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Battilocchi è stata una sartoria italiana d’alta moda, fondata, negli anni ’20, in via Sistina 67 a Roma, da Aurora Battilocchi: una delle più antiche sartorie della capitale romana.

Ada Battilocchi, la zia della creatrice, creava modelli e Donna Aurora approvava prima di essere realizzati dalla sartoria.

https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000041644/2/dal-disegno-al-modello.html&jsonVal

Donna Aurora Battilocchi ha sbarcato in America, disegnando abiti femminile negli anni ’50 ed è stata considerata, da alcuni, la stilista italiana più creativa dell’epoca. I suoi disegni avevano un’atmosfera parigina che si combinava con design contemporanei. I modelli hanno abbracciato la maggior parte delle donne americane, perché ha realizzato vari stili dell’epoca: come il taglio impero e il busto lungo con dettagli particolati. Prediligevano tessuti ricchi in broccati e raso, e anche i colori erano eleganti: in oro, rosso fiamma, blu mare e nero come base. È stata una delle uniche stiliste della stagione a mostrare una stampa su seta. Tuttavia, non ha avuto una lunga durata nella moda americana, poiché è scomparsa dalla scena dopo il 1961.

Di lei si diceva nel 1952, che era

renowned for her refined taste and understatement of the dramatic that is in itself dramatic.

La clientela Battilocchi era composta da membri di Casa Savoia, dell’aristocrazia e della buona borghesia.

L’attrice italiana Sophia Loren prova un abito ‘New Line’ di Christian Dior realizzato da Battilocchi di Roma, in un negozio a Roma, Italia, 6 febbraio 1956. (Foto di Keystone/Hulton)

Molta parte dei capi Battilocchi erano comperati a Parigi, mentre una piccola parte era realizzata su disegni italiani. In quegli anni la moda parigina era ritenuta in tutto il mondo imprescindibile modello di riferimento dell’attività sartoriale. I sarti italiani, eredi di una tradizione artigianale di altissimo livello, copiavano i colleghi francesi con ineccepibile perfezione, concedendo però poco spazio all’invenzione di uno stile personale. La sartoria Battilocchi non fa eccezione alla regola, lavorando esclusivamente su disegni elaborati dai migliori atelier di Parigi. Nel dopoguerra, Donna Aurora non si discosterà dalla linea di devozione allo stile francese, guardando soprattutto al new look di Dior.

Nella “bottega”, rigida e severa, hanno studiato Maria Antonelli e le sorelle Fontana, imparando l’uso raffinato dei particolari, l’abilità del taglio, il gioco quasi maniacale delle rifiniture.

Era come vivere a corte

ricorda Micol Fontana,

non s’imparava solo il mestiere, ma i modi con cui si doveva presentare un abito finito.

aggiornato al 18 agosto 2023
Autore: Lynda Di Natale
Fonte: web, archivioluce.com