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22 febbraio, Barbara Valentin, Charlotte Dawson, Elsa Merlini, Elsa Tscheliesnig, Marisa Maresca, Morgan Woodward, Morti oggi, Nanette Fabray, Nunzio Gallo, Ricordiamo, Ruby Bernadette Nanette Theresa Fabares, Simone Simon, Simonne Thérèse Fernande Simon, Thomas Morgan Woodward, Ursula Ledersteger
2019: Morgan Woodward, Thomas Morgan Woodward, attore statunitense. Ha recitato in 27 film dal 1956 al 1988 ed è apparso in quasi cento produzioni televisive dal 1956 al 1997. In particolare, recitò in quasi tutte le principali serie televisive di genere western degli anni 50 e 60. Attivo fino agli anni ottanta, interpretò il ruolo di Punk Anderson in 55 episodi del serial Dallas. (n. 1925)
2018: Nanette Fabray, Ruby Bernadette Nanette Theresa Fabares, attrice, cantante e ballerina statunitense attiva in campo teatrale, televisivo e cinematografico. Ha iniziato la sua carriera recitando in vaudeville da bambina ed è diventata un’attrice di musical-teatro. Dal 1979 al 1984, ha interpretato Katherine Romano, la madre del protagonista, nella serie TV One Day at a Time. Fabray ha superato una grave disabilità uditiva ed è stato un sostenitore di lunga data dei diritti dei non udenti e dei ipoudenti. Il primo marito di Fabray, David Tebet, lavorava nel marketing televisivo. Secondo Fabray, il loro matrimonio si è concluso con un divorzio in parte a causa della sua depressione, ansia e insicurezze che circondavano il suo peggioramento della perdita dell’udito. Il suo secondo marito è stato lo sceneggiatore Ranald MacDougall. La coppia si è sposata dal 1957 fino alla sua morte nel 1973. Hanno avuto un figlio insieme: Jamie MacDougall. (n. 1920)
2014: Charlotte Dawson, modella e personaggio televisivo neozelandese. Nel 1982 cominciò la sua carriera da indossatrice, emigrando prima in Europa e poi negli Stati Uniti. Nel 1997 curò il settore moda del magazine Woman’s Day e poco dopo divenne style editor della rivista New Idea. Dal 1999 al 2000 fu sposata con il nuotatore Scott Miller. Nel 2000 curò una rubrica settimanale di bellezza nel programma televisivo Good Morning Australia e prese parte alla cerimonia d’apertura ai Giochi Olimpici di Sydney. Afflitta da una forte depressione per molti anni, morì suicida all’età di 47 anni. (n. 1966)
2008: Nunzio Gallo, cantante e attore italiano. Dotato di una bella voce, duttile e potente, prima tenorile e poi baritonale, inizia la carriera come cantante lirico per necessità e per passione. Debutta a soli 17 anni. Nel 1956 vince la prima Canzonissima. Nel 1961 ottiene un grande successo vendendo un milione di dischi con la canzone Sedici anni. Partecipa anche ad una ventina di film. Nel 1959 si sposa con Bianca Maria Varriale dalla quale nascono Jerry Gallo, Gianfranco Gallo, Loredana Gallo e Massimiliano Gallo. Poco tempo dopo la sua ultima esibizione in pubblico, e dopo aver ricevuto il Premio alla carriera, viene colpito da una grave emorragia cerebrale. (n. 1928)
2005: Simone Simon, nata Simonne Thérèse Fernande Simon, attrice francese. Era figlia di un ingegnere francese, pilota d’aereo nella seconda guerra mondiale che morì in un campo di concentramento, e di una casalinga italiana. Si trasferì a Parigi nel 1931 e lavorò per un po’ come cantante, modella e stilista. Dopo essere stata notata in un ristorante nel giugno 1931, alla Simon fu proposto un contratto cinematografico, il primo di una lunga serie. Divenne famosa per la partecipazione a Il lago delle vergini (1934). La Simon non si sposò mai e non ebbe figli. (n. 1910)
2002: Barbara Valentin, pseudonimo di Ursula Ledersteger, attrice austriaca. Soprannominata “la Jayne Mansfield tedesca“, Valentin fu spesso presente nel cast dei film del regista Rainer Werner Fassbinder, avendo all’attivo 40 film e 350 telefilm. Figlia d’arte (era nata dal regista Hans Ledersteger e dall’attrice Irmgard Alberti), dopo la scuola di recitazione riuscì a ottenere solo piccoli ruoli e fu costretta a lavorare anche come estetista. In seguito si affermò con l’immagine sensuale e provocante che avrebbe caratterizzato il suo personaggio. Il successo arrivò nel 1960 con l’horror fantascientifico L’abbraccio del ragno. Seppe distaccarsi dal personaggio di bomba sexy vuota grazie all’incontro con il regista Rainer Werner Fassbinder. Ha avuto 3 mariti: Rolf Lüder, Ernst Reichardt e il regista tedesco Helmut Dietl, ebbe due figli. La sua vita fu segnata dall’abuso di droghe e alcol, dovuto probabilmente all’esito infelice delle sue relazioni coniugali e affettive. Alla fine del 1983 ha conosciuto il cantante dei Queen, Freddie Mercury, e da allora sono diventati inseparabili. Comparve in altre clip musicali. Negli ultimi anni visse a Monaco di Baviera dove morì a causa di un ictus seguito a una lunga malattia. (n. 1940)
1988: Marisa Maresca, è stata una showgirl e ballerina italiana del teatro di rivista degli anni quaranta. Nacque da una famiglia di famosi artisti di varietà: la madre era una soubrette, il padre Achille un impresario, e lo zio Luigi un cantante di operette. Iniziò l’attività di ballerina di varietà, e nel 1938, a soli quindici anni. Nel 1950 si ritirò dalle scene per sposare il conte Corrado Agusta, titolare con i fratelli della Agusta S.p.A., da cui ebbe il figlio Riccardo, soprannominato “Rocky”; in seguito il marito la lascerà per la giovane Francesca Vacca Graffagni, protagonista anni dopo di un celebre caso di cronaca nera. La sorella Lidia Maresca, anche lei attrice – con il nome d’arte Lidia Martora – fu moglie di Peppino De Filippo. Marisa morì all’età di 65 anni a seguito di una grave malattia. (n. 1923)
1983: Elsa Merlini, nome d’arte di Elsa Tscheliesnig, cantante e attrice italiana. Debutta sul palcoscenico teatrale a diciassette anni. Nel 1930 entrò nella Compagnia Niccodemi e negli anni successivi si affermò come attrice dal repertorio brillante e comico lavorando al fianco di Sergio Tofano e Luigi Cimara con cui costituirà la ditta Merlini-Tofano-Cimara che sarà attiva sino al 1933. Nel 1934 costituì con Renato Cialente – che fu anche suo compagno nella vita – una nuova compagnia. n questo periodo inizia anche la sua attività di cantante. Al termine del secondo conflitto, superato il trauma della tragica morte di Cialente, torna attivamente al teatro. Lavorò anche al cinema, protagonista di molti film del cosiddetto filone del cinema dei telefoni bianchi. Frequenti le partecipazioni alla prosa radiofonica EIAR e Rai. Sul finire degli anni cinquanta approdò in televisione, in sceneggiati come Orgoglio e pregiudizio (1957), Le anime morte (1963), Il mulino del Po (1963) e I promessi sposi (1967), mentre nel 1968 lavorò in radio nella rubrica La maga Merlini.(n. 1903)
Autore: Lynda Di Natale Fonte: wikipedia.org, web