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2016: Patty Duke, vero nome Anna Marie Duke, attrice statunitense. (n. 1946)
2014: Marc Platt, pseudonimo di Marcel Emile Gaston LePlat, ballerino, coreografo e attore statunitense. (n. 1913)
2014: Nanni Tamma, attore italiano. Attore professionista di teatro, dopo un lungo apprendistato sui palcoscenici ed in programmi radiofonici, esordì sul grande schermo nel 1990 con In viaggio con Alberto. In seguito riapparve in una decina di pellicole, tuttavia il ruolo a cui è tuttora indissolubilmente legato, resta quello del padre di Carlo Verdone in Viaggi di nozze. Altra felice e simpatica apparizione è contenuta nel film C’era un cinese in coma. (n. 1924)
2013: Enzo Jannacci, all’anagrafe Vincenzo Jannacci, è stato un cantautore, cabarettista, pianista, compositore, attore, sceneggiatore e medico italiano, tra i maggiori protagonisti della scena musicale italiana del dopoguerra. (n. 1935)
1994: Bill Travers, nato William Lindon-Travers, attore inglese. Travers iniziò la sua carriera cinematografica nel 1949 e fece il suo esordio nel cinema l’anno successivo. Egli recitò spesso con la sua seconda moglie, Virginia McKenna, accanto alla quale lavorò nel famoso film Nata libera (1966). La coppia continuò nei decenni successivi a impegnarsi in attività di protezione degli animali selvatici africani e di salvaguardia del loro habitat naturale, fondando nel 1984 l’organizzazione Zoo Check e dando vita nel 1991 alla Born Free Foundation. Travers sposò in prime nozze Pat Rains, dalla quale ebbe un figlio; dal secondo matrimonio (1957) con l’attrice Virginia McKenna ebbe quattro figli e visse con lei fino alla propria morte. (n. 1922)
1992: Paul Henreid, pseudonimo di Paul Georg Julius Freiherr von Hernreid Ritter von Wassel-Waldingau, attore austro-ungarico. Nacque a Trieste, all’epoca parte dell’Impero Austro-Ungarico, da una famiglia facoltosa. Dopo gli studi all’Accademia Maria Teresa di Vienna e all’Istituto di Arti Grafiche, lavorò come disegnatore e traduttore per una ditta di pubblicità diretta all’epoca dal regista Otto Preminger. Questi lo presentò a Max Reinhardt, che lo invitò a far parte della sua compagnia teatrale a Vienna. Trasferitosi in Inghilterra nel 1935, continuò a recitare in teatro e nel cinema, comparendo – fra gli altri – nel film Addio, Mr. Chips! (1939). Nel 1940 si stabilì negli U.S.A. E’ stato interprete in molti film di successo. Nel 1951 esordì come regista. Henreid lavorò anche per la televisione, dirigendo episodi della serie Alfred Hitchcock presenta e Bonanza. (n. 1908)
1991: Guy Bourdin, nato Guy Louis Banarès, fotografo di moda francese. Nel 1950 conobbe il fotografo e regista Man Ray, e ne divenne il protégé. Bourdin organizzò la sua prima mostra di disegni e quadri presso la Galerie, Rue de la Bourgogne, Parigi. la sua prima mostra fotografica invece si tenne nel 1953. Nei primi anni, le opere di Bourdin furono esibite sotto lo pseudonimo di Edwin Hallan. I suoi primi servizi di moda furono pubblicati sul numero di febbraio 1955 di Vogue Paris, per cui continuò a lavorare sino al 1987. Bourdin sposò Solange Marie Louise Gèze nel 1961, che nel 1967 gli diede il loro unico figlio, Samuel. Nel 1971 sua moglie morì suicida. Un editore della rivista Vogue presentò Bourdin allo stilista di calzature Charles Jourdan, che diventò il suo benefattore, e per il quale Bourdin realizzò tutte le campagne pubblicitarie dal 1967 al 1981. Le sue composizioni antropomorfe, stravaganti e complesse, creavano annualmente grande attesa da parte dei media. Bourdin fu uno dei più celebri fotografi di moda e pubblicità della seconda metà del ventesimo secolo. Bourdin lavorò per Vogue ed Harper’s Bazaar, e curò le campagne promozionali di Chanel, Issey Miyake, Emanuel Ungaro, Gianni Versace, Loewe, Pentax e Bloomingdale’s. Alla sua morte, Guy Bourdin è stato riconosciuto come uno dei più grandi fotografi di moda di tutti i tempi, e nel 2001 suo figlio Samuel Bourdin ha pubblicato un volume contenente tutte le migliori realizzazioni del padre, intitolato Exhibit A. La sua prima mostra retrospettiva si è tenuta presso il Victoria & Albert Museum a Londra nel 2003, per poi essere allestita anche presso il National gallery of Victoria di Melbourne, ed il Jeu de Paume di Parigi. (n. 1928)
1989: Bernard Blier, attore francese. Allievo di Louis Jouvet, acquistò larga popolarità di caratterista corpulento, gioviale, incisivo in un centinaio di film. Ricevette il Premio César onorario, poco prima di morire per un tumore. Il figlio e il regista Bertrand. (n. 1916)
1974: Andrea Checchi, attore cinematografico e attore televisivo italiano. (n. 1916)
1961: Fritzi Ridgeway, attrice statunitense attiva soprattutto nell’epoca del muto. Ex cavallerizza, negli anni venti Fritzi prese parte ad una sessantina di pellicole tra corti e lungometraggi, in alcuni casi come Fritzie Ridgeway o Fritzie Ridgway. Con l’avvento del sonoro girò alcuni film. È stata sposata con il compositore di colonne sonore russo Constantin Bakaleinikoff. (n. 1898)
1958: Jane Wolfe, attrice statunitense. Nata in una famiglia di tedeschi della Pennsylvania, si trasferì da giovane a New York per lavorare prima in teatro e poi anche per il cinema. Il suo debutto sullo schermo risale al 1910, quando, a trentacinque anni, apparve in A Lad from Old Ireland. Nella sua carriera, Jane Wolfe prese parte a oltre novanta film, girati tra gli anni dieci e gli anni venti. Nel 1918, all’età di 43 anni, Jane iniziò a corrispondere con Aleister Crowley, e due anni dopo rinunciò alla sua carriera a Hollywood per unirsi a Crowley. Lasciato il cinema, andò a vivere nell’Abbazia di Thélema, in Sicilia, per seguire il movimento Thelema. Dopo la chiusura della casa, avvenuta nel 1923, tornò a vivere negli Stati Uniti continuando comunque a seguire e a far parte del movimento. (n. 1875)
Autore: Lynda Di Natale Fonte: wikipedia.org, web