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2019: Julie Payne, Julie Anne Payne, è stata un’attrice americana. Era la figlia di John Payne  e di Anne Shirley. (n. 1940)

2018: Michaele Vollbracht, è stato uno stilista americano che ha lavorato sia con il suo nome, sia come head designer per Bill Blass Limited. (n.1947)

2017: Helene Stanton, attrice e cantante statunitense. Sposò Kenneth Harlan e il dottor Morton D. Pinsky di Chicago. (n. 1925)

2015: Christopher Lee, attore e cantante britannico. (n. 1922)

2014: Jacques Herlin, è stato un attore francese.  (n. 1927)

2008: Dino Risi, è stato un regista e sceneggiatore italiano, considerato uno dei massimi esponenti della commedia all’italiana. (n. 1916)

2002: Signe Hasso, attrice svedese.  (n. 1915)

2001: Franco Balducci, attore italiano. Tra gli anni sessanta e settanta recita in diversi generi dallo Spaghetti western. (n. 1922)

Barbara_Baxley_perfettamente_chic.jpg1990: Barbara Baxley, attrice statunitense, prese parte a numerosi film e telefilm. (n. 1923)

1985: Georgia Hale è stata un’attrice del cinema muto statunitense. Fu sempre molto vicina a Chaplin. (n. 1905)

1968: Margaret Morris, attrice statunitense. (n. 1898)

1965: Judy Holliday, attrice e cantante statunitense, caratterizzata da un particolare tono di voce querulo. (n. 1921)

1963: ZaSu Pitts, nome d’arte di Eliza Susan Pittsattrice statunitense, nota per la sua partecipazione in diverse pellicole drammatiche durante il periodo del muto, anche se seppe adeguarsi sapientemente al sonoro specializzandosi nel genere brillante. (n. 1894)

1940: James Hall, all’anagrafe James E. Brown, attore statunitense, iniziando la sua carriera cinematografica all’epoca del cinema muto. (n. 1900)

1937: Monroe Owsley, attore statunitense. (n. 1900)

1937: Jean Harlow, attrice statunitense. Ironica e seducente, è stata la sex symbol per eccellenza del cinema americano degli anni trenta. (n. 1911)

1893: Edwin Booth, Edwin Thomas Booth, attore teatrale statunitense. Figlio di Junius Brutus Booth e fratello di John Wilkes Booth, esordì a Boston nel 1849 per poi spostarsi a New York nel 1850. Nel 1862 divenne impresario del Winter Garden Theatre, ma nel 1865, quando suo fratello assassinò Abraham Lincoln e venne a sua volta assassinato, fu costretto ad abbandonare l’impiego. Solo nel 1868 ottenne il permesso di costruire il Booth’s Theatre, che fallì nel 1878. Nel 1880 Booth si trasferì a Londra, ove ottenne discreta fama come interprete di William Shakespeare, ma già nel 1882 si spostò in Germania. Alcuni storici del teatro lo considerano il più grande attore americano, e il più grande principe Amleto , del 19° secolo. Rimpatriato, nel 1886 formò con Lawrence Barrett una celebre e fortunata compagnia teatrale. Booth fu sposato con Mary Devlin dal 1860 al 1863, anno della sua morte. Ebbero una figlia, Edwina, nata il 9 dicembre 1861 a Londra. In seguito si risposò, sposò la sua compagna di recitazione Mary McVicker nel 1869 e rimase vedovo di nuovo nel 1881. Nel 1869, Edwin acquisì il corpo di suo fratello John dopo aver scritto ripetutamente al presidente Andrew Johnson chiedendolo. Johnson alla fine rilasciò i resti e Edwin li fece seppellire, senza contrassegni, nel terreno di famiglia. Nel 1888 Booth fondò The Players, un club privato per artisti dello spettacolo, letterari e visivi e dei loro sostenitori, e gli dedicò la sua casa a Gramercy Park. Booth ebbe un piccolo ictus nel 1891. Subì un altro ictus nell’aprile 1893. Sono state fatte numerose drammatizzazioni moderne della vita di Edwin Booth, sia sul palcoscenico che sullo schermo. Uno dei più noti è il film del 1955 Prince of Players. Booth ha lasciato una considerevole proprietà alla sua morte. Ha lasciato lasciti di beneficenza che hanno favorito lo sviluppo della professione di attore e il trattamento delle malattie mentali.  (n. 1833)

Autore: Lynda Di Natale
Fonte: wikipedia.org, web
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