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guccio_gucci_perfettamente_chicLa casa di moda italiana Gucci è stata fondata nel 1921 da Guccio Gucci a Firenze producendo articoli artigianali in pelletteria. Guccio acquista uno spiccato senso del gusto e dello stile lavorando in alberghi rinomati di alcune importanti capitali europee e, una volta ritornato a Firenze, inizia ad aprire una serie di piccoli negozi artigianali creando e producendo accessori in pelletteria insieme ad articoli da viaggio e oggetti speciali per l’equitazione. colori_gucci_perfettamente_chicNon al caso, il nastro verde/rosso/verde ispirato al sottopancia di una sella è il simbolo di una pelletteria targata Gucci che insieme al logo diviene il marchio della maison.

Ben presto la fama di Gucci si espande e nel ’38 apre, in Via Condotti a Roma, la sua vera boutique accessori dove riesce a sopravvivere nel periodo della guerra e del dopoguerra utilizzando altri materiali, oltre la pelle, meno costosi come bambù, canapa e juta.

Dopo essersi affermato come azienda in Europa inizia, dopo il ’45, ad esportare negli USA creando e realizzando degli oggetti “eterni” del marchio Gucci, come la borsa con il manico di bambù

il mocassino con morsetto del 1953mocassino_gucci_perfettamente_chic

il foulard Flora del ’66 per Grace Kelly creato e disegnato da Rodolfo Gucci e Vittorio Accornero de Testa.

Ma il modello che fa divenire Gucci famoso in tutto il mondo è la Jackie’O, nata nei primi anni sessanta e ribattezzata così in onore a Jacqueline Kennedy, che l’amò sopra ogni altra cosa. Negl’anni, il modello Jachie’O, è rimasto invariato, cambiando solo i materiali e i colori di realizzazione.jackieo_gucci_perfettamente_chic

In questo periodo viene creato il logo GG, dalle iniziali del fondatore, e fra le clienti più note ricordiamo:  Audrey Hepburn, Jackie Kennedy, Maria Callas, Wallis Simpson duchessa di Windsor. logo_gucci_perfettamente_chic1Il marchio, negli anni ’60 approda anche in Asia dove vengono aperte le boutique a Tokyo e Hong Kong. Il successo dello stile di Gucci diviene internazionale e negli anni ’80 è un fiorire di boutique in tutto il mondo; nel 1982 l’azienda diventa una società per azioni.

Nel 1969, Giorgio, il figlio di Aldo, aveva scatenato la prima faida familiare lanciando in proprio la Boutique Gucci, che fu finalmente riassorbita dal gruppo familiare nel 1972. Negli anni ’80, la saga di Gucci erose la tenuta di famiglia i vertici dell’azienda e hanno alimentato i titoli dei giornali. Paolo Gucci, figlio di Aldo, ha provato a lanciare in proprio il marchio Gucci Plus. Aldo è stato criticato per aver sviluppato la maggior parte degli affari internazionali sotto Gucci America di cui era proprietario. Nel 1982, per allentare le tensioni familiari, il gruppo Gucci si consolida e diventa una società per azioni, Guccio Gucci SpA.

Dopo la morte di RodolfoMaurizio Gucci ha ereditato la quota di maggioranza del padre nella società. Nel 1988,  Maurizio ha venduto quasi il 47,8% di Gucci al fondo di investimento Investcorp (proprietario di Tiffany & Co dal 1984) con sede a Bahrain, trattenendo il restante 50%. Ha lanciato una battaglia legale con suo zio Aldo per il pieno controllo dell’azienda. Nel 1989 Maurizio è stato nominato presidente del gruppo Gucci. Maurizio  non aveva molto esperto nel mondo degli affari e nel 1993 l’attività era in gravi difficoltà economiche e creative. Quell’anno Maurizio Gucci si è dimesso, e dopo 66 anni come azienda a conduzione familiare ha venduto il suo rimanente interesse per Investcorp, ponendo fine al coinvolgimento della famiglia nel gruppo. Nel marzo 1995, Maurizio Gucci è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nell’atrio dell’ufficio di Gucci a Milano. La sua ex moglie Patrizia Reggiani ha scontato 16 anni di carcere per aver assunto il sicario dell’omicidio. 

Nel ’90  Tom Ford diventa responsabile del settore abbigliamento donna e nel 1994 viene nominato responsabile creativo dell’intera produzione rilanciando l’azienda. In quattordici anni Ford riesce a ridefinire l’immagine della casa fiorentina con un oculato mix di equilibrio dello stile classico e moderno; uno stile Gucci sensuale.tom_ford_gucci_perfettamente_chic1.jpg

L’immagine della maison mostra una donna che è insieme provocatrice e sofisticata, aggressiva e trasgressiva , intrigante e conturbante, misteriosa e sexy, ma in ogni caso modernissima e allo stesso tempo squisitamente femminile. Il nero, colore feticcio, si declina in mille tagli asciutti e sexy. L’ispirazione è trasversale e spazia dall’America anni’30 all’Oriente frusciante di sete e kimoni.

Nel 1999 la maison rileva l’etichetta Yves Saint Laurent creata dall’omonimo stilista che poi chiuderà nel 2002. Altri brand sono stati rilevati dal Gruppo Gucci nel corso degli anni, come: Sergio Rossi, Boucheron, Bottega Veneta, Bédat & Co, Alexander McQueen, Stella McCartney e Balenciaga. Dopo l’era Ford è subentrata Alessandra Facchinetti, ma la sua avventura in Gucci è durata solo due stagioni.alessandra-_facchinetti_perfettamente_chic1

Alessandra è la primogenita del tastierista dei Pooh Roby Facchinetti, ha studiato all’Istituto artistico per l’abbigliamento Marangoni di Milano. Nel 1994 inizia a lavorare nel mondo della moda presso Miu Miu, dove rimane per sette anni, per passare poi alla casa di moda fiorentina Gucci.

Nel 2002 Frida Giannini diviene designer director di borse e nel 2005 dell’intera linea accessori donna e infine, l’anno successivo, diviene direttore creativo responsabile di tutta la produzione Gucci.Frida_Giannini_gucci_perfettamente_chic.jpg

Frida Giannini, stilista, ha studiato presso l’Accademia di Costume e di Moda di Roma e, dopo alcune esperienze minori, nel 1997 inizia a lavorare presso Fendi dapprima nel settore del prêt-à-porter poi come stilista nel ramo della pelletteria.

Presidente e Amministratore del marchio è Patrizio Di Marco, che nel 2009 è subentrato a Mark Lee. Come annunciato a dicembre 2014, il direttore creativo Frida Giannini e il CEO Patrizio di Marco lasciano Gucci.

Marco Bizzarri è il nuovo CEO del marchio. Il 21 gennaio 2015, Gucci nomina Alessandro Michele direttore creativo con la responsabilità di tutte le collezioni di prodotto, e dell’immagine del marchio.alessandro_michele_perfettamente_chic1

Nota da specificare è che da qualche anno la maison Gucci non è più italiana, ma appartiene al gruppo francese Kering, la quale opera nel settore della moda lux.

Michele lancia il Renaissance di Gucci, gioca con presente e passato rivisitando icone del brand e ispirazioni storiche come il logo con la doppia G e la borsa Jackie O., creando inoltre nuove icone del marchio come la borsa Dionysus. Con un abbigliamento maschile dai toni femminili e un forte impatto Geek-Chic, Alessandro introduce in Gucci la tendenza “post-gender”.

Nel 2016 viene inaugurato il Gucci Hub a Milano, il nuovo quartier generale del brand. Nel 2017 Gucci lancia la collezione Décor, la prima linea di complementi di arredo e accessori per la casa, mentre nel 2018 viene aperto il Gucci ArtLab, il nuovo laboratorio creativo artigianale. A novembre dello stesso anno invece viene inaugurato il Gucci Wooster Bookstore a New York. Il brand ha lanciato anche una collezione make up e una di gioielleria.

Per celebrare il suo 90º anniversario, l’azienda ha aperto nel 2011 il Museo Gucci, che si trova all’interno del Palazzo della Mercanzia a Firenze, nel 2016 Alessandro Michele cura due stanze aggiuntive dedicate a Tom Ford. Nell’aprile 2017, Gucci ha finanziato il restauro del Giardino di Boboli alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Nel 2018 il museo Gucci viene rinnovato e rinominato Gucci Garden, al suo interno troviamo anche la Gucci Osteria gestita da Massimo Bottura, a cui a novembre 2019 è stata assegnata una stella Michelin.

Nel 2018, Gucci gestiva 540 negozi per 14.628 dipendenti. A febbraio 2019 una seconda Gucci Osteria ha aperto sul rooftop dello store di Rodeo Drive a Los Angeles. Nel 2019 ha finanziato il restauro della storica Rupe Tarpea e dei Giardini del Belvedere a Roma.

Durante la pandemia COVID-19, Gucci ha donato 2 milioni di euro a due campagne di crowdfunding: la prima a sostegno della Protezione Civile italiana e la seconda per il Fondo Solidale di Risposta COVID-19.

2021, il regista Ridley Scott ha iniziato le riprese in Italia del film sulla dinastia Gucci; nel cast Lady Gaga nei panni di Patrizia Reggiani, la moglie di Maurizio Gucci, condannata a 26 anni di carcere nel 1998 per aver commissionato l’omicidio del suo ex marito. Si aggiungono al cast Jeremy Irons, Al Pacino, Adam Driver e Jared Leto. Il film si basa sul libro House of Gucci: A sensational story of murder, madness, glamour and greed di Sara Gay Forden.

NOVEMBRE 2022: Alessandro Michele, direttore creativo con la responsabilità di tutte le collezioni di prodotto e dell’immagine del marchio Gucci, secondo un comunicato ufficiale lascia la maison.

Alessandro Michele nato il 25 novembre 1972 a Roma, ha studiato all’Accademia di costume e di moda di Roma, inizialmente con il sogno di diventare scenografo. Nel 1994 Alessandro lascia Roma per lavorare per Les Copains, maglieria di moda italiana con base a Bologna. Alla fine degli anni ’90, viene reclutato da Fendi, dove lavora a fianco di Karl Lagerfeld e Silvia Venturini Fendi. Nel 2002, Tom Ford, allora direttore creativo di Gucci, nota Alessandro Michele e lo invita a lavorare nell’ufficio design di Londra, dove cura originariamente gli accessori. Nel 2006 viene promosso a senior designer e nel 2011 diventa associate director della nuova direttrice creativa Frida Giannini, con cui lavorerà fianco a fianco fino al 2015. Nel 2014 Michele diventa direttore creativo di Richard Ginori, lo storico marchio fiorentino di porcellane acquisito da Gucci nel 2013. Ha un compagno, Giovanni Attili, regista e docente universitario presso l’Università Sapienza di Roma.

Nel 2023, Gucci gestiva 538 negozi con 20.711 dipendenti. Jean-François Palus è amministratore delegato di Gucci dal luglio 2023, e Sabato De Sarno è diventato direttore creativo nel gennaio 2023.

Nato il 31 marzo 1983, Sabato de Sarno è cresciuto a Cicciano, in provincia di Napoli e al termine degli studi superiori a indirizzo scientifico, si trasferisce a Milano, dove si diploma in Fashion Design Donna e Modellistica presso la Scuola di moda Carlo Secoli. De Sarno debutta come Assistente Modellista in Prada nel 2003. Nel 2006 ricopre il ruolo di Assistente Designer all’interno dell’azienda produttrice di maglieria Annapurna SPA fino al 2008, anno in cui diventa Head Designer of the Women’s Knitwear and Jersey Collection per Dolce & Gabbana. Nel 2009 de Sarno si trasferisce a Roma segnando l’inizio di una carriera lunga ben 14 anni presso Valentino, dove ha ricoperto diversi ruoli fino a quando nel 2020 diventa Fashion Director delle collezioni Prêt-à-porter Uomo e Donna. La sua nomina in Gucci è stato il suo primo ruolo alla guida di una casa di moda. Sabato De Sarno ha sposato, nel 2020, Daniele Calisti, avvocato della Commissione Europea. Ha debuttato con la sua prima collezione nel settembre 2023 alla settimana della moda di Milano.

Sabato de Sarno è stato nominato direttore creativo di Gucci per

ristabilire il vantaggio di Gucci e ripristinare il valore del marchio

La prima collezione di de Sarno, soprannominata “Gucci Ancora” ha introdotto un nuovo colore It, il Gucci Rosso Ancora, un velluto bordeaux con una tonalità sangue di bue.

Durante questo riavvio creativo, l’azienda ha avviato una fase di ristrutturazione e consolidamento e nel luglio 2023 Jean-François Palus ha sostituito Marco Bizzarri come CEO di Gucci per guidare la transizione.

Aggiornato al 12 aprile 2024
Autore: Lynda Di Natale
Fonte: gucci.com, kering.com, wikipedia.org, web