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30 ottobre, Al Molinaro, Alfredo Curcio, Dino Curcio, Don Marshall, Donald James Marshall, Dorothy Renée Ascherson, Georg Alexander, Giovanni Hinrich, Hans Hinrich, James Galanos, Jola Jobst, Kirby Grant, Kirby Grant Hoon Jr., Maria Matray, Maria Solveg, Maria Stern, Morti 30 ottobre, Noel Francis, Renée Asherson, Robert Gerard Goulet, Robert Goulet, Tammy Grimes, Tammy Lee Grimes, Umberto Francesco Molinaro, Werner Louis Georg Lueddeckens, Yvette Andréyor, Yvette Roye
2016: Don Marshall, Donald James Marshall, attore, noto per il ruolo di Dan Erickson nello show televisivo Land of the Giants, e doppiatore e regista statunitense. (n. 1936)
2016: Tammy Grimes, Tammy Lee Grimes, attrice e cantante statunitense. (n. 1934)
2016: James Galanos, è stato uno stilista e couturier americano. Galanos è noto per aver disegnato abiti per l’élite sociale americana. Nato a Filadelfia, figlio unico di genitori di origine greca che gestivano un ristorante. È cresciuto come un ragazzo timido e ha imparato a lavorare sodo fin dalla tenera età. Galanos si diplomò alla Bridgeton High School di Bridgeton, nel New Jerseynel 1942. Dopo il diploma di scuola superiore, andò a New York con l’intenzione di iscriversi a una scuola diretta da Barbara Karinska, la grande scenografa e costumista russa. Quando la scuola non è riuscita ad aprire in autunno, si è iscritto alla Traphagen School of Fashion. Dopo otto mesi, nel 1943, Galanos lasciò la scuola perché sentiva che ciò che voleva imparare poteva essere acquisito solo dall’esperienza pratica nel settore dell’abbigliamento. Nel 1944, Galanos ottenne un posto come assistente generale presso l’emporio di New York East 49th Street di Hattie Carnegie. Galanos lasciò la Carnegie e iniziò a vendere i suoi schizzi a singoli produttori sulla Seventh Avenue. Poi, nel 1945, la sua ex insegnante di moda lo assunsero e lo inviarono a Los Angeles. Il ventiquattrenne Galanos si trasferì a Parigi, presso il couturier Robert Piguet. Nel 1948 Galanos decise di tornare negli Stati Uniti e accettò un lavoro presso Davidow, un’azienda di sartoria di New York. Nel 1952, James Galanos aprì la sua compagnia, Galanos Originals. Redattori di riviste leggendari e arbitri di stile divennero grandi fans dello stilista e il successo fu immediato. Nel 1953, Galanos si imbarcò in un’altra avventura: iniziò a disegnare per i film. Galanos era famoso anche per le sue pellicce. Nel 1998, Galanos si è ritirato dopo una carriera durata quasi cinque decenni. Dopo essersi reinventato come fotografo astratto, nel 2006, all’età di 82 anni, la prima mostra di fotografia di Galanos si è tenuta con grande successo alla Serge Sorokko Gallery di San Francisco. Galanos non si è mai sposato. Era lo zio della designer di gioielli Diana Vincent. (n. 1924)
2015: Al Molinaro, Albert Francis Molinaro, nato con il nome di Umberto Francesco Molinaro, è stato un attore televisivo statunitense. (n. 1919)
2014: Renée Asherson, Dorothy Renée Ascherson, era un’attrice inglese. (n. 1915)
2007: Robert Goulet, Robert Gerard Goulet, cantante, attore e showman statunitense. (n. 1933)
2000: Steve Allen, musicista, attore e personaggio televisivo statunitense (n. 1921)
1993: Maria Solveg-Matray, Maria Matray, conosciuta anche come Maria Solveg, all’anagrafe Maria Stern, è stata un’attrice, sceneggiatrice e coreografa tedesca con cittadinanza statunitense. (n. 1907)
1986: Dino Curcio, all’anagrafe Alfredo Curcio, attore italiano. Figlio dell’editore Armando Curcio. (n. 1922)
1979: Rachele Guidi, vedova Mussolini, , conosciuta anche come donna Rachele, fu la consorte di Benito Mussolini. Ultima di cinque sorelle, era di umilissime origini, essendo figlia di contadini. Frequentò la scuola elementare, dove incontrò per la prima volta Benito Mussolini che, maestro elementare. All’età di otto anni rimase orfana di padre: cominciò così per la sua famiglia un periodo di estrema miseria, umiliazione e fame. Si trasferì con la madre a Forlì, dove Rachele andò a servizio presso alcune ricche famiglie. Nel 1905 il padre di Benito, Alessandro, era rimasto vedovo e aprì un’osteria a Forlì, insieme alla madre di Rachele intrattenendo una relazione con lei. Benito, nel frattempo, tornato dalla Svizzera, si trasferì dopo un paio d’anni a Forlì, presso il padre, e lì incontrò di nuovo Rachele; per loro fu il classico colpo di fulmine. Le famiglie non erano però d’accordo sulla loro relazione e così nel 1909 Benito convocò suo padre e la madre di Rachele e, impugnando una rivoltella, comunicò loro che, se non avessero acconsentito al loro matrimonio, avrebbe ucciso lei e se stesso. In seguito Rachele convisse con Mussolini fin dal gennaio 1910 a Forlì e ne ebbe una figlia, Edda, prima del matrimonio, quindi illegittima secondo la legislazione dell’epoca. Fu registrata nell’atto di nascita come figlia di Mussolini e di madre ignota. Benito sposò poi Rachele una prima volta con rito civile nel 1915, durante una degenza come ferito di guerra e una seconda volta nel 1925, quando era ormai presidente del Consiglio. Rachele e Benito ebbero cinque figli: Edda nel 1910, Vittorio nel 1916, Bruno nel 1918, Romano nel 1927 e Anna Maria nel 1929. Dopo la fine della guerra, donna Rachele e i figli Romano e Anna Maria furono mandati al confino a Forlì, dove rimasero fino al 1957. Questa data segna anche il ritorno della salma di Benito Mussolini a Predappio in seguito alle numerose istanze della vedova e della figlia Edda. Dopo questa data, si ritirò a Forlì, in Villa Carpena (una villetta senza sfarzi ricolma di cimeli e ricordi del marito, ora diventata museo privato). (n. 1890)
1958: Kirby Grant, nato Kirby Grant Hoon Jr., è stato un attore televisivo e cinematografico. (n. 1911)
1974: Hans Hinrich, attore, regista e doppiatore tedesco. (n. 1903)
1962: Yvette Andréyor, all’anagrafe Yvette Roye, attrice cinematografica francese, è stata un’attrice cinematografica francese. Molto nota all’epoca del cinema muto. (n. 1891)
1959: Noel Francis, nata Noel Frances Sweeney, attrice statunitense. A 19 anni entrò nel cast delle Ziegfeld girls di Florenz Ziegfeld. (n. 1906)
1952: Jola Jobst era un’attrice cinematografica tedesca suicidatasi nel 1952. (n. 1915)
1945: Georg Alexander, nato Werner Louis Georg Lueddeckens, attore, regista e produttore cinematografico tedesco. (n. 1888)
1939: Ernesto Murolo, è stato un poeta, drammaturgo e giornalista italiano. Noto per il fortunato sodalizio con il compositore Ernesto Tagliaferri, grazie al quale nacquero alcune delle più famose canzoni napoletane. Fu il padre del cantautore Roberto Murolo. Ernesto nacque a Napoli, ufficialmente dal ricco commerciante Vincenzo e Maria Palumbo, sebbene voci dell’epoca asserissero che in realtà il noto poeta fosse frutto di una relazione dell’attore Eduardo Scarpetta e Anna De Filippo (da questa unione sarebbero poi nati anche Eduardo Passarelli e Pasquale De Filippo), sorellastra di Rosa, amante del re Vittorio Emanuele II, che Scarpetta, pare dietro a un compenso di 25.000 lire sposò nel 1876 legittimando Domenico, il figlio settimino, ma in realtà concepito appunto dal sovrano e Rosa De Filippo. Nello stesso anno nacque Ernesto Murolo, affidato e legittimato dalla famiglia Murolo, che visse una vita agiata e mondana nell’alta borghesia napoletana. Dopo la morte del padre e litigi con i parenti, diventò ricchissimo e decise di abbandonare il mestiere di giornalista per dedicarsi a quello di libero poeta. Nella Napoli del primo Novecento, piena di café-concert, ebbe successo anche con le donne, sposando la giovane Lia Cavalli, con la quale ebbe sette figli, dei quali il penultimo fu il celebre Roberto, che dedicò la carriera alla riscoperta della canzone napoletana. Nel giro di qualche anno, tra una famiglia numerosa e una vita allegra, Murolo dilapidò quasi tutto il suo patrimonio, ma in quegli stessi anni collaborò con musicisti napoletani di chiara fama, scrivendo i testi di alcune tra le più belle canzoni. (n. 1876)
Autore: Lynda Di Natale Fonte: wikipedia.org, web