Marni
Castiglioni, che è sempre stato il chief designer del marchio, è responsabile dell’estetica di Marni di “bohémienismo europeo”. Altri aggettivi che sono stati applicati ai disegni di Marni includono “eccentrico”, “femminile”, e […]
Castiglioni, che è sempre stato il chief designer del marchio, è responsabile dell’estetica di Marni di “bohémienismo europeo”. Altri aggettivi che sono stati applicati ai disegni di Marni includono “eccentrico”, “femminile”, e […]
[…] Fondata in Italia nel 1973 da un gruppo di designer, byblos (in minuscolo) nasce come divisione di Genny S.p.A., che Arnoldo Girombelli e sua moglie Donatella fondarono nel 1961 ad Ancona, prendendo il
nome da un hotel di […]
[…] Samuel Albert Bozeman Jr. è nato il 30 agosto 1924, nella piccola città rurale di Haynesville, Louisiana, situata appena a sud del confine di stato dell’Arkansas; in una famiglia di medici ed è stato incoraggiato a seguire le loro orme. Samuel Albert ha studiato medicina alla Tulane University di New Orleans, ritirandosi nel 1946, dopo tre anni di studio. Bozeman Jr si trasferì a […]
[…] e trasferì la famiglia di Rabanne quando aprì Balenciaga a Parigi nel 1937, a causa, appunto, della guerra civile spagnola. A metà degli anni ’50 a Parigi, mentre studiava architettura all’École Nationale des Beaux-Arts, dal 1952 al 1964, Rabanne per finanziare i propri studi realizza schizzi di moda Charles Jourdan e Roger Model, iniziando a farsi un nome nel mondo della moda. […]
[…] Il giovane stilista, allora, ha frequentato la Parsons New School of Design di New York City, diplomandosi nel 1989. Ha anche studiato all’American College di Parigi, dove ha lavorato come primo assistente per il fashion designer Patrick Kelly nel 1986. Lascia Parigi per lavorare brevemente per Albert Nippon e Herman Geist a New York. Tornato in Europa diviene, restando per […]
[…] all’età di 16 anni, prima di trasferirsi a Tolosa dove ha lavorato per Mirra, una sarta che ha seguito le collezioni parigine. Dal 1936 al 1939, alla chiusura, lavorò con Madeleine Vionnet come tagliatore, prima di lanciare la propria casa di moda di prêt-à-porter nel 1942: Jacques Griffe Evolution, con il sostegno di Robert Perrier – un fornitore di tessuti di alta moda francese […]
[…] Ogni guanto, che fa la differenza nell’eleganza, accessorio seducente e personale, è il risultato di una lunga serie di trasformazioni, affidate ad esperti maestri artigiani con un’esperienza decennale, la scelta delle pelli più pregiate, l’estrema cura dei particolari e lo stile raffinato, rendono i guanti di Mario Portolano esemplari preziosi. […]
[…] Quando aveva quattro anni, Sui sapeva che voleva diventare una stilista. La madre di Sui le insegnò, da subito, come mettere insieme un guardaroba coinvolgendola negli acquisti dei tessuti. Sui restava ore a osservare la madre cucire e raccogliendo gli avanzi dei tessuti, realizzava abiti per vestire la sua Barbie. Attraverso questo processo, Sui ha appreso le basi nel realizzare una sua linea di abiti. Da adolescente, legge un articolo, su Life Magazine, sui risultati di Mia Fonssagrives, diplomata alla […]
[…] Kamali aprì una boutique con l’allora marito Mohammed Houssein Kamali: vende moda non tradizionale comprata a Londra e suoi modelli. Diventa famosa per la sua linea di abbigliamento realizzata in seta vera da paracadute, abiti innovativi anche perché regolabili in lunghezza e in forma mediante cordoncino. […]
[…] una dei tre figli nati da Ed Rowley, un ex insegnante di scienze, e da sua moglie, Clementine, che era una pittrice. Rowley ha fatto il suo primo vestito all’età di sette anni. Si è diplomata alla Barrington High School e ha conseguito un Bachelor of Fine Arts presso la School of the Art Institute di Chicago (SAIC) nel 1988. In un’intervista al Chicago Tribune, Rowley ha dichiarato che Marshall Field’s ha comprato la sua prima collezione mentre era ancora una studentessa al SAIC […]
Il calicò o calico o calicot o cotonina, detto anche “cencio della nonna”, è un tessuto/tela molto leggero greggia o stampata. Il calico è un tessuto morbidissimo al tatto con un effetto […]
[…] Coach è stata fondata nel 1941 come “bottega” a conduzione familiare in un loft sulla 34th Street a Manhattan, con sei pellettieri che realizzavano a mano il guanto da baseball. Nel 1946, Miles Cahn, uomo d’affari e designer americano, e sua moglie Lillian si unirono all’azienda gestendo la fabbrica per i suoi proprietari. Miles e Lillian erano proprietari di una propria attività di produzione di borse in pelle e conoscevano bene la lavorazione della stessa pelle e degli affari. […]
[…] In giovane età ha iniziato a disegnare costumi storici. Dopo aver studiato storia dell’arte all’Università di Montpellier, nel 1973 si trasferisce a Parigi dove si iscrive alla Sorbona ed alla École du Louvre, studiando come curatore di musei. Fu durante questo periodo che incontrò la sua futura moglie Françoise Rosenthiel, che sposò nel 1974. Nel 1978 diventa assistente di Guy Paulin di Hermès e dal 1981 lavora presso la casa di moda di Jean Patou. […]
[…] David Yurman Enterprises LLC è una società di gioielli e orologi di lusso fondata da David Yurman, uno scultore, e dalla moglie Sybil Kleinrock, una pittrice, entrambi nati nel 1942 a New York City, basata sulla passione per l’arte e il design. Quando hanno iniziato a collaborare, la coppia Yurman, era loro intenzione non era quella di avviare un’attività, ma di realizzare oggetti dal design accattivante da indossare. […]
[…] Nel 1957 l’azienda si espande e si trasferisce nella nuova sede progettata dall’architetto industriale Eugenio Salvarani, cambiando il nome in Max Mara. Achille Maramotti voleva un nome che potesse essere pronunciato in qualsiasi lingua e tuttavia non alludesse a nessuno in particolare. Il “Max” veniva da un personaggio locale chiamato Conte Max, un uomo perennemente ubriaco ma sempre affascinante, “Mara” dal cognome di famiglia diminuito. […]
Nota per il suo stile casual e sportivo, fu una delle maggiori creatrici di moda americane. Tra le sue creazioni più note si ricordano il monastic dress (1938), dalla linea semplice e rigorosa, e il pop-over dress (1942), in denim trapuntato.