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2019: Paolo Paoloni, attore e regista teatrale italiano. Divenne noto per aver impersonato il Megadirettore Galattico nella saga di Fantozzi. Apparve in particolare nelle commedie brillanti, ma partecipò a film dell’orrore. Molto attivo anche in televisione. Lavorò molto in teatro, dove, oltre che interprete fino in tarda età, fu anche un apprezzato regista. (n. 1929)
2019: Lucretia Love, Lucretia Hickerson, attrice statunitense. Fu attiva essenzialmente in Italia in film di genere; trasferitasi in Italia, è presente in circa trenta pellicole. È ricordata prevalentemente per il film Salvo d’Acquisto e Un sussurro nel buio, oltre a svariate apparizioni negli sceneggiati televisivi. Partecipò alla prima edizione del varietà Non stop. È stata sposata con l’attore e produttore Mauro Nicola Parenti. (n. 1941)
2017: Teresa Ann Savoy, è stata un’attrice britannica, che ha recitato per lo più in lavori cinematografici e televisivi italiani. Balza all’attenzione dei media dopo la sua apparizione sul mensile Playmen. 1974 recita in in Le farò da padre, e successivamente in Vizi privati, pubbliche virtù (1976) e Il cuore del tiranno (1981). Negli stessi anni la Savoy incontra Tinto Brass, con cui gira Salon Kitty (1976) e il controverso Caligola (1979). Pur lavorando con frequenza anche per la televisione (La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa!, 1977; Poco a poco, 1980; La Certosa di Parma, 1982; Rose, episodio della miniserie Quattro storie di donne, 1989), negli anni Ottanta continuerà a recitare al cinema. Alla fine del decennio la Savoy abbandona il mondo dello spettacolo, salvo ritornare per un’ultima apparizione nel film La fabbrica del vapore (2000). Savoia morì di cancro all’età di 61 anni a Milano dove viveva con il marito e due figli. (n. 1955)
2016: Umberto Raho, attore italiano iniziando a recitare in teatro dopo la fine della Seconda guerra mondiale. 1948 esordì nel mondo del cinema. Partecipò ad oltre un centinaio di film. Recitò anche in tv. (n. 1922)
2014: Lorella De Luca, nota anche con lo pseudonimo di Hally Hammond, attrice italiana. Dino Risi la lanciò con Poveri ma belli. Il successo del film la fece diventare una beniamina del pubblico, così come i film successivi della serie, Belle ma povere e Poveri milionari. Nel 1971 sposa l’attore Duccio Tessari, e col quale avrà due figlie. Successivamente apparve in altri nove film diretti dal marito e di alcuni curò anche la regia della seconda unità. Muore all’età di 73 anni per un tumore cerebrale che l’aveva resa cieca. (n. 1940)
2003: Sergio Raimondi, nome d’arte di Torquato Feliziani, attore italiano. Arrivò al cinema a seguito della notorietà raggiunta come attore di fotoromanzi, che mettevano in risalto la sua bellezza e fotogenia. Raimondi intraprese la carriera cinematografica lavorando con registi importanti, ma il suo volto accattivante non risultarono sufficienti per l’abbrivio della sua carriera cinematografica che non decollò mai seriamente.. Fece perdere le tracce di sé tornando alla sua prima attività di meccanico. (n. 1924)
1996: Nello Pazzafini, all’anagrafe Giovanni Pazzafini, attore e stuntman italiano. Nato e cresciuto a Roma, nel Quartiere di Ostia, da giovane svolge un gran numero di attività, tra cui il calciatore e il bagnino: fu proprio mentre svolgeva questa professione che venne notato e introdotto nel mondo del cinema. Entra ben presto a far parte del gruppo dei caratteristi romani dopo aver frequentato nel 1958 la prima scuola italiana di stuntman tenuta da un maestro d’armi americano, e per alcuni anni lavora intensamente in molti film mitologici come “cascatore”, spesso senza essere accreditato. A partire dal 1965, interpreta ruoli più consistenti in numerosi film di genere come caratterista, diventandone un’icona grazie soprattutto alla sua statura (1,91 m), ai suoi lineamenti bronzei e alla sua caratteristica faccia dura e “cattiva”, che lo rendono il perfetto antagonista dell’eroe positivo. (n. 1934)
1975: Pierre Fresnay, pseudonimo di Pierre Jules Louis Laudenbach, attore francese. Fece la sua prima apparizione sulle scene teatrali all’età di 14 anni, grazie all’influenza dello zio materno Claude Garry, un famoso attore dell’epoca. Il primo grande successo cinematografico di Fresnay risale a uno dei primi film sonori francesi, Marius (1931). Nel 1934 interpretò il ruolo di Armand Duval ne La signora dalle camelie, accanto all’attrice Yvonne Printemps, sua compagna d’arte e di vita dal 1932. L’abilità tecnica di interprete e la perfetta dizione, affinate da anni di esperienza teatrale, consentirono a Fresnay di affrontare i ruoli più disparati in film di qualità. Verso la fine degli anni cinquanta, in coincidenza con il passaggio dal cinema tradizionale alla Nouvelle Vague, Fresnay ritornò a recitare a tempo pieno sul palcoscenico, attività che di fatto non aveva mai abbandonato. Nel 1917 Fresnay sposò Rachel Berendt, sua compagna di studi al Conservatoire, dalla quale divorziò nel 1920. Nel 1923 si risposò con l’attrice belga Berthe Bovy, da cui si separò nel 1929. Nel 1932 Fresnay incontrò l’attrice Yvonne Printemps, con la quale formò una coppia di successo sulle scene come nella vita: i due attori non si sposarono mai, ma rimasero affettivamente legati fino alla morte dell’attore. (n. 1897)
1956: Marion Leonard, attrice teatrale e attrice cinematografica statunitense dell’epoca del cinema muto. Leonard lavorò in ambito teatrale fino al 1908 quando, ventisettenne, debuttò sullo schermo nel cortometraggio. Nel giro di un anno cominciò ad ottenere ruoli da protagonista, spesso in film diretti da Griffith. In un’epoca in cui i nomi degli attori non erano ancora citati nei cartelloni degli spettacoli, fu la prima attrice ad essere annunciata sugli stessi come La ragazza della Biograph. Mentre lavorava per la Biograph incontrò lo sceneggiatore e regista Stanner E.V. Taylor, con il quale iniziò una relazione che si concluse con il matrimonio. La coppia lasciò poi la Biograph per realizzare film, sempre insieme, sia per la Universal Pictures e altri studi sia la casa di produzione di loro proprietà. Nel 1915, dopo aver partecipato a più di 150 film, Marion si ritirò dalle scene. (n. 1881)
1936: John Gilbert, pseudonimo di John Cecil Pringle, attore statunitense. Figlio d’arte, approdò nel 1915 a Hollywood, dove inizialmente lavorò come comparsa, generico e sceneggiatore. Nel 1922 colse il primo successo con il film Monte Cristo, ma il vero trionfo arrivò nel 1925 quando eccelse come intenso interprete de La grande parata e La vedova allegra. Con Greta Garbo, con cui ebbe anche un breve e tormentata relazione sentimentale, Gilbert formò la coppia cinematografica più ammirata del muto. Dopo il primo matrimonio con Olivia Burwell dal 1918 al 1923, Gilbert si sposò con l’attrice Leatrice Joy. Il matrimonio durò dal 1922 al 1925. La terza moglie fu un’altra attrice, star delle scene di Broadway, Ina Claire, che sposò nel 1929 e da cui divorziò nel 1931. Nel 1932 sposò a New York l’attrice Virginia Bruce: la coppia ebbe una figlia ma il matrimonio durò solo due anni e i due divorziarono nel 1934. L’attore venne travolto dalla grande crisi (aveva effettuato ingenti investimenti in azioni) e il suo debutto nel sonoro fu deludente. Nonostante qualche altro film, si ritrovò solo. Dedito all’alcol, morì a soli trentotto anni a causa di un infarto (n. 1897)
Autore: Lynda Di Natale Fonte: wikipedia.org, web