28 settembre … “i nati oggi”
Brigitte Bardot, Aldo Baglio, Susan Walter, Maria Canals-Barrera, Carré Otis, Naomi Watts, Dita van Teese, Sarah Wright, Hilary Duff, Hana Mae Lee, Kristen Prout, Frankie Jonas
Brigitte Bardot, Aldo Baglio, Susan Walter, Maria Canals-Barrera, Carré Otis, Naomi Watts, Dita van Teese, Sarah Wright, Hilary Duff, Hana Mae Lee, Kristen Prout, Frankie Jonas
[…] Durante gli anni della guerra e dell’occupazione a Napoli, esercita l’arte del cucito rivoltando gli abiti di amici e parenti e apprendendo la nobile tradizione sartoriale. In un albergo di Sorrento, mentre è in vacanza con la madre, incontra la direttrice dell’atelier di Emilio Schuberth, la quale, sorpresa dai disegni di Sarli, lo invita a Roma a conoscere […]
Proenza Schouler si caratterizza per la fusione di artigianalità e cura dei dettagli con un senso di raffinata semplicità. L’ispirazione tratta dall’arte contemporanea e dalla cultura giovanile si combina con l’enfasi sulla sartoria e l’uso di tessuti sviluppati su misura.
[…] Genny nasce come marchio con il quale Arnaldo Girombelli produceva abbigliamento femminile (inizialmente gonne e camicette) all’interno della propria boutique ad Ancona nel 1962. Il successo del marchio, e l’interesse della clientela intorno alla produzione artigianale di Girombelli è tale che l’imprenditore chiama ad affiancarlo nel 1976, la stilista, e sua futura moglie, Donatella Ronchi, che alla morte dell’uomo, nel 1980, prenderà il suo posto alla direzione della griffe […]
[…] Non ha mai conosciuto suo padre, morto in Manciuria durante la seconda guerra mondiale; è stato cresciuto dalla madre vedova Yumi, sarta di professione, che incoraggia il figlio a diventare avvocato. Si laurea in legge all’Università di Keio nel 1966 e ma decide di proseguire i suoi studi in Fashion Design al Bunka Fashion College. […]
[…] Aveva pianificato una carriera in medicina ma rimase affascinato dai vestiti all’età di 19 anni, quando un amico lo portò a vedere una sfilata di moda. Nel 1946, Guy, si trasferì a Parigi dove un suo cugino, che già lavorava per Jean Patou, lo inserì nello organico lavorativo dello stesso. All’epoca Laroche non aveva nessuno interesse per la moda ma attraverso questo lavoro, che lo portava a visitare molte sartorie francesi, ben presto […]