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2006: Diana Bandini Lucchesini Rogliani, è stata compagna di vita dell’attore Totò dal 1931 e sua moglie dal 1935 al 1939. Nata da una relazione extraconiugale tra la madre Selica Bandini e il colonnello Ferdinando Lucchesini, trascorse la sua giovinezza in convento, fino a che conobbe Totò. Diana e l’attore, legato sentimentalmente fino al 1930 all’attrice Liliana Castagnola, si conobbero a Firenze nel 1931 durante una tournée di Totò. L’unione fu osteggiata dalla madre della ragazza, allora sedicenne, ma i due si rividero a Napoli nella primavera dell’anno successivo decidendo di andare a vivere insieme. La giovane inizierà a seguire Totò nelle sue tournée professionali. Nel 1933 l’unione – che cominciava a mostrare le prime incrinature – fu rinsaldata dalla nascita della figlia Liliana, nome scelto da Totò in ricordo di Liliana Castagnola, suicidatasi nel 1930. La coppia decise di contrarre matrimonio il 6 marzo 1935. Tuttavia già nel 1936 i rapporti peggiorarono, probabilmente a causa delle attenzioni che Totò riservava alle artiste della compagnia con cui si esibiva. Il matrimonio sembrava giunto al termine con la dichiarazione di nullità. Ma Totò e Diana decisero di vivere insieme per la figlia, fino a quando questa fosse diventata adulta e si fosse sposata. La coppia continuò a vivere sotto lo stesso tetto per oltre dieci anni. Nel 1950 Diana Bandini Lucchesini Rogliani annunciò a Totò la decisione di andarsene per contrarre nuove nozze con avvocato Tufaroli. L’artista nel 1951 le dedicò la canzone Malafemmena, per non aver mantenuto l’impegno a non andarsene da casa fino a quando la figlia Liliana non si fosse sposata. Nonostante ciò, Diana restò in buoni rapporti con Totò – che si sarebbe stabilmente unito dal 1952 all’attrice Franca Faldini – fino alla morte di quest’ultimo. (n. 1915)Diana_Bandini_Lucchesini_Rogliani_perfettamente_chic.jpg

1999: Victor Mature, nato Vittorio Maturi, attore statunitense. Fu molto popolare dagli anni quaranta con alcuni interessanti noir e western, e negli anni cinquanta e sessanta per aver interpretato celebri pellicole di genere storico e biblico, come Sansone e Dalila (1949), La tunica (1953), Sinuhe l’egiziano (1954). Dopo la metà degli anni cinquanta, Mature trovò ruoli sempre meno interessanti e, tranne rare eccezioni. Dalla prima metà degli anni sessanta Mature diradò le sue apparizioni sullo schermo, dedicandosi all’altra sua grande passione: il golf. Nel 1966 ebbe occasione di lavorare in Italia. Mature si sposò 5 volte. Il primo matrimonio con Frances Charles terminò con l’annullamento; successivamente si risposò con Martha Kemp, Dorothy Stanford Berry e Adrienne Joy Urwick. Dopo aver ottenuto il divorzio anche dalla Urwick, Mature sposò Loretta Serena, dalla quale ebbe Victoria, la sua unica figlia. Era stato anche fidanzato con Rita Hayworth (prima di sposare Orson Welles) e Anne Shirley. Nel 1999, l’ottantaseienne Mature si ammalò di leucemia. (n. 1913)Victor_Mature_perfettamente_chic.jpg

John_Pickard_perfettamente_chic.jpg1993: John Pickard, attore statunitense. Ha recitato in oltre cento film dal 1936 al 1974 ed è apparso in 110 produzioni televisive dal 1951 al 1987. È stato accreditato anche con i nomi Jack Pickard, John M. Pickard e Frank Ross. E’ morto ucciso da un toro nei pressi della sua casa di campagna. (n. 1913)Felice_Musazzi_perfettamente_chic

1989: Felice Musazzi, attore teatrale, commediografo e regista teatrale italiano. Nell’immediato dopoguerra decise di costituire insieme a Tony Barlocco e Renato Lombardi una compagnia teatrale all’oratorio di Legnanello (quartiere di Legnano) che fu denominata I Legnanesi. All’attore era stato diagnosticato un tumore alla gola. Nel giugno del 1989 fu colpito da paresi. (n. 1921)

1987: Gaetano Savini, mister Brioni, cofondatore, insieme con il sarto pennese Nazareno FonticoliBrioni. Si trasferisce a Roma con la sua famiglia nel 1912. A sedici anni ha già un lavoro. Dopo diverse esperienze, arriva nel negozio Satos, in via del Corso, dove scopre la passione per i tessuti e l’eleganza. Nel 1945, Savini, con Nazzareno e  il finanziere Armando Colcani, fonda “Brioni”, il marchio di lusso italiano per la moda maschile, dal nome dell’isola dalmata che era stata di gran moda fra le due guerre ed era diventata sinonimo d’eleganza, di dolce vivere, di dandismo. “Perché un uomo non può indossare il rosa, il giallo, il viola senza per questo rinunciare alla sua virilità?”, sottolineava spesso l’estroso Savini, ternano d’origine ma romano da quando aveva tre anni, che odiava i pantaloni con il risvolto e adorava il gilet.Gaetano_Savini_perfettamente_chic Savini era clamorosamente riuscito a far sfilare gli uomini a Firenze, nel 1952, accanto alle modelle, rompendo un tabù. Era lui che disegnava le creazioni: memorabili quei pantaloni aderenti in jersei, color rosso lucifero, o le giacche a quadrettoni. Ispirandosi a Caravaggio, gli indossatori che Gaetano “Brioni” sceglieva provenivano dalla gente comune, per esprimere un vero neorealismo. Nel 1956 Brioni presentò per la prima volta la moda femminile a Roma. Gigliola Savini Perrone, che con il marito Ettore Perrone ha diretto l’azienda dal 1987 al 2011, ha scritto la prefazione di un nuovo libro su suo padre, “Gaetano Savini, l’uomo che era Brioni“. Il libro è pieno di una moltitudine di foto di servizi di moda, pubblicità, articoli di riviste o giornali e archivi di famiglia. Papa Savini, infatti, teneva registri così completi, compresi i diari, che sua figlia disse: “Penso che volesse che qualcuno scrivesse  un libro“. Era anche molto appassionato di cappelli, che ha creato in collaborazione con Panizza come parte del “total look”, che ha sostenuto, in modo che un uomo potesse essere vestito dalla testa ai piedi in Brioni, compresi abiti, camicie, cravatte e scarpe. (n. 1909)

Franco_Castellani_perfettamente_chic.jpg1983: Franco Castellani, attore italiano. Impiegato quasi sempre come caratterista, è stato attivo in cinema e televisione (ha preso parte a diversi sceneggiati) fra gli anni quaranta e i sessanta. Viene ricordato fra l’altro per essere stato interprete, accanto a Vittorio Gassman, di un episodio del film del 1963 I mostri. Attore e regista, è stato fondatore del Teatro dei Satiri a Roma, di cui divenne il primo produttore e direttore artistico. È stato sposato con l’attrice Elvy Lissiak. (n. 1915)

1981: Melvyn Douglas, pseudonimo di Melvyn Edouard Hesselberg, attore statunitense, crebbe in giro per il mondo e fece le sue prime esperienze come attore in giovanissima età. A 17 anni fu richiamato sotto le armi e tornò a recitare solo dopo la fine della prima guerra mondiale, debuttando a Broadway. Raffinato, spiritoso, dalle maniere eleganti, Douglas fu uno degli attori più affermati degli anni trenta, specializzato in ruoli romantici e leggeri accanto alle maggiori dive dell’epoca. Douglas fu sposato brevemente con l’artista Rosalind Hightower, e nel 1926 ebbero un figlio, (Melvyn) Gregory Hesselberg. Hesselberg, un artista, è il padre dell’attrice Illeana Douglas. Nel 1931, Douglas sposò l’attrice Helen Gahagan. Douglas e Gahagan hanno avuto due figli: Peter Gahagan Douglas (1933) e Mary Helen Douglas (1938). La coppia rimase sposata fino alla morte di Helen Gahagan Douglas nel 1980 per cancro. Melvyn Douglas morì un anno dopo. (n. 1901)Melvyn_Douglas_perfettamente_chic.jpg

Bella_Starace_Sainati_perfettamente_chic.jpg1958: Bella Starace Sainati, è stata un’attrice italiana di teatro, cinema e televisione. Conosciuto sul palcoscenico Alfredo Sainati, ne divenne la moglie e assieme a lui entrò in altre prestigiose formazioni come quella di Italia Vitaliani e Bianca Iggius. Dopo aver effettuato una lunga tournée in sudamerica, entrò nella Compagnia del Grand-Guignol fondata dal marito nel 1908 e nella quale divenne prima attrice. Nel cinema esordì sin dai tempi del muto. Negli anni trenta e fino alla prima metà anni cinquanta fu invece attivissima nel cinema sonoro dove la sua presenza, in ruoli di carattere, divennero una presenza costante. Morì presso la Casa di Riposo per artisti Lyda Borelli a Bologna. (n. 1878)

Erville_Alderson_perfettamente_chic.jpg1957: Erville Alderson, attore statunitense. Era sposato con l’attrice Lillian Worth (1918 – 1952). Attore caratterista, apparve in circa duecento film tra il 1918 e il 1957. All’avvento del sonoro, Alderson continuò la sua carriera proseguendo come caratterista: la sua età e i suoi capelli bianchi gli valsero numerosi ruoli di vecchietto strambo. (n. 1881)

1942: Jeanette Loff, anche Janette e Jeannette Loff o Lov, attrice e cantante statunitense. Sposò un rappresentante di commercio da cui divorziò due anni dopo. Fino al 1930 prese parte a 14 film, con ruoli da protagonista. Jeanette_Loff_perfettamente_chic.jpgNel 1928 iniziò una relazione una breve relazione col regista Paul Bern. Insoddisfatta della sua carriera, Jeanette Loff, che aveva annunciato il proprio fidanzamento con l’attore e compositore Walter O’Keefe, lasciò Los Angeles per New York, in cerca di lavoro nei teatri di Broadway, ma con scarsa fortuna. Nel 1935 sposò Bert Friedlob, un commerciante all’ingrosso di liquori ben introdotto nei locali di Hollywood e molto interessato alle attrici: nel 1946 sposò Eleanor Parker. Jeanette Loff era già morta nel 1942, trovata avvelenata in casa da una dose letale di ammoniaca. Non fu mai chiarito se si trattò di una disgrazia, di un suicidio o persino di un omicidio. (n. 1906)

Autore: Lynda Di Natale
Fonte: wikipedia.org, web
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