ed ha fatto le scelte giuste. Ha aiutato il mio sposo e me a combattere contro il carattere un po’ invadente di mia suocera ma per la ricerca delle bomboniere si è letteralmente dileguato. L’ho pregato inutilmente di non occuparsi dell’addio al celibato di Alessandro e quella sera ho temuto il peggio. La sera precedente alle nozze siamo stati a parlare per un bel po’ e lui mi ha fatto promettere che tra noi non sarebbe cambiato niente. Quando mi ha vista con indosso il mio abito da sposa temevo di vederlo piangere. Lui ha guidato l’auto che mi ha portata in chiesa. Fuori dalla chiesa ha organizzato tutto per la pioggia di riso e coriandoli classica dei matrimoni. Dopo i riti collegati alla chiesa, sempre al volante dell’auto nuziale, ci ha portati in giro a rallegrare a suon di clacson le strade della città. Appena incrociava qualcuno che conosceva urlava fuori dal finestrino: “Oggi si è sposata Alessia. Questa è la sua festa.” Noi gli chiedevamo di calmarsi e lui, col suo sorriso allegro, ci diceva: “Rassegnatevi. Siamo solo all’inizio. “
Il ricevimento in sala fu fantastico. E, naturalmente, Enrico non ci risparmiò qualche bizzarro scherzetto organizzato con gli amici. Prima del taglio della torta, le ragazze single si sistemarono al centro della sala per il classico lancio del bouquet. Ad afferrarlo fu Tiziana e tutti cominciarono a canzonare mio fratello, dicendogli di prepararsi alle nozze. Lui accettò lo scherzo ridendo. Poco dopo fu il momento della giarrettiera.
Alessandro si preparò al lancio ma qualcuno gli fece notare che mancava qualcuno. Mio marito andò a prendere suo cognato, fingendo di tirarlo per le orecchie. Enrico rischiò di farsi male per afferrare la giarrettiera. La prese ed esultò facendo il giro della sala e mostrando il suo “trofeo”. Di colpo si fece serio. Durante il ballo successivo scomparve misteriosamente. Terminate le ultime note del brano che stavamo ballando, nella sala piombò il silenzio. Il mio gemello comparve alle spalle di Tiziana, la prese per mano e la portò dall’animatore. Lui attirò l’attenzione di tutti e chiese la presenza degli sposi accanto a loro. Alessandro mi guardò preoccupato: “Ora che s’inventa?” L’animatore cominciò a parlare: “Vorrei farvi notare la gioia che traspare sui volti degli sposi. Oggi inizia la loro avventura insieme. Per tutto il giorno Enrico si è impegnato per rendere più divertente possibile questa festa. Mi ha chiesto di poter dire qualcosa per rendere ancora più speciale questo giorno.” Gli porse il microfono e si fece da parte andando a mettere un romantico sottofondo musicale.
Enrico lo prese e, guardando Tiziana e si schiarì la gola. Ciò che stava per dire era qualcosa a cui teneva: “La mia sorellina si è sposata. Lei è la regina della festa ma non me ne vorrà se rubo una manciata di minuti al suo giorno più bello. Tiziana ha preso il bouquet e secondo la tradizione dovrebbe sposarsi entro l’anno. La giarrettiera l’ho presa io e dovrebbe toccarmi lo stesso destino. È risaputo che non bado a certe cose ma sono innamorato della ragazza più speciale del mondo. Dovrei farle la proposta di matrimonio ma, oltre al fatto che non sono bravo in romanticherie, ho perso l’anello. L’ho ritrovato poco fa. ” Mi chiese di tenergli il microfono e frugò nelle tasche. Sorrise e mostrò ad una confusa Tiziana ciò che aveva in mano. Prese la giarrettiera, slacciò uno dei fiocchetti blu che la ornavano ed afferrò l’anello prima che cadesse. S’inginocchiò lanciando l’indumento alle sue spalle, prese la mano della sua timidissima fidanzata e, infilandole l’anello al dito, le disse: “Mi sono innamorato di te perché sei l’esatto opposto di me. Ci completiamo a vicenda. Grazie a te sono una persona migliore e … Sei l’unica che riesce a perdonare i miei errori e ad evitare che ne commetta altri. Mi vuoi sposare?” Tiziana era emozionatissima e temevo che svenisse da un momento all’altro.
D’istinto le bisbigliai: “Digli di si! Digli di si!” Lei mi guardò, accennò un sorriso e poi tornò a guardare Enrico. Quando parlò le tremava la voce: “Sei sempre così matto, imprevedibile e mi metti spesso in situazioni imbarazzanti.” Fece una pausa in cui mio fratello smise di respirare. Poi il suo viso s’illuminò del più bello dei sorrisi e: “Non riesco a fingere come fai te. Si che ti sposo.” Enrico si alzò in piedi e la strinse in un abbraccio mentre intorno a loro gli invitati applaudirono. Ero commossa. Non avrei mai creduto che mio fratello riuscisse a rendere così speciale il giorno del mio matrimonio.
Autore: Clorinda Di Natale
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