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Vivienne_Westwood_perfettamente_chicVivienne Isabel Swise, nasce e cresce a Tintwistle, un piccolo villaggio del Derbyshire, in Inghilterra, e frequenta la Groppor Grammar School. Trasferitasi a Londra con la famiglia nel 1958, la diciassettenne Vivienne, studia moda e oreficeria alla Harrow School of Art. In questo periodo crea e realizza gioielli vendendoli sulle bancarelle di Portobello Road. westwood_perfettamente_chicNel 1962 sposa Derek Westwood, di cui prende il cognome, realizzando da sola il proprio abito nuziale. Matrimonio che si concluderà dopo l’incontro e la relazione che la stilista ha con il musicista Malcolm McLaren, manager dei Sex Pistols (gruppo punk rock britannico). Il rapporto che esiste tra moda e musica è innegabile e Vivienne Westwood è riuscita ad avvicinarli più di chiunque altro.

Nel 1971, la coppia aprì il primo negozio, Letit Rock. Il negozio prese diversi nomi nel corso degli anni, seguendo l’evoluzione stilistica di Vivienne: nel 1972 era Too fast to live tooyoung to die, nel 1974 Sex, in seguito Seditionaries e infine fu chiamato World’s End (nome rimasto fino ad oggi) e noto per la celebre insegna con l’orologio che gira al contrario. La boutique diventa luogo di ritrovo e ispirazione per i componenti della controversa band dei Sex Pistols.

Sulla scia del movimento punk di quegli anni, gli elementi usuali del guardaroba vengono squarciati, tagliati e riempiti di safety pin: gli abiti diventano elemento di sovversione. L’eccentrica designer dalla chioma rossa contribuì a ideare lo stile punk, con creazioni stravaganti e provocatorie, trasformando una subcultura in moda. La designer britannica è stata la prima stilista contemporanea a riproporre con determinazione, modernizzandoli, il corsetto e il faux-cul (eco pelle), elementi di sartoria che sembravano ormai passati. I modelli Westwood traevano ispirazione non soltanto dalla moda di strada e dal mondo giovanile, ma anche da una tradizione e una tecnica basate sullo studio della storia del costume del XVII e XVIII secolo. Alla fine degli anni Settanta, la Westwood decide che è il momento di intraprendere nuove strade. Il suo interesse si sposta dalla provocazione avanguardista alla storia. “Nel momento in cui mi sono accorta che l’establishment ha bisogno di opposizione ho iniziato ad ignorarlo, occupandomi di cose più importanti“. Sotto attacco dell’eccentrica stilista è il movimento New Romantic dove pizzi, volant, mantelli e velluti di gusto neo-dandy vengono adottati da gruppi musicali come gli Spandau Ballet, i Duran Duran e i Depeche Mode.Spandau-Ballettplatform_perfettamente_chicDal 1982 la Westwood è una  presenza fissa alla settimana della moda parigina dove non ha mai smesso di sorprendere il pubblico con mini crinoline, gorgiere, tipici tessuti inglesi e platform altissime.

In conclusione, nella creazione dei suoi modelli,  la stilista si ispira al suo amore per la storia, l’arte (in specifico la pittura) e il suo impegno politico e sociale (le t-shirt da collezione che recano lo slogan I AM NOT A TERRORIST, please don’t arrest me ne sono una testimonianza oltre varie collezioni che portano titoli come Propaganda, Active Resistance e Active Resistance to Propaganda).

Nel 1992 Vivienne sposa l’austriaco Andreas Kronthaler, un suo studente di moda.Andreas_Kronthaler_perfettamente_chic

Nella sua carriera la designer ha ottenuto varie onorificenze come il titolo di Ufficiale dell’Impero Britannico e Dama di Commenda dell’Impero Britannico, oltre al riconoscimento di “stilista britannica dell’anno “.

Vivienne Westwood ha riscosso molto successo negli ultimi anni grazie alla famosa creazione del manga Nana, della mangaka Ai Yazawa. Nel manga vengono rappresentati degli anelli o altra oggettistica marcata Westwood, mentre nel live action Mika Nakashima ne indossa alcuni. Come effetto collaterale, nello stesso manga si fa riferimento ai Sex Pistols.NANA_perfettamente_chic

Nel film Sex and the City, l’abito da sposa di Carrie Bradshaw è firmato Vivienne Westwood.Carrie_Bradshaw_perfettamente_chic

La designer dice di se: «A me della moda non importa un fico secco. La faccio perché la so fare».

Fanno parte dell’etichetta Westwood quattro linee di abbigliamento: Gold Label, Red Label, Men e Anglomania.

Fonte: viviennewestwood.com
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