Tag
Andrea Pirlo, Baz Luhrmann, Bon Jovi, Burghy, Canale Ufficiale Youtube, Creative Director, Creatore della moda, Creatore di stile, D&G, Demi Moore, Do.nna Do.nna, dolce, Dolce & Gabbana, Dolce E Gabbana, Dolce&Gabbana, Domenico Dolce, Elle Style Award, Eva Riccobono, Fabio Cannavaro, Forbes, Gabbana, Gennaro Gattuso, Gianluca Zambrotta, Giorgio Armani, Giorgio Correggiari, Giuseppe Tornatore, Gwyneth Paltrow, Il Milan, Isabella Rossellini, Kylie Minogue, L'uomo Delle Stelle, Lancia Ypsilon, LIV, Luca Santonastaso, Madonna, Matthew Mcconaughey, Moda, Modenese, Monica Bellucci, Nicole Kidman, Pitti, Real Women, Roman Abramovich, Romeo + Juliet, Romeo e Giulietta, Scarlett Johansson, Shakespeare, Simon Le Bon, Stefano Gabbana, Stilista, Susan Sarandon, Tina Turner, Tyler Jon, Www.dolcegabbana.it
Stefano Gabbana è uno stilista e imprenditore italiano, fondatore insieme a Domenico Dolce della casa di moda Dolce & Gabbana.
Nato a Milano il 14 novembre 1962, secondogenito, da una modesta famiglia di origine veneta (il padre di Cessalto, la madre di Ceggia). La mamma Piera fa la portinaia e per integrare i guadagni stira e si adatta a piccoli lavori, il papà Lino è assunto come operaio alla Rusconi di Sesto San Giovanni e per far fronte alle spese di famiglia arrotonda proponendosi come parquettista e uomo di fatica: “Io stesso ho cominciato a lavorare che avevo sei o sette anni. Andavo con mia mamma a pulire gli uffici. Con due genitori così, razza Piave. Lei di Ceggia, lui di Cessalto. Lavoravano sempre. Due, tre lavori insieme. Molti si vergognerebbero a raccontarlo, io no. Anzi, me ne vanto”.
Gabbana compie gli studi di grafica e inizia a lavorare in alcuni atelier di moda, con un background da grafico. Dopo il diploma in grafica a Monza, il giovane Stefano parte alla ricerca di un impiego più stabile e un giorno, la telefonata che cambierà per sempre la sua vita, quella con Domenico Dolce nel 1979. Domenico sta lavorando nello studio meneghino dello stilista bolognese Giorgio Correggiari, da qualche parte nell’atelier squilla un apparecchio, è Stefano a chiamare in cerca di lavoro: “Buongiorno, posso parlare con Giorgio Correggiari?”. Dall’altra parte del filo, una voce risponde: “Non c’è, le passo il suo primo assistente”, ed è così che Stefano e Domenico si parlano per la prima volta. Tra i due ragazzi nasce una simpatia, un appuntamento, l’occasione per Stefano di entrare in quel mondo che lo aveva sempre affascinato. La scrivania di Stefano è di fronte a quella di Domenico che si barrica ironicamente dietro montagne di libri per paura di essere copiato. Successivamente, Dolce e Gabbana, divenuti compagni nella vita, cominciano a lavorare insieme.
Nel 1981 Stefano Gabbana avvia il suo sodalizio professionale nel 1984, aprendo uno studio di consulenza stilistica. “Ho capito subito che mi piacevano i maschi, a cinque o sei anni, ma prima che mi accettassi è passato molto tempo. Lo negavo anche a me stesso”. Poi l’incontro della vita, con Domenico, e la storia d’amore senza fine: “Vivi per vent’anni con una persona: sempre insieme, ogni giorno e ogni notte, lavoro, vacanze, ogni pensiero, ogni minuto, ogni gesto, tutto. Che cos’è, se non un matrimonio?”. Stefano prende Domenico sotto la propria ala protettiva, avviandolo al mestiere e spiegandogli i processi di design nell’industria della moda. In seguito all’assunzione di Dolce, tuttavia, Gabbana è chiamato a svolgere, per diciotto mesi, il servizio civile in un istituto di malati mentali. Tornato alla vita professionale di sempre, crea con Dolce un’azienda di consulenza nel settore del design: dapprima i due lavorano separatamente, ma in seguito, su consiglio di un commercialista, cominciano a fatturare insieme (anche per ridurre i costi e semplificare le procedure). Nasce, così, il nome “Dolce e Gabbana“, che diventa la denominazione dell’attività di design.
Stefano Gabbana e Domenico Dolce cominciano a collaborare a una linea fashion chiamata Do.nna Do.nna, fondata da Dolce qualche tempo prima per dare sfogo alla propria creatività e nel cui nome, secondo consiglio di Correggiari, venivano messe in risalto le iniziali di Domenico Dolce. La prima presentazione avviene al Burghy in via Vittorio Emanuele a Milano, gli inviti sono composti da una scatoletta di cartone con all’interno un hamburger di pane vero farcito con carta bullonata e tessuti attaccati con la colla. Peccato per il fattore tempo, non calcolato, che fa sì che le missive vengano consegnate ormai ammuffite. I soldi per pagare delle modelle non ci sono, perciò gli abiti vengono fatti indossare a dei manichini seduti ai tavoli, così da confonderli con i clienti.
La seconda sfilata avviene da un parrucchiere a mezzanotte, gli abiti assumono colori cianotici, sono folli, in piena ispirazione warholiana: “Dolce & Gabbana non esisteva neanche. Avevamo un ufficio minuscolo in Porta Vittoria, vicino al tribunale. E avevamo messo fuori una targhetta di plexiglas coi nostri cognomi. Speravamo che quella sfilata fosse l’inizio di qualcosa di importante. Macché, ce la misero in quel posto”. Nessuno è disposto a produrre le loro linee, le cose si mettono male: senza un soldo e pieni di debiti per due mesi e mezzo la coppia bussa a tutte le porte, ma niente da fare. I due vivono stretti stretti in un monolocale in piazza Cinque Giornate, davanti alla Coin, dove il menù non propone altro che focaccia, riso e latte.
Poi l’incontro a Firenze con Modenese durante il Pitti, i due vengono scelti come nuove proposte per Milano collezioni. Su consiglio di un commercialista, i due cominciano a fatturare congiuntamente in modo da semplificare burocrazia e costi, nasce così Dolce & Gabbana.
La prima sfilata con la nuova etichetta sale in passerella nell’ottobre del 1985: ancora i soldi per le modelle non ci sono, così i due, a cui non mancano mai idee rivoluzionarie, chiedono aiuto alle amiche, alle quali viene chiesto di indossare anche i propri oggetti personali per sopperire alla mancanza di denaro da investire in accessori: alla collezione viene dato il nome di Real Women, in onore dell’aiuto ricevuto, mentre la tenda per il palcoscenico è un lenzuolo da letto che Dolce porta da casa.
Anche questa volta le vendite sono deludenti, tanto da costringere la coppia ad annullare l’ordine di tessuto destinato alla creazione della collezione successiva. “Quel Natale, scesi a Polizzi Generosa per trascorrere le vacanze insieme alla famiglia di Domenico”, i due ricevono il regalo più significativo che potessero desiderare: un aiuto economico per proseguire nel loro grande sogno. Il lavoro riparte così con forza rinnovata e stavolta qualcosa cambia, le prime soddisfazioni arrivano, e gradualmente anche un successo senza pari.
Il successo ottenuto dai due stilisti rende il marchio uno dei più celebri nel campo della moda, al punto che nel 2004 vengono nominati nell’ambito degli Elle Style Award come migliori designer internazionali.
Benché continuino a lavorare insieme, nel 2004 la relazione sentimentale fra i due stilisti è terminata. Oggi Stefano e Domenico non stanno più insieme, ma il loro amore si è solo trasformato: “Domenico è la mia famiglia, è l’amore della mia vita. Il nostro è un amore infinito”. Lasciarsi e continuare ad andare d’accordo, rispettandosi: una lezione d’amore che chiunque dovrebbe imparare, etero e non.”
Il 2009 è un anno ricco di guai, perché Stefano e Domenico (e la loro azienda) vengono accusati di evasione fiscale ai danni dello Stato Italiano per un imponibile di quasi 250 milioni di euro. La vicenda fiscale intanto si è protratta e nel 2013 Domenico Dolce e Stefano Gabbana vengono condannati al pagamento di 343 milioni di euro per evasione fiscale e a un anno e otto mesi di carcere: nell’autunno dell’anno seguente, la Cassazione proscioglie la celebre coppia di stilisti per non aver commesso il fatto.
Stefano Gabbana è stato testimonial della campagna pubblicitaria televisiva della Lancia Ypsilon.
Al marzo 2013 per la rivista Forbes è il 16° uomo più ricco d’Italia (2 mld di dollari) e il 736° uomo più ricco del mondo.
Luca Santonastaso il nuovo compagno di Stefano Gabbana, ex-parrucchiere per signore e ora istruttore funzionale in una palestra del milanese, originario di Caserta, il quale ha conosciuto lo stilista durante le vacanze estive 2017 a Gallipoli.
La famiglia non è una moda passeggera. È un senso di appartenenza sovrannaturale.
Stefano Gabbana
Aggiornato al 23 agosto 2018
Autore: Lynda Di Natale Fonte: wikipedia, web
Pingback: Dolce & Gabbana | Perfettamente Chic
Pingback: Dolce & Gabbana – Collezioni Primavera Estate e Alta Moda Primavera Estate 2018 | Perfettamente Chic