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Lo stilista italo-francese Loris Azzaro ha fondato la maison Azzaro Paris nota per gli abiti appariscenti e, soprattutto, per la produzione di fragranze.
Loris Azzaro nasce a Tunisi da genitori siciliani nel 1933 e, nel 1962, a Parigi, nel suo appartamento di Rue de la Chaussèe D’Antin dove viveva con la famiglia, inizia a creare i primi abiti dall’ispirazione mediterranea nei colori (per lo più blu, verde e bianco), riccamente decorati con applicazioni un po’ esotiche di perline e fastosi ricami, con il marchio Creations LLC Loris Azzaro.
Con il debutto nel 1968 di “ajourée di cerchi“, un abito bianco dai tagli circolari con anelli di legno e reggiseno-scollatura, indossato sulla copertina di Elle dalla modella Cheryl Tiegs ufficializza l’entrata nel mondo della moda di Loris Azzaro
con il suo stile estremamente lussuoso, sofisticato e eternamente raffinato.
Divengono nell’immediato memorabili i suoi abiti da sera dalle movenze fluide, spesso dorati e argentati o in versione total black e in lurex, lavorati con applicazioni metalliche (come lunghe catenelle), frange, cristalli, pizzi, ruches, paillettes e piume di marabù cucite direttamente sul tessuto. Le copertine di moda e le donne di tutto il mondo deliravano per la “nuova moda Azzaro” considerata sexy, spassionata e super femminile.
Couturier della notte, couturier delle star
è la definizione affiancata allo stilista che vestì le grandi dive del cinema internazionale e il jet set degli anni ’70 tra cui Raquel Welch, Jane Birkin, Marisa Berenson, Dalida e Brigitte Bardot con capi opulenti e fascinosi, ideali per le grandi soirée a bordo piscina e per i party più esclusivi sugli yacht. Gli evening dresses Azzaro sono caratterizzati da infiniti spacchi e scollature profonde che esaltavano la nudità e la bellezza del corpo femminile. D’effetto sono anche gli abiti in jersey in stile peplo, sempre caratterizzati da tagli circolari, molto gettonati dalle celebrities delle feste più trendy.
Nel 1970 Le Figaro scrisse :
Azzaro è diventato il designer d’eccezione per le star che vengono a Parigi.
Nello stesso anno, Loris Azzaro, disegnò gli abiti di scena per le attrici Virna Lisi in Le Beau Monstre, Romy Schneider in Max et les Ferrailleur, Claudia Cardinale in Popsy Pop avec Papillon e anche per Gilda lo stilista realizzò un abito, in crèpe viola backless, che Liza Minelli sfoggiò nel musical Cabaret nel ’72.
Nel ’73 Loris viene scelto per la realizzazione dell’abito nuziale di Sheila, sposa di Ringo, a Parigi, il 13 febbraio.
Nel frattempo vi furono le aperture di nuove boutique, dopo Parigi al numero 65 di rue du Faubourg-Saint-Honoré, a Londra e a Saint Tropez. Le collezioni Azzaro sono sempre state nominate in ordine alfabetico di stagione in stagione. La prima collezione comprendeva abiti i cui nomi iniziavano con la A, la seconda con la B e così via. In seguito lo stilista ammise che avrebbe volentieri saltato alcune lettere come la Q, la X o la Z per la difficoltà di trovare nomi adeguati.
Nel 1975 “Azzaro Couture” è la prima fragranza dal marchio Azzaro che ottiene un grandissimo successo. Lo stilista confidò a Vogue Paris: “Il mio profumo dovrebbe apparire come i miei vestiti, deve essere il complice della donna… Io so quello che può essere l’influenza della potenza erotica di un profumo”. Grazie alla collaborazione con l’imprenditore Richard Wirtz, Azzaro iniziò a produrre altri suoi profumi come la fragranza maschile “Azzaro Pour Homme” nel 1978, uno dei più famosi profumi della storia. Nel 2012 la fragranza maschile fu nuovamente rilanciato con l’assunzione dell’immagine di Enrique Iglesias e nel 2014 con l’attore di Ian Somerhalder.
Negli Anni successivi vi furono il lancio di nuove linee come occhiali da sole, pelletteria, linee couture su misura, linea sposa e nel 1992 viene lanciata la prima linea di abiti maschili.
Dopo un leggero declino del fascino dello stile Azzaro, nel 2000 riacquista vigore grazie alle attrici come Liz Hurley, Sharon Stone e, in particolare, Nicole Kidman che sfilano sul red carpet con i suoi abiti.
Loris Azzaro ha lavorato fino al giorno della sua morte, avvenuta, a Parigi, il 20 novembre del 2003, all’età di settant’anni.
La maison Azzaro, dopo la morte dello stilista, passò in mano alla figlia Catherine la quale affidò la direzione artistica alla francese Vanessa Seward, proveniente da Chanel, che restò in carica per otto anni e successivamente alla designer Mathilde Castello Branco che ha ricoperto la carica fino al 2012.
Nel 2006, la maison è stata acquistata dal Reig Capital Group di Andorra. Attualmente direttori della maison sono Arnaud Maillard e Alvaro Castejon, che hanno già lavorato insieme da Karl Lagerfeld. Arnaud ha lavorato per Lagerfeld ben 15 anni e Alvaro ha lavorato da Oscar de la Renta, Givenchy e Alexander McQueen, e naturalmente con Karl Lagerfeld. Di seguito in elenco le fragranze lanciate dalla maison Loris Azzaro:
1975: “Azzaro Couture” – ispirato alle creazioni sartoriali(gli ajourées di cerchi).
1978: “Azzaro Pour Homme” – ispirato a se stesso, impetuoso, seduttore e carismatico.
1984: “Azzaro 9” -, composto da un bouquet di 9 fiori gialli e bianchi.
1985: “Acteur”
1993: “OhLala”
1995: “Eau Belle”
1996: “Chrome”
1999: “Azzura”
2000: “Pure Vetiver” (Saga Azzaro Collection)
2002: “Orange Tonic”
2003: “Visit for men”
2004: “Visit for woman”, “Chrome Silver Blue Edition”
2005: “Pink Tonic”, “Silver Black”, “Onix”
2006: “Bright Visit”
2007: “Now”
Gli abiti da sera Azzaro, ispirati all’Italia sono tuttora molto apprezzati, anche nei modelli prodotti trent’anni prima, soprattutto nel mercato della moda vintage.
Arnaud Maillard e Alvaro Castejon lasciano la maison nel giugno 2016.
2020 il designer franco-belga Olivier Theyskens è il nuovo direttore artistico di Azzaro; succede a Maxime Simoëns
, che ha lavorato presso la griffe dal 2017 al 2019. Lo stilista si occuperà delle collezioni haute couture, ready to wear maschile e femminile, e delle linee di accessori.
Loris Azzaro ha lasciato un’eredità considerevole e molto stimolante. Sono emozionato, entusiasta e onorato di avere l’opportunità di portare la mia visione in questa leggendaria, iconoclasta Casa, per la quale la libertà e il piacere rimangono valori fondanti sempre attuali. Vorrei portare avanti questo universo atipico attraverso le mie collezioni, infondendovi la mia prospettiva
La crisi del Covid-19 ha costretto Azzaro a cambiare programma e Theyskens ha svelato le sue prime creazioni per l’etichetta in un breve film in stile videoclip agli inizi di luglio 2020.
Per il debutto alla digital couture week parigina, Olivier Theyskens mostra la collezione Fall Winter 2020-21 di Azzaro Couture con una performance musicale di Sylvie Kreusch.
Ho utilizzato la nozione di eredità come tema e ho creato i modelli dai miei disegni e schizzi iniziali, concentrandomi sulle capacità sartoriali del fondatore e sul suo modo di catturare la silhouette in modo quasi minimalista con la sua couture. L’idea è di sublimare la femminilità, aggiungendo raffinatezza senza imposizioni
aggiornato al 19 novembre 2020
Autore: Lynda Di Natale Fonte: azzaro.com, catherineazzaroparis.com, web
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L’ha ripubblicato su Perfettamente Chic.
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