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Domenico Mario Assunto Dolce meglio conosciuto come Domenico Dolce è uno stilista e imprenditore italiano, fondatore insieme a Stefano Gabbana della casa di moda Dolce & Gabbana.
Domenico Dolce, nato nel 1958 il 13 agosto a Polizzi Generosa in provincia di Palermo, inizia a disegnare i primi vestiti all’età di sei anni. Suo padre era un sarto e sua madre vendeva tessuti. Ragazzo collabora con il padre nell’azienda di famiglia. Trasferitosi a Milano frequenta la scuola di design della moda all’Istituto Marangoni, ma si è ritira prima di laurearsi, sicuro di saperne abbastanza per lavorare nel settore. Il suo sogno era quello di lavorare per Armani.
Nel 1981 avvia il suo sodalizio professionale con l’allora compagno di vita Stefano Gabbana e con il quale, nel 1983 lasciando i designer Correggiari iniziano a lavorare da soli; due anni dopo, lanciarono Dolce & Gabbana SpA (D & G).
I due si conoscono, poco più che ragazzi, quando Domenico Dolce telefona all’azienda di moda per la quale lavora Stefano Gabbana. Stefano prende Domenico sotto la propria ala protettiva, avviandolo al mestiere e spiegandogli i processi di design nell’industria della moda. Successivamente, Dolce e Gabbana, divenuti compagni nella vita, cominciano a lavorare insieme.
In seguito, su consiglio di un commercialista, cominciano a fatturare insieme (anche per ridurre i costi e semplificare le procedure). Nasce, così, il nome “Dolce e Gabbana“, che diventa la denominazione dell’attività di design.
Nell’autunno del 1985 la coppia mostra la propria prima collezione durante la Settimana della Moda di Milano: non avendo denaro a disposizione per pagare delle modelle, i due chiedono supporto ai propri amici. La loro prima collezione si chiama “Real Women“, e fa riferimento proprio al fatto che per mostrarla non si è ricorsi a modelle professioniste; le vendite, in ogni caso, risultano piuttosto deludenti, al punto che Stefano Gabbana è obbligato a cancellare l’ordine di tessuto inviato in vista di una seconda sperata collezione. Quando la coppia si reca per le festività natalizie in Sicilia, è però la famiglia di Dolce a proporre di pagare la fornitura: così, al ritorno a Milano, i due si ritrovano il tessuto desiderato.
Nel 1986 danno vita a un’altra collezione. Nel 1987 apre il primo negozio D & G a Milano, in Via Santa Cecilia 7. Nel 1988, D & G stabilì una collaborazione con il padre di Dolce, Saverio, che possedeva la società di produzione Dolce Saverio a Legnano , vicino a Milano. L’anno successivo lanciano una linea di maglie.
D & G ha continuato ad espandersi, tenendo le sue prime sfilate di moda a Tokyo (aprile 1989) e New York (aprile 1990), e rilasciando nuove linee di collezione, compresa la sua prima linea di lingerie e beachwear nel luglio 1989, e la sua prima linea maschile nel gennaio 1990. Nel novembre 1990, D & G ha aperto il suo showroom di New York City al 532 di Broadway a SoHo, a Manhattan . D & G ha prodotto la sua prima fragranza, Dolce & Gabbana Parfum, nell’ottobre 1992.
Nel 1993, i designer italiani hanno ricevuto fama mondiale quando Madonna ha scelto D & G per disegnare i costumi per il suo Girlie Show World Tour. Da allora hanno continuato a disegnare per Monica Bellucci , Kylie Minogue , Angelina Jolie e Isabella Rossellini .
Le aggiunte successive alla linea D & G comprendevano cravatte, cinture, borse, occhiali da sole, orologi e calzature. Nel 2003, l’azienda vendette più prodotti in Italia di Armani , Gucci , Prada e Versace . Nel 2009, circa 25 anni dopo l’apertura di D & G, la società aveva 113 negozi e 21 punti vendita, uno staff di 3.500 persone e un fatturato annuale di oltre 1 miliardo di euro.
Nel 2001 Dolce e Gabbana propongono la linea per bambini D&G Junior e disegnano per Madonna i vestiti del Drowned World Tour, che segue la pubblicazione dell’album “Music“; due anni più tardi (nel 2003) vengono inseriti tra gli uomini dell’anno segnalati dalla rivista “GQ“.
Nel 2004, poi, vengono nominati migliori designer internazionali dai lettori di “Elle” in occasione degli Elle Style Awards. A partire dallo stesso anno iniziano a collaborare con il Milan per disegnare le tenute da gioco indossate dai calciatori rossoneri, ma anche le divise ufficiali usate dai membri della squadra e dello staff tecnico e dirigenziale, per gli eventi fuori dal rettangolo di gioco.
Benché continuino a lavorare insieme, nel 2004 la relazione sentimentale fra i due stilisti è terminata.
In un’intervista al Corriere della Sera ha raccontato, insieme al suo ex compagno nonché storico collega, di avere una stanza nelle rispettive case per ciascuno di loro: “Ho una casa al mare: la stanza più grande è la sua. Lui ha una casa a New York: la stanza migliore è la mia”, ha dichiarato Stefano Gabbana, mentre Dolce ha aggiunto: “I nostri compagni lo sanno: se ti va bene è così, se non ti va, è così lo stesso.”
Nel 2006 la coppia stringe un rapporto di partenariato con il colosso della telefonia Motorola per il telefono cellulare Motorola V3i Dolce & Gabbana, e lancia sul mercato una linea di accessori leopardati per donne, denominata “Animalier“, seguita nel 2007 da una collezione di valigie da viaggio per uomo in coccodrillo. Sempre in quell’anno una campagna pubblicitaria del marchio Dolce & Gabbana diffusa in Francia e in Spagna, che raffigura una donna immobilizzata a terra da un uomo mentre altri uomini assistono alla scena, è oggetto di polemiche e viene ritirata.
Dopo aver dato vita al profumo per uomo The One for Men e al profumo per donna L’Eau The One, nel 2009 Domenico Dolce e Stefano Gabbana sperimentano una linea di cosmetici colorati, di cui è testimonial Scarlett Johansson, e propongono il profumo per donna Rose the One. Nello stesso periodo, firmano un contratto con Sony Ericsson per la realizzazione di una special edition della linea di telefoni Jalou con dettagli in oro 24 carati e il marchio Dolce & Gabbana sul dispositivo, mentre Giorgio Armani li accusa di avere copiato dei pantaloni matelassè: i due rispondono piccati sostenendo di avere ancora molto da imparare, ma non da lui.
Il 2009 è un anno ricco di guai, perché Stefano e Domenico (e la loro azienda) vengono accusati di evasione fiscale ai danni dello Stato Italiano per un imponibile di quasi 250 milioni di euro.
Nel 2010, comunque, la coppia sottoscrive un accordo di tre anni con la squadra di calcio inglese del Chelsea, di proprietà del magnate russo Roman Abramovich, per disegnarne le tenute fuori campo e le divise di gioco, inclusi i vestiti per le donne dello staff; inoltre, festeggia i vent’anni del marchio a Milano, con una mostra pubblica allestita nel centro del capoluogo meneghino, prima di debuttare – l’anno seguente – con una linea di gioielleria che comprende ottanta pezzi, tra collane, braccialetti e rosari ingioiellati.
Nel 2012 D&G viene fusa con Dolce & Gabbana allo scopo di consolidare il marchio. La vicenda fiscale intanto si è protratta e nel 2013 Domenico Dolce e Stefano Gabbana vengono condannati al pagamento di 343 milioni di euro per evasione fiscale e a un anno e otto mesi di carcere: nell’autunno dell’anno seguente, la Cassazione proscioglie la celebre coppia di stilisti per non aver commesso il fatto.
Al marzo 2013 per la rivista Forbes è il 15° uomo più ricco d’Italia (2 mld di dollari) e il 735° uomo più ricco del mondo.
Domenico Dolce ha uno yacht, il Regina D’Italia, provvisto di scivolo gonfiabile e palestra attrezzata. Non di rado ha ospitato su di esso modelle di fama mondiale, tra le quali la Venere Nera, Naomi Campbell.
Oltre a Madonna, fra i più celebri clienti e testimonial dell’azienda e del brand si annoverano negli anni Demi Moore, Nicole Kidman, Isabella Rossellini, Eva Riccobono, Susan Sarandon, Tina Turner, Gwyneth Paltrow, Liv Tyler, Jon Bon Jovi, Simon Le Bon, Monica Bellucci (che fu protagonista dello spot tv del primo profumo D&G, diretto da Giuseppe Tornatore), Kylie Minogue, Fabio Cannavaro, Gianluca Zambrotta, Andrea Pirlo, Gennaro Gattuso, Matthew McConaughey (protagonista dello spot tv per il profumo The One).
Nel 2014, La Fondazione NY, un’organizzazione benefica finalizzata a sostenere giovani artisti italiani e americani, ha premiato Gabbana, Dolce e Luhrmann al suo terzo gala di premiazione al Museum of the Moving Image di New York City. “Viviamo con i film – la nostra ispirazione è sempre il cinema e creiamo la nostra collezione come un film“, ha detto Gabbana durante l’evento.
Nel 2017 è stato proprio l’ex, Stefano Gabbana, a rivelare via social l’identità del fidanzato di Domenico Dolce: si tratterebbe del calciatore Guilherme Siqueira. Lo stilista non ha figli e ha dichiarato di non essere interessato ad averne in futuro: “La vita ha un suo percorso naturale, ci sono cose che non vanno modificate. E una di queste è la famiglia”, ha raccontato a Famiglia Cristiana.
Non l’abbiamo inventata mica noi la famiglia. L’ha resa icona la Sacra famiglia, ma non c’è religione, non c’è stato sociale che tenga: tu nasci e hai un padre e una madre. O almeno dovrebbe essere così, per questo non mi convincono quelli che io chiamo figli della chimica, i bambini sintetici. Uteri in affitto, semi scelti da un catalogo. E poi vai a spiegare a questi bambini chi è la madre. Procreare deve essere un atto d’amore, oggi neanche gli psichiatri sono pronti ad affrontare gli effetti di queste sperimentazioni.
Domenico Dolce
Aggiornato al 24 agosto 2018
Autore: Lynda Di Natale Fonti: wikipedia, web
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