La figura della damigella d’onore ha radici nell’antico Egitto. In quel tempo si pensava che gli spiriti maligni non vedessero di buon occhio le spose, e allora per far sì che la sposa non fosse riconosciuta, le amiche della sposa si vestivano come lei per depistare i cattivi spiriti.Stesse usanze si sono ritrovate anche nell’antica Roma. Un’usanza, quella della damigella, che è rimasta ben radicata nella tradizione anglosassone dove le damigelle d’onore sono chiamate Bridesmaids. In America 5 o 6 damigelle d’onore (con rispettivo cavaliere) attendono la sposa all’entrata della Chiesa per accompagnarla sino all’altare ed essere presenti per l’intera giornata.
In Italia, invece, c’è la figura della damigella d’onore, che solitamente è la sorella della sposa o una cara amica, ma ha funzioni diverse. Molto spesso la damigella d’onore non è una persona adulta, ma una bambina (nipote, figlia, cugina,…) che, se è sola, cammina di
fianco al paggetto che porta le fedi, se le bambine sono due o più, vengono sistemate in coppie della stessa altezza, davanti al corteo nuziale; se, invece, sono abbastanza grandi, seguono la sposa reggendole lo strascico. Una volta arrivati sull’altare, paggetti e damigelle prendono posto di fianco ai testimoni, oppure si siedono sulle panche con i genitori.
Sino a qualche anno fa, la consistenza del corteo nuziale indicava lo status della famiglia della sposa: più era benestante, maggiore era il numero di damigelle. Ancora oggi nei matrimoni reali si può arrivare fino a 12 damigelle!!! Secondo il Galateo comunque, il loro numero non dovrebbe essere superiore a 8.
La damigella o le damigelle d’onore, sempre secondo la tradizione, dovrebbero essere single e di solito sono scelte fra bambine o ragazze più vicine alla sposa, come sorelle o nipoti. Molta attenzione viene data al loro abbigliamento: le damigelle indossano un vestito da cerimonia simile a quello della sposa, differenziandosi nella cinta o nella tinta dei piccoli bouquet; se, invece, sono damigelle più grandi l’importante è che il loro abbigliamento sia dello stesso colore e che seguano, per stile, quello dato a tutta la cerimonia.
Per una forma di galateo e di tradizione, è la sposa che deve seguire la scelta dell’abito della o delle damigelle e contribuire all’acquisto. Parlando sempre della tradizione italiana, il colore degli abiti delle damigelle deve essere un colore chiaro, si preferiscono i colori pastello e si cerca di evitare il verde.
Autore: Lynda Di Natale