Mariano Fortuny – Henriette Negrin
Mariano Fortuny, Leonardo da Vinci della moda. Le stoffe avevano una ricchezza tale e una lavorazione così unica da essere considerati veri e propri capolavori.
Mariano Fortuny, Leonardo da Vinci della moda. Le stoffe avevano una ricchezza tale e una lavorazione così unica da essere considerati veri e propri capolavori.
Judi Meredith, George Murdock, Gordon Scott, Tom Poston, David Opatoshu, Antoine Vitez, Sergio Leone, Agnes Moorehead, Gia Scala, Inger Stevens, Helen Chandler, Bryant Washburn, Osvaldo Valenti, Luisa Ferida, Paul Poiret,
Dopo quasi un secolo di oblio, 2018 la maison era tornata improvvisamente alla ribalta, sfilando con una collezione di haute couture a Parigi, realizzata dalla designer cinese Yiqing Yin.
Con il passaggio a mode più semplici dopo la guerra, caratterizzate da designer come Jean Patou e Coco Chanel, il gusto di Madame Cheruit per l’opulenza perse fascino e si ritirò nel 1923. Nel 1935, la famosa designer Elsa Schiaparelli rilevò lo studio e lo showroom di 98 camere della House of Cheruit.
Fautore e pioniere del look totale, lo mette in atto prima di tutto personalmente, identificando il suo stile di vita con lo stile creativo, arredando le case in tono con le sue collezioni di moda e disegnando nella stessa cifra tessuti, oggetti, mobili, vetri.
Se la Schiaparelli sperimentava con nuove tecnologie e tessuti, oggi l’atelier continua a collaborare con esperti della tradizione: gli artigiani di Lesage, per i ricami, e Lemarié, per le piume e i fiori, come anche con specialisti d’avanguardia, tra cui il giovane Julien Vermeulen esperto nelle lavorazioni di piume.