22 agosto … ricordiamo …
Elena Mannini, Toto Cutugno, Marilyn Eastman, Franco Garofalo, Imperio Argentina, Jeffrey Stone, Colleen Dewhurst, Bruce Cowling, Sebastian Cabot, Louise Huff, Jack Briggs, Diana Dalziel, Diana Vreeland, Maria Antonelli,
Elena Mannini, Toto Cutugno, Marilyn Eastman, Franco Garofalo, Imperio Argentina, Jeffrey Stone, Colleen Dewhurst, Bruce Cowling, Sebastian Cabot, Louise Huff, Jack Briggs, Diana Dalziel, Diana Vreeland, Maria Antonelli,
Toto Cutugno, Marilyn Eastman, Franco Garofalo, Imperio Argentina, Jeffrey Stone, Colleen Dewhurst, Bruce Cowling, Sebastian Cabot, Louise Huff, Jack Briggs, Diana Dalziel, Diana Vreeland, Maria Antonelli,
Marilyn Eastman, Franco Garofalo, Imperio Argentina, Jeffrey Stone, Colleen Dewhurst, Bruce Cowling, Sebastian Cabot, Louise Huff, Jack Briggs, Diana Dalziel, Diana Vreeland,
Nota per il suo stile casual e sportivo, fu una delle maggiori creatrici di moda americane. Tra le sue creazioni più note si ricordano il monastic dress (1938), dalla linea semplice e rigorosa, e il pop-over dress (1942), in denim trapuntato.
[…] la sua amica Diana Vreeland, allora caporedattore di Vogue suggerì a Carolina di disegnare una linea di abbigliamento. Lo ha fatto, facendo realizzare campioni a Caracas, e debuttando con la sua collezione al Metropolitan Club di Manhattan con gran plauso della critica. Collezione basata su giacche, tailleur e abiti da cocktail sobri, essenziali ma soprattutto molto femminili […]
Il pijiama palazzo così denominato da Diana Vreeland. Il pantalone palazzo, fluido e comodo, segna la nascita di un’eleganza nuova, disinvolta e finalmente senza costrizioni. Il capo simbolo dello stile Irene Galitzine è subito amato dal jet-set internazionale.