Marni
Castiglioni, che è sempre stato il chief designer del marchio, è responsabile dell’estetica di Marni di “bohémienismo europeo”. Altri aggettivi che sono stati applicati ai disegni di Marni includono “eccentrico”, “femminile”, e […]
Castiglioni, che è sempre stato il chief designer del marchio, è responsabile dell’estetica di Marni di “bohémienismo europeo”. Altri aggettivi che sono stati applicati ai disegni di Marni includono “eccentrico”, “femminile”, e […]
Angie Dickinson, Renato Zero, Ermenegildo Zegna, Fran Drescher, Giorgio Panariello, Monica Bellucci, Jenna Elfman, Marion Cotillard, Maddie Ziegler, Bella Ramsey
[…] Genny nasce come marchio con il quale Arnaldo Girombelli produceva abbigliamento femminile (inizialmente gonne e camicette) all’interno della propria boutique ad Ancona nel 1962. Il successo del marchio, e l’interesse della clientela intorno alla produzione artigianale di Girombelli è tale che l’imprenditore chiama ad affiancarlo nel 1976, la stilista, e sua futura moglie, Donatella Ronchi, che alla morte dell’uomo, nel 1980, prenderà il suo posto alla direzione della griffe […]
Anjanette Comer, Tobin Bell, John Glover, Gerry Scotti, David Duchovny, Albertino, Jimmy Wales, Luca Calvani, Megan Gale, Charlize Theron, Eric Johnson, Aurélie Claudel, Abbie Cornish
[…] e trasferì la famiglia di Rabanne quando aprì Balenciaga a Parigi nel 1937, a causa, appunto, della guerra civile spagnola. A metà degli anni ’50 a Parigi, mentre studiava architettura all’École Nationale des Beaux-Arts, dal 1952 al 1964, Rabanne per finanziare i propri studi realizza schizzi di moda Charles Jourdan e Roger Model, iniziando a farsi un nome nel mondo della moda. […]
[…] In giovane età ha iniziato a disegnare costumi storici. Dopo aver studiato storia dell’arte all’Università di Montpellier, nel 1973 si trasferisce a Parigi dove si iscrive alla Sorbona ed alla École du Louvre, studiando come curatore di musei. Fu durante questo periodo che incontrò la sua futura moglie Françoise Rosenthiel, che sposò nel 1974. Nel 1978 diventa assistente di Guy Paulin di Hermès e dal 1981 lavora presso la casa di moda di Jean Patou. […]
Marla Gibbs, Jacques Polge, Paolo Bonolis, Torrance Coobs, Cameron Russell, Kevin McHale, Dayo Okeniyi, Lucy Hale, Sarp Can Koroglu, Daryl Sabara
[…] Alexander, si da piccolo ha mostrato un interesse per la moda, tanto che la madre gli regala, quando è appena adolescente, una macchina da cucire su cui esercitarsi. A 15 anni, Alexander Wang partecipa a un programma estivo di design al Central Saint Martins. Wang dopo […]
[…] La passione di Cura per le piume è iniziata da ragazzo ricordando di aver trovato vecchi cappelli e piume in un mercatino delle pulci quando aveva 13 anni e di aver iniziato a giocarci. Attualmente Cura ama ingannare l’occhio giocando con diverse tecniche di piumaggio che gli permettono di creare capi simili a pelliccia. […]
[…] Issey è sopravvissuto al bombardamento atomico. La madre, anni dopo lo scoppio della bomba sulla città, morirà a causa delle radiazioni. Da bambino, Issey, voleva diventare un ballerino. Il suo interesse per il settore è iniziato sfogliando le riviste di moda della sorella. Issey, studiò graphic design alla Tama Art University a Tokyo e si laureò nel […]
Richard Jenkins, Jakie Jackson, Rocco Siffredi, Kimora Lee Simmons, Grace Phipps, Ashley Richards
[…] Papà aveva un negozio di tessuti che è fallito e ha portato tutto casa. Noi giocavamo con stoffe bellissime, campioni, ricami; disegnavamo sui cartamodelli. Il nostro primo sogno, quello di fare i ballerini, fu superato da quello di diventare stilisti. E quando a 16 anni, finita l’high school, siamo andati a fare un corso estivo alla Parsons di New York abbiamo capito che il sogno stava diventando realtà. […]
[…] L’imbarazzo che provava Roy nell’entrare nei grandi negozi di lingerie per acquistare dei regali di biancheria a sua moglie lo portò nel 1977 ad aprire un piccolo negozio di biancheria intima. Raymond, rendendosi conto che altri amici maschi avevano avuto la stessa esperienza, decise di studiare il mercato della lingerie così chiedendo un finanziamento alla banca e ad alcuni parenti, realizzò il suo progetto di aprire il primo Victoria’s Secret all’interno dello Stanford Shopping Center. […]
Grace Coddington, John Shea, Peter Capaldi, Robert Carlyle, Barbara Enrichi, Gina McKee, Alex Lundqvist, Adrien Brody, Sarah Michelle Gellar, Willy William, Silvio Muccino, Miriam Leone, Chris Wood, Josephine Skriver, Abigail Breslin
[…] Nel 1957 l’azienda si espande e si trasferisce nella nuova sede progettata dall’architetto industriale Eugenio Salvarani, cambiando il nome in Max Mara. Achille Maramotti voleva un nome che potesse essere pronunciato in qualsiasi lingua e tuttavia non alludesse a nessuno in particolare. Il “Max” veniva da un personaggio locale chiamato Conte Max, un uomo perennemente ubriaco ma sempre affascinante, “Mara” dal cognome di famiglia diminuito. […]
[…] La prima collezione conteneva pochi capi che si collegavano fra foro soprattutto a una giacca bianca che, solo con un cambio di accessori, diventava un capo da indossare di sera o di giorno. Il colore “bianco” diventa un tratto distintivo del brand insieme a capi comodi ma nello stesso tempo eleganti. […]