2023: Stella Stevens, Estelle Caro Eggleston, attrice statunitense. Appena sedicenne sposò nel 1954 Noble Herman Stephens, dal quale l’anno successivo ebbe il suo unico figlio, Andrew Stevens, divenuto anch’egli attore. Nel 1956 la coppia divorziò. I primi contatti della Stevens con il mondo dello spettacolo risalgono all’adolescenza, quando frequentava il collegio statale di Memphis (ove la famiglia si era intanto trasferita), e partecipò a una rappresentazione teatrale di Fermata d’autobus (Bus Stop), che le valse l’attenzione della stampa locale. Bionda e con gli occhi azzurri, nel 1960 fu playmate della rivista Playboy, dove apparve anche in seguito, dando ulteriore impulso alla sua carriera. Esordì sul grande schermo alla fine degli anni cinquanta, interpretando ruoli che misero in risalto soprattutto la sua prosperosa bellezza. La sua carriera giunse a una svolta nel 1970, quando fu scelta nel film La ballata di Cable Hogue, che la consacrò attrice di spessore anche per la critica. Dalla seconda metà degli anni settanta si dedicò soprattutto alla televisione. L’attrice è morta a 84 anni, dopo avere combattuto una lunga lotta contro l’Alzheimer. Dal 1983 aveva una relazione con il chitarrista rock Bob Kulick, morto nel 2020. (n. 1938)

2023: Michael Denard, ballerino e attore francese di madre tedesca e padre francese. Si avvicinò alla danza soltanto nell’adolescenza e nel 1963 si unì al balletto di Tolosa. Dopo aver danzato con l’Opéra national de Lorraine nel 1964, nel 1965 si unì ai Ballets Européens di Lorca Massine e nello stesso anno conobbe Ghislaine Thesmar, che sarebbe poi stata la sua partner sulle scene. Pochi mesi più tardi fu scritturato dal balletto dell’Opéra di Parigi, di cui scalò rapidamente i ranghi. Denard fu di scena in alcuni dei maggiori teatri del mondo. Nel corso della sua carriera danzò per i maggiori coreografi moderni. Dopo aver dato l’addio alle scene nel 1989, fu direttore del balletto della Staatsoper Unter den Linden dal 1993 al 1996. Dal 1984 fu anche attore di cinema, televisione ma soprattutto teatro. (n. 1944)

2022: Henny Trayles, pseudonimo di Henny Trylesinski, attrice e comica tedesca naturalizzata uruguaiana, che visse i suoi ultimi anni in Argentina.(n.1937)

2022: Fausto Cigliano, cantante, chitarrista e attore italianol. Era lo zio degli attori e doppiatori Alessio Cigliano e Patrizio Cigliano. (n.1937)

2021: Andrea Lo Vecchio, è stato un cantautore, compositore paroliere, produttore discografico e autore televisivo italiano, entrato nella storia della musica leggera italiana come autore di successi. (n. 1942)

2020: Sonja Ziemann, nata Alice Toni Selma Ziemann, attrice tedesca che è stata attiva tra il 1942 ed il 1997. (n. 1926)

2017: Emmanuelle Khanh, Renée Mézière, stilista francese, fondatrice di un’azienda di moda che porta il suo nome. Ha lavorato come modella da Balenciaga e poi da Givenchy. Ha sposato l’ingegnere vietnamita Quasar Khanh, dal quale ha avuto la figlia, la cantante Atlantique, e un figlio, Otello. Ha fondato il marchio Emma Christie con Christiane Bailly poi si è unito Paco Rabanne. Ha lanciato il suo marchio omonimo. (n. 1937)

2014: Toni Ucci, all’anagrafe Antonio Ucci, è stato un attore e cabarettista italiano, talvolta indicato come Tony Ucci, attivo fra la fine degli anni quaranta e i primi anni duemila in cinema, teatro e televisione.(n. 1922)

1991: Hans Thimig, Hans Emil Thimig, è stato un attore, regista e regista teatrale austriaco. Proveniva da una famiglia di attori, suo padre era Hugo Thimig e sua madre Franziska “Fanny” Hummel. Fratello di: Helene Thimig e Hermann Thimig. Thimig ha iniziato la sua carriera di attore senza alcuna formazione formale, esibendosi a 16 anni sotto lo pseudonimo di “Hans Werner” al Wiener Volkstheater. Successivamente lavorò al Burgtheater e al Theater in der Josefstadt, dove diresse opere teatrali e divenne parte integrante della scena teatrale viennese. Il pubblico chiamava affettuosamente il Teatro in der Josefstadt come il “Teatro Thimig” a causa della presenza di spicco della famiglia. Durante il periodo nazionalsocialista, Thimig svolse un ruolo cruciale nel garantire che il Teatro Josefstadt rimanesse relativamente “libero dai nazisti”. Diresse film e, nel 1959, assunse la direzione del prestigioso Seminario Max Reinhardt di Vienna (ribattezzato dopo la seconda guerra mondiale). Questa stimata istituzione, oggi conosciuta come Scuola di Arte Drammatica dell’Akademie für Musik und darstellende Kunst, onorava l’eredità del grande regista austriaco. Hans Thimig morì all’età di 90 anni e il suo corpo fu donato alla scienza. Si è sposato con il soprano Christl Mardayn nel 1929, e dal 1945 era sposato con il soprano Helene Rauch. Anche sua figlia, Henriette Thimig, ha intrapreso la carriera di attrice. (n. 1900)

1989: Guy Laroche, stilista francese, fondatore dell’omonima casa di moda. Laroche iniziò la sua carriera in una modisteria. (n. 1921)

1987: Verree Teasdale, è stata un’attrice statunitense. Cugina della scrittrice Edith Wharton. Aveva sposato in seconde nozze Adolphe Menjou. (n. 1903)

1976: Jean Servais, attore belga. È stato sposato dal 1952 fino alla morte con l’attrice Dominique Blanchar. (n. 1912)

1961: Nita Naldi, nome d’arte di Nonna Dooley, attrice statunitense attiva all’epoca del muto. (n. 1897)

1958: Marguerite Snow, è stata un’attrice statunitense del cinema muto.  (n. 1889)

Autore: Lynda Di Natale
Fonte: wikipedia.org, web
Immagini: AI