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Mila Schön, nome d’arte di Maria Carmen Nutrizio, è stata una delle più raffinate interpreti dell’alta moda italiana, capace di creare un linguaggio stilistico sobrio, geometrico e senza tempo. La sua vita, come la sua carriera, è stata segnata da una costante ricerca di equilibrio tra eleganza, rigore e innovazione.
Le origini e la giovinezza
Nata in Dalmazia, nel 1916, in un periodo di grandi mutamenti storici, Mila proveniva da una famiglia agiata: il padre farmacista e la madre discendente dalla famiglia Luxardo, nota dinastia di industriali zaratini. Pochi mesi dopo la sua nascita, la dissoluzione dell’impero austro-ungarico e la nuova geografia politica dell’Europa portarono la famiglia a trasferirsi a Trieste nel 1920.
Qui trascorse l’infanzia e la giovinezza, insieme al fratello Stefano Nutrizio, che diventerà uno dei più autorevoli giornalisti del dopoguerra. Dopo gli studi, si sposò con Aurelio Schön, commerciante di preziosi, e con lui si trasferì a Milano, città che avrebbe rappresentato il palcoscenico della sua vita professionale e privata.
Maria Carmen Nutrizio alias Mila Schön
Maria Carmen Nutrizio adottò il nome Mila Schön per due motivi principali:
- Il diminutivo del nome di battesimo – “Mila” è una forma abbreviata e affettuosa di Maria o Carmila, molto più breve, elegante e internazionale, perfetta per il mondo della moda.
- Il cognome del marito – sposando il commerciante di preziosi Aurelio Schön, ne assunse il cognome. Schön, in tedesco, significa “bello/bella”, un’assonanza che dava al nome un’aura di raffinatezza e internazionalità, ideale per un marchio di moda.
Così, “Mila Schön” univa familiarità, eleganza e sonorità internazionale: una scelta che trasformò il suo nome in un vero e proprio brand iconico. Mila Schön non era soltanto un’etichetta di moda, ma una dichiarazione d’intenti: eleganza, bellezza e armonia racchiuse in due parole semplici e melodiose. Un marchio destinato a brillare sulle passerelle internazionali, ricordando che nella moda – proprio come nella vita – la bellezza può essere sobria, essenziale e senza tempo.
L’ingresso nel mondo della moda
La passione per l’abbigliamento di qualità e per il gusto raffinato maturò gradualmente, ma fu nel 1958 che Mila Schön fondò il suo primo atelier. Il suo approccio era innovativo: non voleva stupire con eccessi, bensì proporre uno stile discreto, impeccabile e moderno.
Il grande riconoscimento arrivò nel 1965, quando presentò la sua prima collezione femminile a Palazzo Pitti a Firenze, all’epoca tempio dell’alta moda italiana. La collezione segnò il suo ingresso ufficiale tra i grandi nomi della couture.
Lo stile inconfondibile
La cifra estetica di Mila Schön è stata da sempre la pulizia delle linee, il rigore quasi architettonico e la sobrietà. Le sue creazioni si distinguevano per i tagli geometrici, l’uso sapiente dei colori (spesso a blocchi, come nelle arti visive del Novecento) e una predilezione per i tessuti di altissima qualità. Non a caso, la stilista è stata spesso definita “l’architetto della moda italiana”.
Gli abiti di Mila Schön, pur nella loro apparente semplicità, nascondevano un grande studio della forma e del movimento, pensati per una donna moderna, dinamica, ma sempre elegante. Le sue collezioni richiamavano spesso l’arte contemporanea, dalle suggestioni optical ai riferimenti alla pittura astratta.
🌸 Profumi iconici del brand Mila Schön
- Mila Schön “M” (1981) Una fragranza femminile di tipo orientale-legnoso.
- Haute Couture Eau de Toilette Una delle fragranze più ricercate tra i profumi vintage, disponibile in diverse versioni e formati.
- Mila Schön Uomo Profumo maschile elegante, spesso venduto in edizioni limitate o da collezione.
Queste fragranze non sono più in produzione su larga scala, ma si trovano ancora su siti specializzati in profumi vintage o da collezione
Il successo e i riconoscimenti
Negli anni Settanta la stilista estese il suo raggio creativo alla moda prêt-à-porter, sia femminile che maschile, portando avanti un’idea di eleganza quotidiana ma mai banale.
Il suo talento venne riconosciuto anche fuori dal mondo della moda: nel 1985 ricevette a Venezia uno speciale Leone d’Oro per la moda, consegnato durante la Mostra del Cinema. Nel 1990, i cronisti del Friuli Venezia Giulia le conferirono il Premio San Giusto d’Oro, un ulteriore omaggio alle sue radici e alla sua carriera.
Vita Privata
Mila Schön ha avuto una vita privata intensa e segnata da grandi cambiamenti.
Ecco i punti salienti:
- 🏛️ Origini aristocratiche. Proveniva da una famiglia benestante. Il padre era farmacista, mentre la madre apparteneva alla dinastia industriale dei Luxardo.
- 💍 Matrimonio e crisi. Si trasferì a Milano con il marito, il magnate Aurelio Schön. Per un periodo vissero nel lusso, ma dopo la bancarotta del marito, la coppia si separò. Questo evento fu decisivo: da cliente d’alta moda, Mila passò a disegnare abiti per sé e per le amiche dell’alta borghesia.
- 🙋♂️ Mila ebbe un figlio: Giorgio Schön, nato dal matrimonio con Aurelio Schön. Nato nel 1946, oggi è un imprenditore e collezionista di auto d’epoca, presidente della storica concessionaria Rossocorsa (Ferrari, Maserati e dal 2024 anche importatore Rolls-Royce). Vive tra Milano e il Monferrato, dove gestisce l’azienda vinicola Colle Manora insieme alla moglie Marina Orlandi Contucci. La sua vita è un mix affascinante di moda, motori e vino: ha corso in rally e gare internazionali, ha diretto l’azienda di famiglia Mila Schön per oltre 20 anni, e oggi promuove il design italiano attraverso le sue passioni.
- 🎨 Passioni personali. Mila era profondamente legata al mondo dell’arte. Amica di Lucio Fontana e Mario Schifano, possedeva opere importanti e si ispirava spesso ai loro lavori per le sue collezioni. Fontana le dedicò persino uno dei suoi celebri “Tagli”.
- 🏡 Vita riservata. Abitava in una casa affacciata sui giardini di Brera, circondata da opere d’arte e da un’atmosfera di raffinata eleganza. Nonostante il successo internazionale, mantenne uno stile di vita discreto e lontano dai riflettori.
- 🕊️ Ultimi anni. Continuò a seguire la direzione artistica del suo brand anche dopo la cessione al gruppo giapponese Itochu. Morì nel 2008 a Quargnento, in Piemonte.
Una donna che ha trasformato le difficoltà personali in forza creativa, diventando una delle icone dell’alta moda italiana. Se vuoi, posso raccontarti di più sulle sue collezioni ispirate all’arte o sul suo impatto culturale.
L’ultimo saluto
Mila Schön si spense a Milano il 4 settembre 2008, all’età di 92 anni, poche settimane prima dell’apertura di una grande mostra antologica a lei dedicata nelle sale di Palazzo Reale. Una coincidenza che trasformò quell’evento in una vera celebrazione postuma della sua arte e della sua visione.
Una signora della moda
Mila Schön è stata più di una stilista: una signora della moda, capace di trasformare la sobrietà in un valore, la semplicità in un lusso e il rigore in un’arte. Una donna che ha attraversato il Novecento e lo ha vestito, regalando al mondo l’immagine di un’eleganza autentica, destinata a non tramontare.
L’eredità e il marchio
Il marchio Mila Schön non è mai scomparso: la sua filosofia è rimasta un punto di riferimento nel panorama della moda italiana. Nel corso degli anni, la maison ha conosciuto diverse direzioni artistiche, affidandosi a stilisti capaci di reinterpretare la sua estetica senza tradirne l’essenza. La sobrietà, il rigore geometrico e il lusso discreto sono rimasti i capisaldi del brand.
🎨 Direttori Creativi nel tempo
| Periodo | Direttore Creativo | Note |
|---|---|---|
| 1958–1992 | Mila Schön | Fondatrice e stilista principale fino alla cessione del marchio al gruppo giapponese Itochu |
| 1992–2008 | Mila Schön (con Itochu) | Rimase alla guida artistica anche dopo la vendita del brand |
| 2008–2010 | Mariella Burani Group | Breve gestione creativa dopo la licenza da Itochu, conclusa prematuramente |
| 2010–2022 | Vari stilisti sotto Itochu | Periodo di transizione con diverse collaborazioni, ma senza una figura creativa di forte rilievo internazionale |
| 2023–2025 | Marc Audibet | Ha rilanciato il brand con una nuova visione contemporanea e una collezione presentata alla Milano Fashion Week. |
📈 Situazione attuale (2025)
- Il brand è oggi gestito da Cofedo, una società italiana in partnership con Itochu.
- Marc Audibet guida la direzione creativa con l’obiettivo di espandere il marchio in nuove categorie: casa, profumi, occhiali, abbigliamento maschile.
- Il CEO è Guido Formilli Fendi, membro della storica famiglia Fendi.
Obiettivi?
Il brand Mila Schön è in piena fase di rilancio 🌟.
📈 Rinascita e nuovi investitori. Dopo un periodo di crisi, il marchio è stato rilanciato grazie a una partnership tra investitori italiani (riuniti nella newco Cofedo) e il gruppo giapponese Itochu. L’obiettivo è ambizioso: trasformare Mila Schön in un brand lifestyle di fascia affordable luxury, raddoppiando il fatturato nei prossimi anni.
🎨 Direzione creativa. Alla guida stilistica c’è ora Marc Audibet, designer francese noto per il suo lavoro con Hermès, Prada e Ferragamo. La sua prima collezione per Mila Schön è stata presentata durante la fashion week Autunno-Inverno 2023/2024.
🌍 Espansione globale. Il piano prevede una distribuzione selettiva nei negozi multimarca internazionali, con focus su Europa, Asia, Medio Oriente e Stati Uniti. Inoltre, il brand punta a conquistare anche le nuove generazioni, ampliando l’offerta con linee casa, profumi, occhiali e abbigliamento maschile
Il nome Mila Schön continua a vivere nelle collezioni di moda e negli accessori che portano la sua firma, destinati a chi cerca un’eleganza senza tempo, lontana dalle mode passeggere ma vicina alla grande tradizione del made in Italy.
aggiornato al 12 settembre 2025
Autore: Lynda Di Natale Fonte: web Immagine: AI