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26 aprile, Angelo Bernabucci, Carmen Scarpitta, Feroz Khan, Lucille Ball, Lucille Désirée Ball, morti il 26 aprile, Pietro Marzotto
2018: Conte Pietro Marzotto, è stato un imprenditore italiano, presidente della Marzotto per sedici anni fino al 1998 nonché presidente della Fondazione Marzotto dal 2000 al 2012. È stato anche vicepresidente di Confindustria. Figlio del conte Gaetano Marzotto e ultimo di sette fratelli, si laurea in Giurisprudenza svolgendo nello stesso tempo un periodo di apprendistato come semplice operaio negli stabilimenti di famiglia, quindi entra in azienda dove è nominato nel 1971 direttore delle attività tessili; l’anno dopo ne è l’amministratore delegato, nel 1980 diventa vicepresidente esecutivo. 1982 diventa presidente del gruppo Marzotto, per il quale sviluppa in poco tempo l’export, diversificando inizialmente l’attività (dalla lana al lino) e quindi innestando nel tessile marchi famosi nell’abbigliamento. Di fatto trasforma il gruppo Marzotto in una multinazionale che copre tutti i segmenti della produzione sino all’alta gamma. Sin dagli anni ottanta Pietro ha un’idea: modernizzare l’azienda allargando la base azionaria, trasformarla in un “public family group” e affidarne la guida a manager esterni in modo da evitare il nodo principale dato dal numero elevato dei Marzotto già giunti alla sesta generazione. Ma è un progetto che a molti non piace. La famiglia si spacca, viene via via emarginato finché nel 2004 cede le sue quote, pur essendo l’azionista di maggioranza relativa, e si dimette dalla carica di presidente esecutivo. 2011 ha rilevato i due terzi delle azioni della società Peck, storico marchio gastronomico milanese, diventandone vicepresidente. L’anno dopo ha raggiunto la totalità del capitale. Nel settembre 2016 ha infine ceduto l’intera proprietà ai quattro figli. Si è sposato tre volte, l’ultima a 71 anni. La prima volta, a 25 anni, nel 1962 con l’inglese Stefania Searle, da cui ha tre figli: Umberto, Italia, Marina. Poi Pietro ha al suo fianco Titti Ogniben, da cui ha il quarto figlio, Pier Leone. Si sposa la seconda volta a metà degli anni ottanta con Mariolina Doria De Zuliani, slavista veneziana, da cui divorzia nel 2003. Infine la terza volta con Anna Maria Agosto. È morto per complicazioni cardiache e polmonari. (n. 1937)
2014: Angelo Bernabucci, attore italiano. Venditore di libri di professione[1], ha iniziato a lavorare nel cinema a 44 anni, quando Carlo Verdone gli ha proposto di sostenere una parte in Compagni di scuola (1988), dopo aver intuito le sue doti comiche. Nonostante la popolarità acquisita, Bernabucci non si fidò mai completamente del cinema e mantenne la sua prima professione di venditore di libri, facendola convivere con quella di attore. (n. 1944)
2009: Feroz Khan, attore, montatore e produttore cinematografico indiano. È noto anche con i nomi di Firoz Khan e Feroze Khan ed è uno degli uomini più famosi di Bollywood. Nel 1965 si è sposato con Sundari, ma dopo venti anni di matrimonio ha divorziato; è il padre di Fardeen Khan; ha tre fratelli, di cui il più famoso è Sanjay Khan; tra i suoi nipoti c’è anche Zayed Khan. La sua filmografia come attore è sterminata e ha recitato anche in film occidentali, come Tarzan in India. Durante la sua lunga carriera ha ricevuto numerosi premi. (n. 1939)
2008: Carmen Scarpitta, attrice teatrale italiana. Nata nei pressi di Hollywood, si trasferisce a Roma nei primi anni cinquanta; appassionata di recitazione frequenta i corsi dell’Accademia nazionale d’arte drammatica, diplomandosi nel 1959. Nel 1960 Vittorio Gassman la scrittura per il suo Teatro Popolare Italiano. Nel cinema debutta nella produzione internazionale Jovanka e le altre; lavora successivamente con grandi regista del tempo, senza però riuscire ad avere delle parti che le permettano di emergere come nel teatro. Muore in Messico per una perdita di gas .(n. 1933)
1989: Lucille Ball, Lucille Désirée Ball, è stata un’attrice, comica, cantante, modella e produttrice televisiva statunitense. Affascinante e spigliata, dotata di verve comica e di mimica non comuni, è nota in Italia soprattutto per la sitcom Lucy ed io (I Love Lucy). Ball mosse i primi passi nel mondo dello spettacolo posando come modella per una rivista, e nel 1933 riuscì ad interpretare un ruolo per la casa cinematografica MGM, nel film Il museo degli scandali (1933); dopo questa sua prima interpretazione ne seguirono altre in piccoli ruoli. Dopo una serie di ruoli brillanti nel 1942 fu impegnata in una parte drammatica nel film Dedizione (1942). Per tutti gli anni quaranta, sarebbe stata ancora impegnata nel cinema, soprattutto in commedie e musical. Nel 1940 sposò il direttore d’orchestra di origini cubane Desi Arnaz, con il quale interpretò dal 1951 al 1957 la famosa serie televisiva Lucy ed io (I Love Lucy), in cui mise in evidenza tutte le sue spumeggianti doti di attrice comica. Il matrimonio con Arnaz – da cui nacquero due figli, Desi jr. e l’attrice Lucie – terminò nel 1960 con il divorzio e l’anno successivo l’attrice si risposò con Gary Morton. Nel 1962 ottenne nuovo successo come protagonista della sitcom The Lucy Show, al fianco dell’attore e amico Gale Gordon, sua fedele spalla. Lucille Ball continuò a riscuotere grande successo per più stagioni: la serie proseguì fino al 1968. Interpretò poi un’altra sitcom, Here’s Lucy, che impegnò l’attrice fino al 1974, dandole anche l’occasione di recitare accanto ai suoi due figli. Per quanto l’attività televisiva la tenesse straordinariamente impegnata, l’attrice non abbandonò comunque il cinema. Ball morì a causa di un aneurisma all’aorta. Da diversi anni soffriva di artrite reumatoide. (n. 1911)
Autore: Lynda Di Natale Fonte: wikipedia.org, web