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2015: Moira Orfei, nome d’arte di Miranda Orfei, è stata una circense, attrice e personaggio televisivo italiana, considerata la regina dell’arte circense italiana. Trucco pesante con occhi cerchiati dall’eyeliner, rossetto brillante, un neo accentuato sopra il labbro, capelli raccolti a mo’ di turbante. Tappezzando di cartelloni con la sua foto le città nelle quali si ferma il suo circo, è diventata uno dei volti più riconosciuti in Italia. Accanto ai trionfi sulla pedana del circo ha coltivato negli anni anche una seconda passione, nata quasi per caso, come attrice cinematografica, arrivando a interpretare una quarantina di film, dai peplum alle commedie. Nel 2000 è vittima di un grave incidente stradale, dal quale esce viva, ma con una gamba e cinque costole rotte. In televisione era famosa per la sua schiettezza e per l’esuberanza del suo personaggio. Un mese prima di compiere 84 anni, è stata rinvenuta morta dai propri familiari all’interno della sua casa mobile. (n. 1931)Moira_Orfei_perfettamente_chic.jpg2015: Nicoletta Machiavelli, nota anche come Nicoletta Rangoni Machiavelli o Nicoletta Macchiavelli, attrice italiana attiva fino ai primi anni ottanta. Nel 1970 Nicoletta fece carriera in Francia. Negli anni settanta lavorò anche in alcuni sceneggiati RAI; da segnalare nel 1977 la sua interpretazione nel film Al di là del bene e del male. Negli anni successivi accettò di lavorare in varie produzioni, tra cui film western, polizieschi e commedie, senza però riuscire a lasciare una traccia significativa in questi lavori, sino all’abbandono definitivo del mondo del cinema per ritirarsi a vita privata. (n. 1944)Nicoletta_Machiavelli_perfettamente_chic.JPG1976: Jean Gabin, nome d’arte di Jean-Alexis Gabin Moncorgé, è stato un attore francese, fra i più rappresentativi della storia del cinema francese. Gabin è stato l’interprete ideale dei film della scuola realista, portando sugli schermi la fisionomia romantico-populista dell’uomo semplice e rude, oppresso da un destino ineluttabile. Una personificazione dell’antica tragedia umana, dolorosamente vissuta attraverso le fasi successive dell’immediata brutale violenza, della cupa disperazione e, infine, della rassegnazione liberatrice. Gabin è riuscito a esprimere questa gamma di sentimenti con vigore e naturalezza, rivelando convincenti doti drammatiche. Nel 1952 realizza un suo grande sogno: compra una fattoria e crea “La Pichonnière”, un allevamento di cavalli da corsa e di bovini, investendo gran parte dei profitti derivanti dal suo lavoro. (n. 1904)Jean_Gabin_perfettamente_chic.jpg1962: Irene Lentz, conosciuta come Irene, è stata una costumista e attrice statunitense: usò nella sua carriera il solo nome di battesimo. Dopo il suo matrimonio con lo scrittore Eliot Gibbons (fratello del celebre scenografo Cedric Gibbons), usò talvolta anche il nome di Irene Gibbons. 1921 ebbe un piccolo ruolo di attrice in un film diretta da F. Richard Jones. Il regista e la giovane Irene iniziarono subito una relazione molto lunga che, alla fine, sfociò nel matrimonio. Ma, neanche dopo un anno dalle nozze, nel 1930, Jones moriva di tubercolosi. Negli anni trenta, Irene iniziò a disegnare costumi per il cinema. Rimasta vedova, aveva aperto un piccolo negozio di abbigliamento per cui disegnava lei stessa i modelli. Il suo stile ebbe successo e i negozi Bullocks Wilshire, che servivano una clientela estremamente facoltosa tra cui si contavano molte stelle del cinema, le chiesero di lavorare per loro. Lei “è generalmente considerata la creatrice del vestito da sarta” (dressmaker suit) che era popolare alla fine degli anni ’30. Ben presto, anche alcune case cinematografiche richiesero la sua collaborazione. Ma fu con Ginger Rogers che Irene ebbe, nel 1937, la sua grande occasione quando le disegnò i costumi per il film Voglio danzar con te. Da quel momento, diventò una delle costumiste più conosciute di Hollywood. Lavorando per il cinema, conobbe – e sposò – Elliot Gibbons, fratello di Cedric, il capo divisione della direzione artistica della MGM, il più importante e influente scenografo di Hollywood. Nel 1946, disegnò gli abiti di Lana Turner per Il postino suona sempre due volte e, nel 1948, ottenne una candidatura agli Oscar per La moglie ricca. Nel 1950, Lentz lasciò la MGM per aprire la sua casa di moda. Nel 1962, dopo che Doris Day, sua carissima amica, notò che Irene sembrava turbata e nervosa, la Lentz le confidò che era innamorata dell’attore Gary Cooper e che era l’unico uomo che avesse mai amato. Meno di un mese prima del sessantaduesimo compleanno, la Lentz prese una camera all’undicesimo piano del Knickerbocker Hotel di Los Angeles sotto falso nome. Si gettò dalla finestra del bagno, finendo su un’estensione del tetto 8 piani più sotto. Aveva lasciato delle righe scritte per famiglia ed amici, per il marito ammalato e per l’hotel, scusandosi per i fastidi che il suo suicidio avrebbe causato. Secondo i suoi desideri ivi espressi, fu sepolta vicino al suo primo marito, il regista F. Richard Jones. (n. 1900)Irene_Lentz_perfettamente_chic.jpg1958: Tyrone Power, Tyrone Edmund Power, è stato un attore cinematografico statunitense. È ricordato in particolare per parti di eroe malinconico e spesso perdente oppure di “bel tenebroso”, in film girati fra gli anni trenta e cinquanta. Figlio d’arte, seguì ben presto il padre Tyrone Sr. nella carriera cinematografica, divenendo una sorta di sex-symbol. Morì per infarto. sul set madrileno del film Salomone e la regina di Saba. Power si sposò tre volte e divorziò due. Furono proprio le sue relazioni extraconiugali a compromettere i matrimoni con l’attrice francese Annabella (sposata nel 1939 e da cui divorziò nel 1948) e con Linda Christian (sposata nel 1949 e da cui divorziò nel 1956). Dal matrimonio con la Christian nacquero nel 1951 Romina e nel 1953 Taryn. Dall’unione con la terza moglie, Deborah Ann Montgomery Minardos, sposata nel 1958, pochi mesi prima di morire, nacque l’anno successivo Tyrone William IV, diventato anch’egli un attore.  (n. 1914)Tyrone_Power_perfettamente_chic_1942: Sidney Fox, nome d’arte di Sidney Leiffer, attrice statunitense. Graziosa e con un fisico armonioso, pur essendo piccola di statura, la Fox si affermò in ruoli di attraente “ingenua”. Sposata dal 1932 con lo sceneggiatore Charles Beahan, Sidney interruppe la propria carriera dopo appena 15 film, e dopo il 1934 non riapparve più sulle scene. All’età di soli 34 anni, venne ritrovata senza vita per un’overdose di sonniferi. (n. 1907)Sidney_Fox_perfettamente_chic.jpg

Autore: Lynda Di Natale
Fonte: wikipedia.org, web
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