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Notizie lette qui e là in rete: alcune strane, altre curiose o che ci fan sorridere. Chissà se qualcun altro ne conosce di diverse.

“A Montescaglioso (MT) la Domenica delle Palme i giovani fidanzati portavano in chiesa palme e ghirlande fatte con foglie di ulivo con appesi al centro gli ori da regalare alle fidanzate. Ancora oggi, nella chiesa Madre, il giorno delle Palme le coppie che devono sposarsi nell’anno vengono chiamate sull’altare e partecipano alla processione dopo la celebrazione della messa.”palme_perfettamente_chic“A Cogoleto, La Domenica delle Palme viene festeggiata con particolari ciambelline. Il Ciorchiello è un dolce a forma di ciambella, tipico di Casette, Forno e Caglieglia, frazioni montane del comune di Massa (Massa Carrara) e viene preparato a livello familiare in occasione della Domenica delle Palme e usato come simbolo di dono fra i fidanzati.”

“A Marciana Marina, nell’Isola d’Elba, il dolce tradizionale si chiama Sportella e simboleggia, fin dalla forma, la sessualità femminile. Nei tempi passati ogni ragazza rispondeva alla dichiarazione d’amore donando al futuro fidanzato questo dolce.”

palme_perfettamente_chic_0“A Rio Elba, c’è addirittura una sagra, dedicata ad un dolce tipico pasquale: la Sagra della Sportella (celebrata di solito il Lunedì dell’Angelo). Questa festa paesana, nasce da una tradizione molto antica del paese di Rio Elba. La mattina della domenica prima di Pasqua, cioè la domenica delle Palme, i ragazzi innamorati, facevano giungere alla loro amata un cesto pieno di fiori con all’interno il“cerimito”, un dolce pasquale maschile. Questo gesto rappresentava una vera e propria dichiarazione d’amore. Se il sentimento veniva ricambiato, la ragazza il giorno di Pasqua faceva pervenire al ragazzo una “sportella”, adorna di fiocchi e benedetta.”

“I fidanzati si scambiavano i dolci: la donna regalava all’uomo il cosiddetto “campanaro” decorato con ventuno uova sode, invece il fidanzato le regalava un agnello di marzapane. Nonostante avessero poco, i miei nonni festeggiavano una Pasqua stupenda perché si accontentavano di quello che avevano.”

“Oltre ai riti religiosi si usava scambiarsi gli auguri, facendo dono di alcuni dolci fatti in casa chiamati “cuzzupe” che erano delle ciambelle con attaccato un uovo sodo: si usava soprattutto regalarlo ai fidanzati.”
– sììì!! queste le usavano anche dalle mie parti (zone tarantine) ma erano chiamate scarcelle.palme_perfettamente_chic_2“Nelle vecchie generazioni, i giovani che intendevano sposarsi (dopo aver avuto il consenso dei genitori), nella ricorrenza della Domenica delle Palme usavano questa tradizione: il fidanzato portava in dono alla fidanzata un oggetto d’oro, legato alla “palma penta” (palma intrecciata), dopo averla fatta benedire in chiesa. La fidanzata a sua volta, il giorno di Pasqua, regalava al fidanzato una camicia.”

“La mattina della domenica delle Palme, la tradizione imponeva al fidanzato di regalare alla propria fidanzata la “palma”, cioè un manufatto di foglie di palma (Phoenix dactylifera) intrecciate, decorato con polveri argentate o dorate e nastri lucidi e colorati. Il fidanzamento rischiava di rompersi, se il fidanzato non ottemperava a questa tradizione. ”palme_perfettamente_chic_3… Ma se per caso il Tranese distratto non si è accorto del trascorrere della Quaresima o non ne ha sentito le pratiche, durante la settimana di Passione giunge alle sue orecchie il canoro richiamo delle bambine che girano per la città a vendere le palme.

Ce hava pegghiè le palme, uhè le femmene …
Non sono le parole in sé per sé che vorrei ricordare, quanto la graziosa cantilena che accompagna questo grido e che è per se stessa un canto popolare. Affrettatevi a comprare una bella palma, una palma fatta di candide foglioline e fiorellini di tela, ornata talora di fili d’argento o di confetti, uscita dalle magiche mani delle nostre donne, che pare che non le abbiano neanche toccate, tanto sano candide e nitide. Oppure comprate un bell’intreccio di tenere foglie di palma, ma provvedetevi in tempo, perché la fidanzata la aspetta e la suocera si offende, se non fate la pace…
Eccoci quindi alla Domenica delle Palme. Mentre nei giorni precedenti erano già in giro le palme, diciamo così, di lusso, il sabato si vede un grande affluire in città di contadini che recano ognuno il suo abbondante fascio di ramoscelli di ulivo da portare il giorno dopo a benedire in Chiesa. I fidanzati usano far dono alla propria ragazza di un’artistica palma, accompagnata da altri regalucci di circostanza. Era uso una volta regalare proprio in questo giorno anche un velo nero di seta, che poi la fidanzata doveva mettere in mostra durante la Settimana Santa, quando si recava ad assistere alle Sacre Funzioni, alla Visita dei Sepolcri o alla Processione dell’Addolorata. Oltre che alla fidanzata, c’è l’uso di portare la palma a tutte le persone degne di rispetto, parenti o no, e si approfitta dell’occasione per pacificarsi tacitamente con quelli con i quali si può aver litigato. Se l’offeso accetta la palma, la pace è fatta.

N.B. le notizie, ricordiamo, sono state prese dal web.

Autore: Lynda Di Natale
Pubblicato: felicementesposati.it
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