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Louis Vuitton è un’azienda francese specializzata in accessori moda e pelletteria.
Era il 1837 quando a Parigi, Louis Vuitton, sedicenne, iniziò a lavorare come apprendista da un artigiano specializzato nell’imballaggio di oggetti preziosi. In quegli anni i principali mezzi di trasporto erano le carrozze trainate da cavalli, le imbarcazioni e i treni, e i bagagli venivano maneggiati con scarsa delicatezza e cura; motivo per spingere i viaggiatori a ricorrere all’aiuto di “artigiani”. Louis si specializzò nella realizzazione di bauli, e ben presto diventò un artigiano molto apprezzato presso l’atelier di Monsier Maréchal, dove restò per 17 anni sino a quando aprì il suo primo atelier in Rue Neuve-des-Capucines, vicino a Palace Vendome, luogo che in seguito, sarà sempre un simbolo per la famiglia Vuitton.
Nel 1855, Vuitton aprì il suo primo punto vendita a Londra. Nel 1886, Georges Vuitton, figlio di Louis, rivoluzionò le chiusure delle valigie con un ingegnoso sistema che ha cambiato i bauli da viaggio rendendoli dei veri e propri scrigni (sistema di chiusura a cinque tamburi a molla utilizzato ancora oggi).
Al 1888 risale l’invenzione del modello Damier Canvas, nel cui logo c’era scritto “marque L. Vuitton déposée”, ossia “marchio registrato L. Vuitton”.
Successivamente ad Asnièresì, Vuitton, aprì un’atelier con laboratorio annesso, assumendo una ventina di dipendenti sino ad arrivare nel 1914 a 225 dipendenti. Lo storico Atelier venne ampliato a più riprese nel corso dei decenni, ad esempio con l’annessione della residenza privata della famiglia Vuitton, ma è sempre rimasto il luogo in cui si creano i prodotti Louis Vuitton, come succede ancora oggi. Mentre la Maison di Famiglia è stata conservata, ed attualmente fa parte di un museo privato.
All’interno dell’Atelier di Asnières lavoravano ben 170 artigiani, che progettavano e creavano prodotti di pelletteria ed “Ordini Speciali” per i clienti di tutto il mondo. Nel 1892 Louis Vuitton morì lasciando l’amministrazione dell’azienda al figlio Georges. L’anno successivo, Georges, esibì i prodotti firmati Vuitton al Chicago’s World Fair ottenendo un immediato successo mondiale. Nel 1896 venne lanciato il celebre marchio “Monogram”.
In origine i celebri bauli Vuitton erano rivestiti con una tela di cotone cerata grigia chiamata Grey Trianon (innovazione perché era la prima volta che una tela impermeabile veniva utilizzata per rivestire dei bauli rendendoli, appunto, impermeabili). Nel 1872, Vuitton, per difendersi dai già numerosi imitatori dei suoi prodotti, decise di introdurre un motivo a righe rosse e beige e in seguito Georges, nel 1888, ideò il modello a scacchi beige e marrone noto come Damier e successivamente il Monogram Louis Vuitton.
Nel 1896 Georges Vuitton elaborò un disegno personalmente ispirandosi a simboli giapponesi (in voga in quel periodo) dove sono presenti fiori, simboli geometrici e le iniziali intrecciate del padre .
La tela Monogram venne registrata nel 1897 come motivo e nel 1905 come marchio. Nel 1901 la maison Vuitton lancia sul mercato la Steamer Bag .
Mentre nel 1913 viene inaugurata la storica boutique negli Champs-Elysees di Parigi. A seguire furono prodotte la Keepall Bag (1930) e la Noè (1932),
create originariamente con lo scopo di trasportare bottiglie di champagne, e la famosissima Speedy.
Alla morte di George Vuitton nel 1936, il figlio, Gaston-Louis Vuitton assunse il controllo dell’azienda di famiglia e successivamente, a partire dal 1977 sotto la guida di Odile Vuitton (figlia di Gaston-Louis) e del marito di lei Henri Ricamier
diviene una multinazionale quotata nella Borsa di Parigi assorbendo anche il marchio Veuve Clicquot Ponsardin. Nel 1987 ci fu la fusione fra la società Vuitton e la Moët Hennessy, un’impresa specializzata nella produzione di vini e alcolici creata nel 1971, e da qui nasce la Moët Hennessy Louis Vuitton SA, nota con l’abbreviazione LVMH.
Nel 1989 Bernard Arnault ottenne il 42% delle azioni del gruppo LVMH, divenendone il maggior azionista e nel 1997 Marc Jacobs divenne il direttore artistico della azienda il quale progetta e presenta nell’anno successivo la prima linea di “prêt-à-porter” di abbigliamento per uomo e donna.
Nel centenario della tela Monogram Louis Vuitton, 1996, la maison ha voluto celebrare in un modo particolare e originale l’evento, invitando sette stilisti di fama internazionale a realizzare ognuno un accessorio.
Azzedine Alaia, stilista turco, ha realizzato la borsa Feline.
Helmut Lang, stilista austriaco, ha realizzato una consolle da DJ portatile.
La designer spagnola, Sybilla, ha reinventato il classico zaino Louis Vuitton attrezzandolo con un ombrello.
Manolo Blahnik, stilista spagnolo, ideò e realizzò uno baule speciale, con l’interno in pelle rosa.
Isaac Mizrahi, stilista statunitense, realizzò la borsa shopping completamente trasparente rifinita in cuoio naturale Louis Vuitton, con all’interno una borsa in tela Monogram.
Lo stilista italiano, Romeo Gigli, ricrea lo zaino-faretra.
L’inglese stylist, Vivienne Westwood, giocando con sexappeal e praticità, progetta un marsupio da portare sul fondo schiena ricreando un divertente “finto sedere”.
A partire da settembre 2013, la società ha assunto Darren Spaziani per guidare la collezione di accessori e a novembre dello stesso anno viene nominato Nicolas Ghesquière, stilista conosciuto per il suo lavoro nel marchio Balenciaga, al posto di Marc Jacobs come direttore creativo per le collezioni donna. La prima linea di Ghesquière per la compagnia è stata esposta a Parigi nel marzo 2014.
Lo stile e il glamour sono alla base della linea prêt-à-porter di LVMH che, con la specializzazione della lavorazione della pelle, è diventato in breve tempo, grazie allo stile inconfondibile del suo marchio, uno status symbol nel campo della moda.
Il 7 aprile 2014, Edouard Schneider è diventato responsabile della stampa e delle pubbliche relazioni di Louis Vuitton sotto la direzione di Frédéric Winckler, direttore delle comunicazioni e degli eventi di Vuitton. Winckler è stato sostituito da Jenny Galimberti nel 2015.
Il 17 marzo 2017, Louis Vuitton ha aperto il suo secondo negozio nelle Filippine nel Solaire Resort and Casino. Inoltre, la società distribuisce i suoi prodotti attraverso il sito Web della società, LouisVuitton.com.
Nel 2017 Louis Vuitton ha collaborato con il marchio americano streetwear Supreme, rilasciando prodotti in vari negozi pop-up nelle principali città del mondo. Gli articoli presentano la tela monogram Louis Vuitton mescolata con il logo Supreme. Sempre nel 2017, Louis Vuitton ha collaborato con l’artista Jeff Koons per due raccolte nel tentativo di “esplorare ulteriormente l’incrocio tra moda e arte”.
Aggiornato al 28/05/2018
Fonte: louisvuitton.com
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