Tag

, , , , , , , , , , , , , , , , ,

2015: Lena Ressler, nota anche con lo pseudonimo di Lena von Martens, attrice e modella finlandese. Lena_Ressler_perfettamente_chic(n. 1940)

2011: Vittorio Hassan detto Wicky – Wicky Hassan – , è stato uno stilista e imprenditore libico naturalizzato italiano. Nel 1989 con Renato Rossi fondò il gruppo Sixty ai quali sono oggi associati i brand Miss Sixty, Energie, Killah, Murphy & Nye, Refrigiwear e Roberta di Camerino. Negli ultimi quattro anni della sua vita, Wicky ha combattuto coraggiosamente contro il cancro. (n. 1955)Wicky_Hassan_perfettamente_chic

2003: Madlyn Rhue, all’anagrafe Madeline Roche, attrice statunitense. (n. 1935)Madlyn_Rhue_perfettamente_chic.jpg

1989: Silvana Mangano, attrice italiana. Annoverata tra le maggiori attrici del cinema italiano. Lavorò come indossatrice per l’atelier Mascetti. (n. 1930)

1965: Tito Schipa, all’anagrafe Raffaele Attilio Amedeo Schipa, è stato un tenore e attore italiano di origine albanese, considerato il maggior tenore di grazia della storia dell’opera e definito “L’usignolo di Lecce”. Dopo una lunga routine di formazione trionfò a Napoli nella stagione del 1914. Parlerà correntemente quattro lingue e ne canterà undici compreso l’aborigeno australiano più, come ripeteva, il napoletano. Nel 1919 approdò negli Stati Uniti. Qui sposò la soubrette francese Antoinette Michel d’Ogoy, conosciuta a Montecarlo nel 1917. Da lei avrà due figlie, Elena e Liana. 1919 Schipa debuttò trionfalmente a Chicago con Rigoletto. Fu un trionfo e l’inizio di una permanenza negli Stati Uniti durata oltre quindici anni. Gli effetti della Grande depressione, l’irreparabile crisi con la moglie e la nostalgia per la patria, mai dimenticata, riportarono Schipa in Italia. Nel 1937 acquistò Villa Raisina a Solignano di Castelvetro (Mo) e nel 1944 si trasferì in maniera pressoché definitiva, con la nuova compagna Teresa Jolanda Borgna, in arte Diana Prandi. Alle molte recite nei teatri italiani, si accompagnò una carriera cinematografica. Fu vicino al regime fascista, soprattutto per l’antica amicizia personale con Achille Starace, suo conterraneo. Recitando (1936) nel film di Vivere!. Nel film interpretò la canzone Vivere che ebbe un successo internazionale. Durante le riprese si innamorò della coprotagonista Caterina Boratto e grazie all’ottimo successo di pubblico, l’anno successivo la coppia Schipa-Boratto recitò in Chi è più felice di me!. Sposò l’attrice Diana Prandi (all’anagrafe Teresa Borgna), conosciuta sul set di Rosalba (1944) che nel 1946 gli dette un figlio, Tito Jr. divenuto regista e attore. Dopo una carriera lunga quasi mezzo secolo, negli anni cinquanta Schipa cominciò ad apparire sulle scene sempre più di rado. Tito Schipa morì a New York per un collasso cardiocircolatorio, complicazione del diabete di cui soffriva dagli anni quaranta. La sua Lecce, mai dimenticata, per la quale egli sognava di istituire un Festival musicale. Grazie ai soldi da lui raccolti in numerosi concerti in tutto il mondo finanziò la costruzione a Lecce del Liceo Musicale a lui intitolato (ora Conservatorio “Tito Schipa”). A Lecce un Premio Internazionale a lui intitolato premia cantanti lirici esordienti. Ogni giorno, in piazza Sant’Oronzo a Lecce, a mezzogiorno, invece dei soliti rintocchi delle campane, viene fatta risuonare nell’aria una sua canzone. (n. 1888)

1937: Nello Carotenuto, attore italiano. Padre di Memmo Carotenuto e Mario Carotenuto, Nello entrò nel mondo del cinema muto nel 1913 con la pellicola Capricci di gran signore.  (n. 1876)

1935: Thelma Todd, Thelma Alice Todd, attrice statunitense. Soprannominata per la sua morbida bellezza “bionda alla crema” (letteralmente “The Ice Cream Blonde” bionda del gelato [alla crema] e “Hot Toddy“, Toddina la calda), è stata famosa nella storia del cinema per i suoi 130 film ma anche per la sua misteriosa morte.  (n. 1906)

1897: William Terriss,  William Charles James Lewin, era un attore inglese, noto per i suoi ruoli da eroe spericolato, come Robin Hood, così come per le parti in drammi e commedie classiche. (n. 1847)

Autore: Lynda Di Natale
Fonte: wikipedia.org, web
Pubblicità