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Celine, in precedenza Céline, un marchio francese di prêt-à-porter e pelletteria di lusso è stato fondato nel 1945 da Céline Vipiana e suo marito, Richard, al 52 di rue Malte a Parigi.

Insieme hanno creato uno dei primi marchi di lusso del settore, Celine, un’azienda di calzature per bambini su misura. Poi, anno dopo anno, il successo della maison le ha permesso di espandersi. Il marchio si riconosceva dal suo logo, l’elefante rosso creato da Raymont Peynet.

Céline Vipiana è rimasta la designer della maison dal 1945 al 1997.

Nel 1960, Céline ha iniziato a concentrarsi su un marchio di moda prêt-à-porter femminile di stile sportivo. Nel 1963 la maison lancia una linea di scarpe femminile e nel 1966 debuttò una collezione di pelletteria. Nel 1964 vi è il lancio della fragranza Vent fou e di una nuova collezione di accessori American Sulky.

Céline Vipiana, sollecitata dalla diffusione della pelle, apre una fabbrica di pelletteria a Firenze.

Nel 1973, Céline ha ridisegnato il suo logo con la tela “C” Sulky intrecciata, collegata al simbolo parigino, l’Arco di Trionfo. Periodo in cui Céline iniziò la sua espansione nel mondo con l’apertura di diverse boutique a Monte Carlo, Ginevra, Hong Kong, Losanna, Toronto e Beverly Hills.

Nel 1996 il marchio Céline è stato ufficialmente acquisito da LVMH.  LVMH ha sponsorizzato maggiormente il marchio, aprendo una boutique in 36 avenue Montaigne a Parigi. Dopo Céline Vipiana, Peggy Huynh Kinh, nominata da Bernard Arnault, ha assunto la direzione artistica della casa nel 1988.

Nel 1997 Michael Kors è stato nominato designer di prêt-à-porter donna e direttore creativo di Céline. Nel 2001 Céline ha aperto la sua prima boutique monomarca a Londra, al New Bond Street. Stesso anno il  Museo Isetan di Tokyo dedica a Celine una retrospettiva della storia della maison.

Protagonista è la celebre borsa Grant, di grande successo negli anni ’60, cucita proprio davanti ai visitatori in una versione in cartone in miniatura. I pezzi in vendita sono limitati e numerati, personalizzati con il nome dell’acquirente.

Nel 2003 Céline presenta la borsa la Poulbot.

Questo nome è quasi sconosciuto e deriva da Francisque Poulbot, artista contemporaneo di Toulouse-Lautrec, a cui si è ispirato quando dipingeva i monelli di strada di Parigi. Da quel momento, poulbot ha significato riccio, e la borsa è chiamata borsa “riccio” o “mascalzone”. Pende come una borsa a tracolla, bombata e tonda con cuciture tenute insieme da rivetti metallici, realizzata in pelle dai colori accesi come arancio, fucsia e blu elettrico.

In questo periodo la maison ha avuto una grande crescita e si contavano ben 63 boutique in tutto il mondo.

Roberto Menichetti 2004, debutta a Parigi come direttore creativo di Céline. Lo stilista italiano resta solo per un anno alla maison e 2005 è sostituito da Ivana Omazic, che resterà designer della maison sino al 2008. Omazic aveva avuto esperienza con Romeo Gigli, Prada, Jil Sander e Miu Miu.

2004, per celebrare il 66 ° anniversario della maison, aprono le boutique di via Condotti a Roma e in via Tornabuoni a Firenze.

2008 il Gruppo LVMH nomina Phoebe Philo come nuovo direttore creativo e membro del consiglio di amministrazione del marchio. Prima di Céline, Philo ha ricoperto il ruolo di Design Director presso Chloé.

Céline apre nuovi flagship store a Mount Street (Londra), Avenue Montaigne (Parigi), Omotesando (Tokyo), SoHo (New York) e Plaza 66 (Shanghai) nel 2014; anno in cui completa il rinnovamento della nuova sede in 16 Rue Vivienne, un edificio storico costruito nel 1653.

L’edificio è nella lista del patrimonio nazionale, originariamente di proprietà del re Luigi XIII e posizionato nel cuore di Parigi.

Séverine Merle è amministratore delegato da aprile 2017, stesso hanno Céline lancia un account Instagram ufficiale.

Dopo aver ricoperto la carica di direttore creativo della casa per 10 anni, Phoebe Philo lascia Céline nel 2018 e viene sostituita da Hedi Slimane. Dall’esperinza di Yves Saint Laurent, Slimane inserisce una linea Uomo, una di Couture e una linea di profumi.

Slimane ha sostituito lo stile tradizionale del marchio con la sua firma personale “guidata dalla cultura giovanile, dall’indie rock e dall’adolescenza imbronciata”.

Slimane rivoluziona il marchio, sia sul campo pubblicitario ma soprattutto per il netto cambiamento al nome dello stesso marchio; infatti al posto di Céline appare il nome CELINE,  eliminando accento acuto e le lettere sono maiuscole, nere su fondo bianco. Il nuovo logo si ispira  direttamente a quello storico degli anni ’60.

La menzione “Paris”, storicamente molto presente, torna in modo istituzionale nel nuovo concept di packaging e sulle griffe delle nuove collezioni, ma si precisa che l’indicazione Paris non apparirà sulle campagne pubblicitarie di Celine.

Il marchio possiede quasi 178 negozi in tutto il mondo ed è distribuito attraverso una rete selettiva che include grandi magazzini come Barneys New York (New York), Bergdorf Goodman (New York), Harrods (Londra) e Galeries Lafayette (Parigi).

aggiornato al 10 marzo 2022
Autori: Lynda Di Natale e Paola Moretti
Fonte: wikipedia.org, moda.mam-e.it, web
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